Un ponte per Terabithia: il finale del film e il suo significato

La pellicola racconta l'amicizia speciale tra l'introverso Jess e l'esuberante Leslie, due ragazzini emarginati che trovano rifugio in un mondo immaginario. Ecco la trama e la spiegazione del toccante finale del film.

Autore: Giacinta Carnevale ,

Diretto da Gábor Csupó, Un ponte per Terabithia è un film fantasy drammatico interpretato dai giovanissimi Josh Hutcherson e AnnaSophia Robb. La pellicola è basata sull'omonimo romanzo di Katherine Paterson, pubblicato per la prima volta nel 1976 ed edito in Italia da Mondadori.

La scrittrice americana decise di scrivere il libro per provare ad aiutare suo figlio David a superare il dolore della perdita della sua migliore amica, morta a soli 8 anni nel 1974. Il romanzo della Paterson aveva già ispirato la realizzazione di un film per la televisione nel 1985 diretto da Eric Till.

In seguito i diritti cinematografici sono stati acquisiti da Walt Disney e Walden Media che, sulla scia del successo del film fantastico Le cronache di Narnia, decisero di produrre il nuovo adattamento di #Un ponte per Terabithia riservato al grande schermo.

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Un ponte per Terabithia (Oscar junior)

Un ponte per Terabithia (Oscar junior)

La pellicola venne presentata al Giffoni Film Festival nel 2007 e accolta con molto entusiasmo dai giovani. Realizzato con un budget di soli 20 milioni, il film ha ottenuto buoni risultati al botteghino incassando oltre 137 milioni di dollari in tutto il mondo

Se volete saperne di più, qui trovate un approfondimento sul significato e il finale di Un ponte per Terabithia.

La trama

Il film racconta la storia di una bellissima amicizia e di un mondo immaginario di nome Terabithia. Protagonista è il giovanissimo Jess Aarons (Josh Hutcherson), un ragazzino di dodici anni curioso e appassionato di disegno. Vive insieme alla sua famiglia, i genitori e quattro sorelle, in una piccola casa nelle vicinanze di una foresta ed ha un rapporto speciale con la sua sorellina minore Maybelle (Bailee Madison), che è molto legata al fratello e lo considera un punto di riferimento. 

A causa della sua spiccata sensibilità, Jess è spesso la vittima preferita dei bulli della scuola, tra cui i suoi compagni di classe Gary Fulchere e Scott Hooger, e non riesce a stringere amicizia con nessuno. Le cose cambiano quando arriva una nuova studentessa, Leslie Burke, che si è trasferita da poco in città. All'inizio non sembra esserci molta simpatia tra i due, ma quando scoprono di essere vicini di casa decidono di diventare amici.  

Un pomeriggio, mentre stanno giocando, si ritrovano nel bosco ma per accedervi devono attraversare un torrente. Jess e Leslie decidono così di lanciarsi con una corda e riescono ad arrivare sulla sponda opposta. Qui, grazie all'immensa creatività e fantasia della sua amica, i due creano un mondo immaginario che chiamano Terabithia e di cui loro sono i reali. Jess e Leslie iniziano così a trascorrere tutti i pomeriggi nel loro regno fantastico e l'amicizia tra i due si fa sempre più forte.

Pian piano poi le cose migliorano anche a scuola e nel rapporto con alcuni compagni come la perfida Janice che finisce per diventare loro amica. Tuttavia una terribile tragedia rischia di cancellare tutte le cose belle accadute finora...

Il finale e il significato di Un ponte per Terabithia

Un giorno l'insegnante di Jess, lo invita ad accompagnarla a visitare un museo d'arte e il giovane, vista la sua grande passione per il disegno, decide di accettare ma senza dire nulla a Leslie perché preferisce stare da solo con la professoressa, per la quale ha da sempre una cotta. 

Jess trascorre così una bella giornata al museo, ma quando torna a casa i suoi genitori gli danno una notizia davvero straziante: Leslie è caduta nel torrente, dopo che la corda che usavano per attraversarlo si è spezzata, ed è annegata. Jess è sconvolto ed inizia ad incolpare se stesso per la morte della sua migliore amica, perché se l'avesse invitata ad andare con lui al museo, non sarebbe successo nulla.

A causa della sua rabbia e della sua tristezza, finisce per prendersela anche con la piccola Maybelle. Ben presto però comprende di non essere solo e di avere accanto tante persone che gli vogliono bene a partire dai genitori di Leslie, passando per l'autoritaria professoressa Myers fino all'ex bulla Janice. E anche suo padre, da sempre molto severo e freddo con lui, gli fa sentire tutto il suo amore e la sua comprensione.

Il giovane Jess decide così che è arrivato il momento di reagire e costruire un ponte sul torrente dove prima c'era la corda. In questo modo tutti avrebbero avuto la possibilità di raggiungere il mondo immaginario di Terabithia creato insieme a Leslie e la prima persona a cui lo mostra è la sua sorellina Maybelle che incorona come la nuova principessa del regno. 

Chiudi gli occhi e tieni la mente ben aperta.

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La locandina del film

Il regista Gábor Csupó è riuscito a raccontare con sensibilità e competenza l'amicizia speciale che lega i due protagonisti e alcune tematiche molto delicate, soprattutto in giovane età, come il bullismo e la morte che, a differenza di altre pellicole di questo genere, non viene censurata. 

Il solitario Jess e l'estroversa Leslie si trovano ad affrontare entrambi diverse difficoltà nella vita reale - a scuola vengono spesso emarginati e bullizzati dai loro compagni - e per questo motivo si ritrovano a stringere un forte legame. Grazie alla grande fantasia di Leslie, i due amici danno vita ad un mondo immaginario chiamato Terabithia e popolato da misteriose creature, i terabithiani, ma anche da esseri malvagi. 

Quell'universo fantastico diventa per Jess e Leslie il luogo ideale dove potersi rifugiare e dar sfogo a tutta la loro incredibile fantasia. Ed è proprio annientando le malvagità di quel regno che i due amici riescono poi a ritrovare la fiducia in se stessi e il coraggio per affrontare i bulli a scuola. Uno dei messaggi che il film ci lascia è che spesso il potere dell'immaginazione aiuta a sconfiggere i mostri veri. 

Altra tematica affrontata da Un ponte per Terabithia è quella della morte e dell'elaborazione del lutto che, soprattutto quando si è ancora bambini, si fa fatica ad accettare e comprendere. Eppure è nella tragica scomparsa di Leslie che Jess ritrova l'affetto di suo padre e scopre di non essere solo, ma circondato da persone che gli vogliono bene. Il loro amore lo spinge a costruire il "ponte" che gli permette di continuare ad andare a Terabithia, così che anche la sua amica Leslie possa vivere per sempre. 

Come muore Leslie?

La giovane Leslie, nonostante l'assenza del suo amico Jess, decide di andare lo stesso da sola a visitare l'immaginario mondo di Terabithia. Sfortunatamente la corda che usavano per attraversare il torrente si spezza e lei cade in acqua annegando.

Il film è basato su una storia vera?

La pellicola è basata sull'omonimo romanzo di Katherine Paterson del 1976. L'autrice americana lo ha scritto per aiutare suo figlio a superare la morte prematura di una sua cara compagna di scuola.

Esiste il sequel Un ponte per Terabithia 2?

No, non è stato realizzato alcun sequel di Un ponte per Terabithia e non c'è nessun progetto in programma.

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