"La guerra crea gli eroi, la storia li trasforma in leggende". Recita così la tagline di Fury, war movie della nuova generazione che filma la guerra dalla torretta di un M4 Sherman, il carro armato di sicuro affidamento in forza all'US Army durante la Seconda Guerra Mondiale.
Se già lo splendido Lebanon aveva offerto una soggettiva claustrofobica della guerra, osservata dall'interno angusto e metallico di un tank, il film diretto da David Ayer eleva il mezzo corazzato a vero e proprio protagonista, rifugio (quasi) impenetrabile di un manipolo di soldati della "Hell on Wheels", la 2ª Divisione corazzata dell'Esercito degli Stati Uniti d'America.
Nell'avvincente e crudo film bellico compaiono Brad Pitt (è il protagonista, un sergente che tutti conoscono come "Wardaddy"), Logan Lerman (la recluta Norman Ellison), Shia LaBeouf (l'addetto al cannone Boyd "Bibbia" Swan), Michael Peña (il caporale "Gordo" Garcia) e Jon Bernthal (il soldato Grady Travis).
La guerra agli sgoccioli: la trama di Fury
Aprile '45. Le forze alleate sono già penetrate nella Germania hitleriana. A bordo di un carro armato Sherman M4A3E8 (nome di battaglia: Fury) impartisce ordini il sergente Don "Wardaddy" Collier della 2ª Divisione corazzata, al quale viene assegnata la giovane recluta Norman Ellison, un ragazzo arruolato solo da otto settimane come dattilografo, privo di qualsiasi esperienza in prima linea. Il nuovo arrivato è visto dal gruppo come un buono a nulla inaffidabile.
Successivamente il plotone corazzato viene inviato a dare supporto all'unità del capitano Waggoner. Durante la marcia la colonna è preda di un'imboscata nazista. I nemici, armati di lanciagranate Panzerfaust, attaccano all'impazzata. Si tratta per lo più di bambini soldato, che Ellison sottovaluta consentendo loro di infliggere copiose perdite tra gli Alleati.
Inevitabile, arriva la sfuriata del sergente Wardaddy, che costringe l'inesperto carrista a giustiziare con un revolver un prigioniero tedesco. L'episodio sciocca Ellison ma allo stesso tempo lo svezza all'orrore della guerra, tant'è che il giorno successivo si distingue in battaglia. In seguito ad alcuni momenti di tensione sopraggiunti tra i commilitoni, dall'Alto Comando viene impartito un nuovo ordine: guidare un plotone di quattro Sherman a presidio di un crocevia strategico.
Nel corso della marcia, però, i quattro Sherman s'imbattono in un carro armato pesante Panzer VI Tiger I mimetizzato, che fa piazza pulita de cingolati alleati. Solamente Fury riesce a sfuggire al Tiger, riuscendo ad aggirarlo e neutralizzarlo. Esausto, il gruppo si concede un breve riposo e, una volta ripresa la marcia, i cinque riprendono il viaggio e raggiungono l'incrocio: qui il carro armato si pianta su una mina che lo immobilizza.Mentre valuta l'entità dei danni, Collier invia la nuova recluta in perlustrazione su un'altura boscosa poco distante allo scopo di tenere sotto controllo la zona.
Il giovane torna di corsa poco dopo, avvertendo gli altri della presenza in zona di un battaglione di Waffen-SS. L'equipaggio medita di abbandonare il carro e fuggire, ma Collier decide di restare, lasciando però il resto del gruppo libero di andarsene.Nonostante la strenua resistenza, appare chiaro che la superiorità numerica tedesca è schiacciante e i carristi vengono colpiti a morte dai nemici. A salvarsi è solo la giovane recluta, al quale il sergente gravemente ferito (verrà ucciso subito dopo dall'esplosione di alcune bombe a mano) intima di mettersi in salvo.
Le curiosità su Fury
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Allenamento militare intenso: Prima delle riprese, Brad Pitt e il resto del cast hanno partecipato a un addestramento militare intensivo sotto la supervisione di veri veterani di guerra. Questo addestramento è servito a preparare gli attori non solo fisicamente, ma anche psicologicamente, per interpretare soldati immersi nella brutalità della Seconda Guerra Mondiale.
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Set reale in un carro armato: Gran parte delle scene di battaglia di Fury è stata girata all'interno di veri carri armati storici della Seconda Guerra Mondiale. L'interno angusto e claustrofobico del carro armato M4 Sherman, che i protagonisti chiamano "Fury", ha contribuito a dare un senso di autenticità e tensione ai momenti di combattimento.
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Ferite sul set: Shia LaBeouf, che interpreta il soldato Boyd "Bible" Swan, è noto per il suo metodo di recitazione estremamente immersivo. Durante le riprese di Fury, si è inflitto tagli sul viso per rendere più credibili le sue cicatrici di guerra. Inoltre, LaBeouf si è rifiutato di fare la doccia per gran parte della produzione per entrare ancora di più nella mentalità di un soldato.
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L’ultimo carro Tiger funzionante: Nel film viene utilizzato il carro armato tedesco Tiger I, uno dei mezzi più temuti della Seconda Guerra Mondiale. Fury è il primo film ad utilizzare un vero Tiger I funzionante, proveniente dal museo Bovington Tank nel Regno Unito, rendendo le scene di combattimento tra carri ancora più realistiche.
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Pitt torna in guerra: Fury segna la seconda collaborazione tra Brad Pitt e la tematica della Seconda Guerra Mondiale. In precedenza, Pitt aveva recitato nel film Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, dove interpretava un ruolo completamente diverso, ovvero quello di un soldato americano alla guida di una squadra per dare la caccia ai nazisti.
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