Mark Ruffalo torna al cinema con una storia di impegno civile. L’attore veste i panni dell’avvocato ambientalista Robert Bilott nel film Dark Waters.
La pellicola, diretta da Todd Haynes, si ispira a una vicenda realmente accaduta e portata alla ribalta internazionale da un articolo del New York Times.
Il quotidiano americano ha raccontato la storia dell’avvocato Bilott, protagonista di una estenuante battaglia legale della durata di ben 19 anni contro il colosso chimico DuPont. L’avvocato si può considerare una sorta di Erin Brockovich al maschile, un uomo tenace e combattivo che ha rappresentato 70mila cittadini dell’Ohio e della Virginia, la cui acqua potabile era stata contaminata dallo sversamento selvaggio di PFOA (acido perfluorooctanico). Grazie a un lungo studio tossicologico sulle vittime, Billot è riuscito a dimostrare i rischi per la salute associati alla contaminazione delle acque e ha ottenuto un importante risarcimento.
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Ed è proprio questa storia fatta di impegno civile, tenacia, bravura legale e capacità di rischiare tutto che Todd Haynes racconta in Dark Waters. A Mark Ruffalo è spettato il compito di incarnare il combattivo avvocato, candidandosi subito a una corsa per le nomination agli Oscar.
Il film uscirà nelle sale americane il 22 novembre 2019. Secondo molti la produzione ha anticipato il debutto cinematografico per avere una possibilità di includere Dark Waters nella rosa dei probabili candidati ai prossimi Oscar. Il film, infatti, era atteso nei cinema nel 2020.
Accanto a Mark Ruffalo c’è un cast di tutto rispetto, che include Anne Hathaway nel ruolo della moglie di Robert Bilott. E poi ancora Tim Robbins, Bill Camp, Victor Garber, Mare Winningham, William Jackson Harper e Bill Pullman.
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Cosa ne pensate del trailer? Andreste a vedere il film al cinema? Al momento non è stata ancora comunicata la data di debutto nei cinema italiani.
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