Sanremo 2021 e il Covid-19: ecco come sarà messo in sicurezza il Festival. Le anticipazioni di Amadeus.

Autore: Elisa Giudici ,

Sanremo è Sanremo, anche durante la pandemia. Dopo 70 anni di storia e sfide difficili, il Festival sembra pronto a superare anche la prova del Covid-19: ritardato sì, (si comincia il 2 marzo 2021, al posto del tradizionale periodo d'inizio febbraio) ma con tutti i big e l'orchestra al loro posto. Niente pubblico, per ora, e soprattutto un protocollo rigidissimo per evitare contagi e successivi intoppi. L'organizzazione della gara (che dura ben cinque giorni, con altrettante lunghissime dirette e  centinaia di persone coinvolte nello show e nel dietro le quinte) ha fatto una precisa scommessa: creare un ambiente sicuro per evitare il più possibile contagi e quindi non dover sottoporre lavoratori e cantanti a quarantene che metterebbero a rischio l'intera kermesse. 

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Una sfida non semplice. Le persone coinvolte sono numerosissime, il costo economico del controllo sanitario esteso non indifferente. Alcune personalità (come Naomi Campbell e gli altri ospiti internazionali) saranno impegnate fino all'ultimo all'estero e su altri fronti, quindi non verranno messe in quarantena. Il problema poi è garantire una drastica riduzione dei contatti con altre persone anche al di fuori dell'Ariston, con un tracciamento puntuale delle persone con cui si è entrati in contatto.

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La sfida è enorme, ma non impossibile: la Rai la sta affrontando con un lunghissimo regolamento relativo alla sicurezza di lavoratori ed artisti, un documento di ben 75 pagine. In merito Amadeus ha dato qualche anticipazione nel collegamento di ieri a Che tempo che fa, insieme al mattatore e amico Fiorello, appena giunto a Sanremo per le prove generali. Ecco quello che sappiamo su quest'edizione "a distanza di sicurezza".

1- Ariston "zona rossa" 

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Il centro nevralgico del Festival è il teatro Ariston, nel cuore della cittadina sanremese. Di solito crogiuolo della frenesia sanremese e affollato di curiosi e addetti ai lavori, in questi giorni è praticamente deserto. In città la calma è surreale, per lo sconcerto di abitanti e commercianti, abituati ad essere "invasi" dall'allegro circo sanremese. Quest'anno invece non ci saranno tappeti rossi esterni, transenne, pubblico assiepato in attesa dell'arrivo degli artisti. 

Al loro posto sarà creata una speciale "zona rossa" a cui potranno accedere solo gli addetti ai lavori, muniti di apposito pass. Non solo l'Ariston sarà off limits per curiosi e pubblico, ma anche gli ingressi al suo interno saranno scaglionati. Tutto per evitare assembramenti. Le prove, le esibizioni e il passaggio nei camerini saranno quindi limitate allo stretto necessario. Gli artisti rimarranno all'Ariston il tempo necessario per esibirsi, non un minuto di più.

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La grande macchina organizzativa provvederà a continue igienizzazioni del palco e dei camerini, per evitare possibili contagi. Durante le prove e le esibizioni, all'Ariston saranno ammessi solo gli artisti e un accompagnatore, muniti di apposito pass identificativo. Le attività con la stampa avverranno il più possibile via streaming, non di persona e comunque verranno limitate attività collaterali (red carpet, photocall, interviste singole) in loco. 

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2- Il metro gonfiabile

Come ogni trasmissione, anche Sanremo viene misurato palmo a palmo, a partire dal palco con il suo allestimento futuristico, simile a un'astronave. Il lavoro degli scenografi Gaetano e Maria Chiara Castelli punta a riempire ogni vuoto del teatro e a creare nuovi volumi e distanze: quest'anno infatti il palco si può ampliare per la mancanza di pubblico, ma deve consentire il corretto distanziamento di tutti gli orchestrali che suoneranno dal vivo. 

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Alla conduzione e agli addetti ai lavori sono stati forniti metri gonfiabili per rispettare il distanziamento di almeno un metro, un metro e mezzo di distanza l'uno dall'altro. La regola di questo Sanremo è: nessun contatto. Nessun abbraccio, bacio, stretta di mano, gomitata. Nemmeno tra chi si esibirà. Unici esclusi i Coma_cose; il duo formato da Fausto Lama e California è infatti anche una coppia nella vita, non solo sul lavoro. Come dei congiunti potranno quindi stare più vicini, abbracciarsi e baciarsi sul palco. Tutti gli altri invece dovranno rispettare le distanze di sicurezza.

3- Il carrello 

Sembrava una battuta invece è una realtà. Rischia di essere un involontario protagonista della 71esima edizione di Sanremo 2021: il carrello. Pare infatti che premi, omaggi floreali e buste con i risultati del televoto verranno portati sul palco e al destinatario tramite carrello con rotelle, in modo da ridurre i contatti tra le persone.

Prepariamoci dunque a vedere il vincitore sollevare il trofeo dorato raffigurante una leone e una palma dal carrello al cielo, a beneficio di qualche fotografo? Non è ancora chiaro se sarà concesso ai fotogiornalisti di occupare la galleria e scattare foto in diretta delle serate. 

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4- Arrivate già truccati

L'appello della Rai ai partecipanti è chiaro: viva il fai-da-te. All'intero del teatro Ariston infatti si arriverà già pronti, truccati, pettinati e vestiti di tutto punto. Niente truccatori e parrucchieri in loco, niente ripensamenti dell'ultimo minuto sul look. Da Achille Lauro a Orietta Berti, tutti dovranno arrivare già pronti in teatro. Questo per snellire sia i tempi di permanenza all'interno dell'Ariston, sia per ridurre drasticamente il numero di persone al seguito degli artisti. 

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Unica concessione: un servizio di stireria in loco. Se il prezioso abito o i pantaloni si dovessero sgualcire nell'attesa o in macchina dal hotel all'Ariston, Rai provvederà a qualche ritoccatina finale. La grande star di Sanremo 2021 sarà il ferro da stiro verticale? 

5- Il chip col conto alla rovescia

Fiorello ci ha scherzato su, ma i pass identificativi di quest'anno per accedere all'Ariston, oltre che limitatissimi, ricordano tanto un film di fantascienza. In ognuno è incorporato un chip che tiene traccia di tutti i tamponi giornalieri effettuati dal possessore. All'esterno dell'Ariston è infatti in corso d'allestimento una tenda dove effettuare ogni giorno tamponi ed analisi per tutti coloro che lavoreranno alla macchina organizzativa del Festival, oltre che ai protagonisti. 

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Amadeus - Rai
Amadeus ha fatto di tutto per garantire la sicurezza al suo secondo Festival

I risultati verranno registrati sul pass, che segnalerà quando la persona non abbia superato le 24 ore dall'ultimo controllo. Non solo: Rai conoscerà nel dettaglio tutte le informazioni relative agli alloggi, al gruppo di collaboratori e agli spostamenti di chiunque entrerà all'Ariston. Tutti gli hotel che ospiteranno big e maestranze dovranno seguire a loro volta rigidi protocolli di sanificazione. Verrà inoltre chiesto a tutti di ridurre al minimo il contatto con l'esterno, rimanendo in stanza il più possibile e possibilmente consumando i pasti nella stessa.

Questo dovrebbe permettere alle autorità sanitarie locali, in caso di tamponi positivi, di controllare con grande precisione tutti i contatti dei positivi con altre persone e limitare quarantene e defezioni al minimo. 

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