P.S. Ti amo ancora, la recensione: il terzo incomodo è sempre di troppo

Autore: Matteo Tontini ,

P.S. Ti amo ancora esce giusto in tempo per addolcire il San Valentino delle coppiette abbonate a Netflix. Quelle che, alla cena a lume di candela o alla serata in discoteca in compagnia del proprio partner, preferiscono un film romantico davanti un secchiello di pop-corn. La pellicola, disponibile dal 12 febbraio sulla piattaforma, è il sequel diretto di #Tutte le volte che ho scritto ti amo e torna a narrare la storia di Peter Kavinsky (Noah Centineo) e Lara Jean Covey (Lana Condor) da dove l'avevamo lasciata. A dire il vero, la rom-com del 2018 finiva talmente bene che l'uscita di un seguito è quasi un colpo al cuore per i fan, che potrebbero non sopportare l'idea di veder soffrire i due innamorati per cui hanno "tifato" nel primo film. Era tanto chiedere che potessero vivere felici e contenti, per sempre congelati in quell'abbraccio sul campo?

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A quanto pare sì, ma solo con P.S. Ti amo ancora la loro storia d'amore entra nel vivo e si fa, per certi versi, più interessante. Ecco perché il sequel è una pellicola necessaria e gradevole, contro ogni pronostico. Basato sul secondo libro della trilogia young adult di Jenny Han, il nuovo film spiana la strada all'uscita di un terzo capitolo (To All the Boys: Always and Forever, Lara Jean), che sarà presumibilmente distribuito intorno a San Valentino 2021.

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In Tutte le volte che ho scritto ti amo vengono introdotti i due protagonisti e si assiste allo sbocciare della loro love story. 

Lara Jean è una studentessa delle superiori di origini coreane e, come molte giovani della sua età, sogna il principe azzurro. Le piace scrivere lettere ai ragazzi per cui ha una cotta e le custodisce gelosamente in una scatola (spoiler: la sorellina minore le invierà a tutti i destinatari, creando un bel casino). È un'eterna romantica ed è invaghita di Josh, fidanzato di sua sorella maggiore.

Netflix
Lara Jean e Peter in P.S. Ti amo ancora
Lara Jean e Peter durante i primi appuntamenti ufficiali

Peter è uno dei più popolari studenti della scuola che Lara Jean frequenta, un vero sportivo. Diventa il finto partner della protagonista (dopo aver ricevuto una delle sue lettere) per far ingelosire sia Josh che Gen, la propria ragazza, un piano ideato da lui stesso per avvantaggiare entrambi. I due giovani in combutta finiscono tuttavia per innamorarsi, dopo momenti romantici, incomprensioni e chiarimenti, e decidono di buttarsi a capofitto in una vera relazione.

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Quando il terzo incomodo entra in gioco

P.S. Ti amo ancora inizia quindi con Lara e Peter che si sono lasciati alle spalle il rapporto "d'affari", solo per scoprire che gestire una storia d'amore reale comporta una serie di inevitabili sfide. Malintesi, incomunicabilità e gelosia vanno a destabilizzare l'armoniosa coppietta, e sia Lara Jean che Peter fanno fatica a farsi spazio l'uno nella vita dell'altra. Come i più romantici potrebbero temere, quell'aura di perfezione intorno a loro si dissipa, lasciando il posto a una visione più chiara di chi sono realmente e di cosa potrebbero vivere o meno insieme. Sebbene il film, come il predecessore, rimanga perfettamente adatto alle famiglie, alcuni punti toccati dalla sceneggiatura si rivolgono in maniera esplicita agli adolescenti - come quando Lara Jean non si sente pronta a perdere la verginità, sebbene Peter abbia più esperienza e la metta a suo agio. D'altronde, si parla pur sempre di una commedia scritta con in mente pubblico di teenager.

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Il rapporto tra Lara Jean e Peter si incrina ulteriormente quando si palesa John Ambrose McLaren (interpretato da Jordan Fisher), la cotta delle scuole medie della protagonista, il quale ha ricevuto a sua volta una delle lettere che non avrebbero mai dovuto essere spedite: il guaio è che John Ambrose sembra molto più adatto a lei di Peter, almeno sulla carta, e in breve tempo mette in subbuglio i sentimenti di Lara Jean. Anche perché i due condividono ricordi d'infanzia, come i pomeriggi trascorsi a leggere Harry Potter nella casa sull'albero o le feste in maschera, quindi sono facilitati nella costruzione del rapporto non dovendo partire da zero.

La chimica tra Lana Condor e Noah Centineo

Ma l'aspetto interessante è che P.S. Ti amo ancora trattiene, e fa sua, la magia dell'originale: quella del primo vero amore. La regista del predecessore, Susan Johnson, è stata sostituita dal cineasta Michael Fimognari (dietro la macchina da presa anche per il terzo lungometraggio del franchise), che amplia la portata e le emozioni della storia per creare un sequel più ambizioso e migliore del primo film.

È giusto che un franchise che attinge così liberalmente dalle teen comedy anni '80 - ricordate Sixteen Candles - Un compleanno da ricordare? - prenda il via con un tributo alla pellicola Tutto quella notte, con Lara Jean che balla sulle note di And Then He Kissed Me, à la Elizabeth Shue. La sceneggiatura della commedia romantica di Netflix, come il suo prequel, è scritta per chi vuole sognare a occhi aperti: a ogni effusione scambiata tra Peter e Lara Jean o ai nuovi sviluppi nella vita amorosa della protagonista, i più romantici potrebbero rispondere con sussulti e sospiri.

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Netflix
Lara Jean e John Ambrose in P.S. Ti amo ancora
Pizza e cupcake per una reunion tra vecchi amici

Gran parte del merito va alla Condor, che riesce a mantenere in equilibrio fantasia e realtà. Anche in #P.S. Ti amo ancora, Lara Jean porta avanti conversazioni immaginarie con i ragazzi che le piacciono, un espediente utile agli sceneggiatori Sofia Alvarez e J. Mills Goodloe per scrutare i suoi timori e desideri più reconditi; ma l'attrice riesce a esprimere altrettanto bene le proprie emozioni con un sorrisi e lacrime, che celino delusioni o gioie. A Centineo basta ammiccare per far cadere tutte le adolescenti ai suoi piedi (spettatrici comprese), ma viene quasi eguagliato in quanto a fascino e carisma da Jordan Fisher nei panni di John Ambrose, il nuovo pretendente di Lara Jean. Fisher è così dolce e carino che non solo rischia di rubare la scena Centineo, ma il suo personaggio è adorabile a tal punto da rendere la decisione finale di Lara Jean davvero difficile.

P.S. Ti amo ancora è un sequel necessario

Nonostante la storia d'amore centrale, P.S. Ti amo ancora non punta i riflettori sul ragazzo con cui Lara Jean decide di viverla. In entrambi i film usciti finora, il romanticismo è il motore del viaggio alla scoperta di una giovane donna che non soltanto capisce quanto siano complicati i sentimenti, ma che intraprende un percorso di maturazione indispensabile per scegliere sè stessa prima degli altri. Soprattutto il sequel, impiega del tempo nello sviluppo di Lara Jean come persona: per esempio, il suo legame con la sorella minore Kitty (Anna Cathcart) si fa più profondo mentre spingono il padre (John Corbett) a frequentare la vicina; ed è anche costretta a fare i conti con l'ex fidanzata di Peter, Gen (Emilija Baranac), che un tempo era la sua migliore amica.

Quindi, quella che all'inizio sembrava un'inutile continuazione della storia di Lara Jean e Peter, si rivela un capitolo essenziale. Netflix si rifiuta che l'idilliaca storia d'amore tra i due protagonisti finisca in quel campo di lacrosse, con un "e vissero felici e contenti"; ma dopo aver visto la nuova commedia ci si rende conto che non è un'ingiustizia, in fin dei conti.

Commento

Voto di Cpop

70
P.S. Ti amo ancora è il prosieguo necessario della teen comedy del 2018. È una pellicola adatta agli spettatori più romantici, che offre spunti di riflessione e conferma la chimica tra i protagonisti.

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