Digitale Terrestre in Mpeg-4, cosa cambia dal 21 dicembre

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Autore: Rebecca Megna ,

Per il 20 dicembre 2022 è previsto l'addio definitivo al vecchio digitale terrestre. Ad annunciare l'imminente cambiamento è stato Confindustria Radio Televisioni, con un comunicato stampa pubblicato sul sito confindustriaradiotv.it

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I broadcaster associati in Confindustria Radio Televisioni hanno convenuto di avviare le operazioni per la completa dismissione della codifica Mpeg-2 in data 20 dicembre. Dal giorno successivo in ogni caso sulla TV digitale terrestre le trasmissioni saranno solo in Mpeg4. La fissazione di una data comune consente di programmare una adeguata campagna di comunicazione, anche istituzionale, indirizzata in particolare verso le fasce di popolazione più deboli che ancora non hanno provveduto alla sostituzione dei ricevitori obsoleti più vecchi.

Dunque, l'addio al vecchio digitale terrestre con codifica Mpeg-2 è imminente. Come si legge anche nel comunicato, tutte le emittenti TV del Digitale Terrestre associate a Confindustria Radio Televisioni spegneranno i loro canali di alta qualità.

Cosa cambia per le nostre TV

Per aggiornarsi a questo cambiamento epocale del digitale terrestre è necessario acquistare un decoder o un televisore compatibile al nuovo digitale terrestre DVB-T2. Con lo scopo di non lasciare nessuno indietro, nel suo comunicato, Confindustria Radio Televisioni ha fatto una chiara richiesta a imprese e istituzioni italiane.

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È tuttavia importante che le Istituzioni competenti convengano sia sulla data di completa dismissione della codifica Mpeg-2, sia sul piano di comunicazione ai cittadini e alle altre imprese di sistema coinvolte nel processo (come i produttori di apparati e rivenditori). Ciascuno, insomma, imprese e istituzioni, deve fare la sua parte, sempre con l’obiettivo di non lasciare nessuno indietro.

Digitale Terrestre, cosa succederà dopo il 21 dicembre 2022

Il passaggio al Digitale Terrestre DVB-T2 rappresenta un cambiamento molto importante, da cui non sarà più possibile tornare indietro. Le emittenti TV nazionali e locali, tra cui Mediaset e RAI, già a fine 2021 avevano iniziato la transizione al codec Mpeg-4, entrata nel vivo solo durante l'estate 2022. Nonostante ciò, in questi mesi moltissime emittenti hanno trasmesso i loro canali in due formati: quello in risoluzione HD con il codec Mpeg-4 e quello provvisorio con risoluzione SD e codec Mpeg-2. Che cosa significa? Significa che chi possiede ancora un televisore di vecchia generazione continuerà tranquillamente a seguire tutti i programmi attraverso i canali provvisori ma solo fino al 20 dicembre 2022.

Con l'addio al vecchio digitale terrestre del 20 dicembre 2022 le emittenti elimineranno la bassa risoluzione in Mpeg-2. Per continuare a vedere tutti i canali sarà necessario avere una TV o un decoder compatibili con il codec Mpeg-4. Ecco la nostra guida sulle migliori Smart TV da acquistare nel 2022.

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Come riconoscere se la mia TV è compatibile con Mpeg-4?

Basta andare sui canali HD, dal 501 in avanti. Se non vengono visualizzati in modo corretto o appaiono messaggi di errori, vorrà dire che la TV non è compatibile. 

Cosa sono Mpeg-2, Mpeg-4 e il DVB-T T2

Mpeg-2 e Mpeg-4 sono sistemi di codifica digitale che definisce la compressione audio e video. Il primo è uno dei formati video più diffusi. Finora, infatti, è stato utilizzato sia per i DVD che per le trasmissioni televisive. Al contrario, Mpeg-4 è stato per anni il metodo di codifica preferito per i dispositivi portatili e lo streaming online. 

Il DVB-T2, abbreviazione di Digital Video Broadcasting - 2° Generation Terrestrial, è invece lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sul digitale terrestre del consorzio europeo DVB. Il Digital Video Broadcasting non è altro che lo standard che stabilisce l'insieme delle tecniche di riferimento per le modalità operative che riguardano la distribuzione e la ricezione dei segnali televisivi digitali, e per la realizzazione di servizi multimediali.

Immagine di copertina: 123RF

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