Stasera in TV c'è Parigi può attendere: scopri come finisce il film di Eleanor Coppola

Anne, sposata da tempo con un produttore cinematografico che la trascura, decide di mettersi in viaggio verso Parigi attraverso la campagna francese, in compagnia di un affascinante uomo.

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Autore: Giacinta Carnevale ,

Parigi può attendere è una commedia romantica diretta dalla regista americana Eleanor Coppola, moglie del celebre cineasta e produttore Francis Ford Coppola, nel 2016. 

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Stasera 17 novembre in TV c'è Parigi può attendere dalle 21.30 su TV8

Protagonisti della pellicola sono Diane Lane, nel ruolo di Anne Lockwood, il candidato all'Oscar Alec Baldwin, in quello di suo marito Michael, e l'attore francese Arnaud Viard, che interpreta invece l'affascinante Jacques. 

Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival 2016, il film non ha avuto un grande riscontro tra la critica e il pubblico, riuscendo a incassare poco più di 13 milioni di dollari in tutto il mondo.

Parigi può attendere racconta un viaggio on the road da Cannes a Parigi, alla scoperta delle bellezze e del buon cibo dell'entroterra francese, che riuscirà a risvegliare in Anne delle passioni ormai sopite e una gioia di vivere che aveva ormai perduto.

La trama

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"Guidare è il solo modo per conoscere un paese"

Anne (Diane Lane) si trova a Cannes insieme a suo marito Michael (Alec Baldwin), un importante produttore cinematografico di Hollywood, dove hanno partecipato all'ultima edizione del celebre Festival cinematografico che ogni anno si svolge nella rinomata città francese. Dopo la kermesse, la coppia ha in programma un viaggio a Parigi ma Michael avvisa sua moglie che la loro vacanza subirà un ritardo in quanto dovranno prima fare tappa a Budapest dove lui è stato chiamato per un impegno dell'ultimo minuto. 

Stanca dei continui imprevisti lavorativo del marito che ormai da tempo non le presta più attenzioni, Anne decide di non seguire Michael in Ungheria ma di aspettarlo direttamente nella capitale francese. Tuttavia la donna ha un'infezione all'orecchio che le impedisce di prendere l'aereo. Così Jacques (Arnaud Viard), un socio in affari di suo marito, si offre di accompagnarla in macchina, con la sua vecchia Peugeot, a Parigi dove anche lui è diretto. 

Ben presto quello che doveva essere un semplice passaggio in auto, si trasforma velocemente in un piacevole viaggio per Anne. Jacques infatti, oltre ad essere un uomo molto affascinante, è anche un buongustaio amante della cucina francese e proprio non riesce a resistere all'opportunità di fare diverse tappe per assaggiare nuove specialità culinarie.

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L'uomo inizia poi a corteggiare apertamente la donna, ma Anne inizia ad avere dei dubbi sulle reali intenzioni di Jacques quando lui usa continuamente la sua carta di credito per pagare il conto delle cene e degli hotel in cui soggiornano. Tra le tante tappe del viaggio, si fermano a visitare anche una piccola chiesa dove Anne confessa a Jacques di aver perso il suo bambino e che indossa una collana con un medaglione in suo onore e per portarlo sempre con lei.

Una sera i due condividono una cena romantica dove Jacques dice ad Anne di apprezzare molto le sue fotografie e le chiede per quale motivo non condivide questa sua passione con suo marito Michael. Più tardi, mentre sono in viaggio è Jacques a fare una confessione ad Anne: l'uomo le dice che suo fratello si è suicidato ed è l'unico a sapere la verità. Ha scelto di portare da solo questo fardello, così che suo nipote non debba mai sapere questa terribile verità su suo padre.

Più tardi, sulla strada, Jacques confida che solo lui sa che la morte di suo fratello è stata un suicidio, e porta quel peso in modo che suo nipote non debba saperlo. Finalmente raggiungono il posto in cui Anne si trova e quasi si baciano, ma le porte dell'ascensore si chiudono su di loro. Anne vede Jacques allontanarsi, ma torna a baciarla appassionatamente e per chiederle d'incontrarsi con lui più tardi a San Francisco.

Il finale e la spiegazione del film

Quando finalmente Anne e Jacques arrivano a destinazione, i due quasi finiscono per baciarsi ma le porte dell'ascensore dell'hotel si chiudono prima che possano farlo. L'uomo si allontana, ma alla fine torna indietro e bacia con trasporto e passione la donna. 

Jacques alla fine le chiede d'incontrarsi a San Francisco. Alcuni giorni dopo, Anne riceve un pacco da Jacques contenente delle rose di cioccolato e i soldi che gli aveva prestato durante il viaggio a Parigi. L'uomo le ha lasciato anche una nota che le ricorda il ristorante in cui si incontreranno e la sequenza finale ci mostra Anne in primo piano che sorride guardando in camera.

Parigi può attendere segna il debutto alla sceneggiatura e alla regia di Eleanor Coppola e il risultato è una commedia romantica on the road godibile, nonostante la presenza di alcuni clichè e luoghi comuni tipicamente americani.

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La regista ha scelto d'ispirarsi, in parte, a una vicenda personale e raccontare così la rinascita di una donna, rilegata per troppo tempo a vivere all'ombra di un marito famoso che mette al primo posto il lavoro. 

Il viaggio, come spesso accade nei film, viene visto come una metafora della vita stessa e ogni tappa, tra ottimo vino e buon cibo, aiuta Anne a ritrovare se stessa e a farle riscoprire la sua incredibile voglia di vivere che fino ad allora aveva messo da parte per seguire gli impegni di suo marito. 

Il finale di Parigi può attendere descrive perfettamente il cambiamento della protagonista che vediamo finalmente sorridente mentre guarda in macchina e assapora un cioccolatino con una nuova consapevolezza di se stessa. 

E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuta questa pellicola di Eleanor Coppola?

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