Stasera in TV La leggenda degli uomini straordinari: scopri le curiosità su film e le differenze col fumetto

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La leggenda degli uomini straordinari (The League of Extraordinary Gentlemen) è una pellicola del 2003 di Stephen Norrington liberamente tratta dal capolavoro fumettistico La Lega degli Straordinari Gentlemen di Alan Moore e Kevin O'Neill, pubblicato per la prima volta nel 1999.

Stasera in TV c'è La Leggenda Degli Uomini Straordinari all'1 di notte su TV8.

Il film riuscì subito a catturare la curiosità del pubblico, considerando il gran numero di celebri personaggi della letteratura del XIX secolo coinvolti nella trama, oltre ovviamente all’entusiasmo di vedere trasposto al cinema uno dei fumetti di Moore di maggior successo.

Il legame con la letteratura

Sono ben nove le icone letterarie comparse ne La leggenda degli uomini straordinari.

Inoltre vengono menzionate altre famose opere: Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, Jack lo Squartatore e I delitti della Rue Morgue di Edgar Allan Poe.

Gli interpreti del film

La leggenda degli uomini straordinari è una pellicola importante soprattutto perché segna l'ultima apparizione cinematografica di Sean Connery prima del suo ritiro dalle scene.

Di pregio anche la presenza di Peta Wilson (Mina Harker), celebre per il ruolo dell'agente antiterroristico Nikita nella serie TV omonima.

Il cast completo del film è composto da:

Il fumetto di Alan Moore

Il fumetto La Lega degli Straordinari Gentlemen (The League of Extraordinary Gentlemen) da cui è stato tratto il film di Stephen Norrington, rivisita in maniera geniale i più grandi romanzi della letteturatura vittoriana.

Tutti i protagonisti di alcune fra le opere letterarie più influenti del XIX secolo vengono riuniti in un gruppo di stampo supereroistico. Il termine “Lega” infatti, non a caso, costituisce un riferimento alla Justice League of America targata DC Comics.

Ciò che più colpisce del fumetto è la straordinaria capacità di Alan Moore di inserire, senza risultare fuori posto, una serie quasi infinita di citazioni e personaggi della cultura ottocentesca, senza slegarli dall’opera letteraria originale. L’arte di Kevin O'Neill, che ha disegnato La Lega degli Straordinari Gentlemen, fa il resto.

Fra le maggiori fonti d’ispirazione di Moore per la realizzazione dell’opera abbiamo la Wold Newton family, creata dallo scrittore fantascientifico Philip José Farmer, che mescola sapientemente personaggi storici e di fantasia, come ad esempio Tarzan di Edgar Rice Burroughs e Doc Savage di Lester Dent.

Tutti i volumi dell’opera sono intrisi di una sottile ironia, che ha l’intento di tenere alta l’asticella dell’attenzione del lettore contemporaneo, tramite rimandi alla cultura novecentesca che i protagonisti della Lega, per forza di cose, non possono conoscere. Per darvi un’idea, nel secondo volume dell’opera Mister Hyde sente qualcuno cantare in un locale “You should see me dance the polka”, evidente rimando al film Il dottor Jekyll e Mr. Hyde del 1941, con protagonisti Ingrid Bergman e Spencer Tracy.

Inoltre è curioso il modo in viene trattato Babbo Natale, che nel fumetto viene trovato piangente sul cadavere di un rappresentante di “una bibita gassata americana”.

Differenze fra film e fumetto

Le differenze fra il film di Norrington e il fumetto di Moore sono tante, a cominciare dal fatto che il gruppo di eroi letterari viene riunito nel film da Allan Quatermain e non da Mina Harker (Murray, nel fumetto). Inoltre, Tom Sawyer e Dorian Gray non sono presenti nella formazione di base del fumetto.

Dal punto di vista stilistico le variazioni sono evidenti e non gratificano il risultato finale ottenuto dal regista. Ad esempio, a un certo punto del film viene utilizzato un modesto carro armato per rapinare la Banca d’Inghilterra, una scelta molto povera da parte degli sceneggiatori, considerando l’eccellente design a metà fra futuristico e rétro presente nell’opera di Moore.

Il film pecca anche dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi. Ad esempio Mina, che nel fumetto ha un ruolo di leadership e un interessantissimo background, nel film si limita a interpretare la parte di vampira fine a sé stessa. Una differente caratterizzazione è stata adottata nel film anche per Allan Quatermain. Mentre nella pellicola il personaggio è interpretato da un robusto Sean Connery, un cecchino infallibile, sicuro di sé e in buona salute dal punto di vista fisico, nel fumetto Quatermain è un uomo gracile, decrepito e dipendente dalle droghe. L'Allan di Moore pare quasi l’ombra dell’Allan di Sean Connery.

E voi che ne pensate? Preferite il film del 2003 o il fumetto del maestro Moore?

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