Luigi Cozzi rappresenta uno dei simboli del culto per il cinema e per la letteratura di genere in Italia. Fin dagli anni Sessanta è stato attivo con la creazione di Festival e iniziative creati con lo scopo di promuovere e riunire la comunità degli amanti del genere. Attraverso il suo percorso da regista ha realizzato produzioni come Starcrash - Scontri stellari oltre la terza dimensione, un film di fantascienza divenuto cult a livello mondiale. Di recente abbiamo intervistato Luigi Cozzi, facendogli alcune domande riguardo al cinema di genere, e non solo.
Ecco il resoconto dell'intervista a Luigi Cozzi.
Davide Mirabello
Cosa ne pensa dello stato dei film di genere in Italia e nel Mondo?
Luigi Cozzi
Quasi tutti i film ad oggi hanno contenuti fantastici o fantascientifici. Ormai il cinema spettacolare è diventato tutto di genere, ereditando un qualcosa che si è creato negli anni Settanta.
Davide Mirabello
In effetti l'ho sentita parlare in un'altra intervista di quella che era la condizione del cinema di genere negli anni Sessanta, quando era relegato ad una nicchia, mentre oggi è così forte da aver contaminato tutte le produzioni mainstream.
Luigi Cozzi
I film che incassano di più oggi sono quelli con elementi fantastici. Il genere, attualmente, è diventato il mainstream, è il padrone assoluto della cinematografia.
Davide Mirabello
Lei ha partecipato alla produzione di Nosferatu a Venezia, un cult del 1988 che ha proseguito il filone sul personaggio creato da Murnau. Che cosa ricorda di quella produzione?e?
Luigi Cozzi
Posso dire che è stato un film manicomio. Sono cambiati quattro o cinque registi durante la produzione, è stata un'esperienza davvero particolare. E poi c'era Klaus Kinski che, all'epoca, era praticamente alle soglie della pazzia. Diciamo che è stata un'esperienza da prendere sul ridere, per certi versi, giusto per non ricordare il caos che ha generato.
Davide Mirabello
Ha visto il Nosferatu di Robert Eggers? Cosa ne pensa?
Luigi Cozzi
Purtroppo non sono riuscito a vederlo al cinema. Ho sentito di molta gente che lo ha esaltato, ed altri che lo hanno etichettato come brutto. Aspetto di vederlo per farmi una mia idea.
Davide Mirabello
Secondo lei di cosa avrebbe bisogno il cinema di genere italiano per risollevarsi?
Luigi Cozzi
Il cinema di genere italiano non esiste più. Veniva fatto dalle piccole produzioni, perché quelle grandi facevano film comici o drammatici con i grandi attori. Le produzioni di serie B, invece, si dedicavano ai titoli di genere. Si occupavano di horror, giallo, poliziottesco, ed era più importante il genere trattato che l'attore che vi recitava dentro. Ora questa funzione è portata avanti dalla televisione.
Davide Mirabello
Pensa di aver realizzato grazie a Starcrash il più grande film di fantascienza italiano?
Luigi Cozzi
Sì, secondo me è ancora insuperato. Posso dire che è diventato un classico del genere. Ha avuto un grande successo negli Stati Uniti, e tutt'ora mi chiamano nei Festival all'Estero, perché viene ancora proiettato. E devo dire che regge molto bene. Un paio di mesi fa l'hanno proiettato ad Helsinki, in Finlandia. La sala era piena, e dopo che si è chiusa la proiezione ho ricevuto un paio di minuti di applausi.
Davide Mirabello
Perciò lei dice che Starcrash ha ottenuti maggiori consensi all'Estero piuttosto che in Italia.
Luigi Cozzi
Bè, in Italia vanno i soliti film comici o i drammoni strappalacrime. Dalle nostre parti questi generi non hanno mai avuto successo.
Davide Mirabello
Considerando che lei ha anche collaborato con le scuole ed in università, come vede poste le nuove generazioni nei confronti delle produzioni cinematografiche e letterarie di genere?
Luigi Cozzi
Il cinema in Italia ed anche nel resto del Mondo sta perdendo diversi colpi. C'è una moria di spettatori. I giovani sono molto distratti rispetto al cinema. Negli anni Novanta quando arrivava un film atteso rimaneva in proiezione per tre mesi. Oggi dopo una settimana qualsiasi tipo di film scompare dal grande schermo. Non ci sono più i campionissimi d'incassi. Guadagnano tanto i cartoni animati perché riuniscono le famiglie, con i genitori che accompagnano i bambini in sala.
Davide Mirabello
Lei gestisce anche lo storico negozio Profondo Rosso, che ha fondato assieme a Dario Argento, e che si trova tutt'ora in via dei Gracchi a Roma. Ad oggi ha ancora senso un'attività di questo genere, considerando la competizione dell'e-commerce?
Luigi Cozzi
Per adesso resistiamo ancora perché siamo a Roma ed abbiamo molti visitatori stranieri. Il cinema di genere italiano ha fatto molto successo all'Estero e viene studiato. Abbiamo visitatori che vengono dal Cile e dalla Corea. Questo compensa il fatto che i visitatori italiani stiano diminuendo vistosamente. Credo che gli italiani siano più pigri, preferiscono comprare online.
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