Universal Pictures ha diffuso online il nuovo, incredibile, trailer di Glass, la pellicola che rappresenta il sequel di Split (2016) e di Unbreakable - Il predestinato (2000).
Il filmato, che potete vedere in apertura dell'articolo, mostra, tra le altre cose, la dottoressa Ellie Staple presentarsi ai tre protagonisti della pellicola: David Dunn, Kevin Crumb ed Elijah Price, dicendo loro di essere specializzata nel trattare coloro che credono di essere dei superuomini. La dottoressa tenta dunque di instillare, nei tre, dubbi sulle loro reali capacità da supereroi, mentre una follia dilagante sembra colpire il mondo circostante soprattutto per opera di Crumb, alias La Bestia, e di Price, ovvero l'Uomo di Vetro.
Come abbiamo già detto, Glass, diretto da M. Night Shyamalan come gli altri due film che lo hanno preceduto, vede come protagonisti i tre personaggi principali di Unbreakable - Il predestinato e di Glass. Tornano dunque in scena Bruce Willis, nei panni di David Dunn, Samuel L. Jackson in quelli di Elijah Price e James McAvoy, nel ruolo di Kevin Crumb.
Le tre pellicole sono state "legate" dal finale di Split, quando all'improvviso è apparso sullo schermo il personaggio di Dunn (protagonista di Unbreakable - Il predestinato) a commentare le "gesta" di Kevin Crumb, affermando come lo stesso gli ricordasse l'Uomo di Vetro (villain di Unbreakable - Il predestinato).
Glass vede David Dunn all'inseguimento della controparte sovrumana di Crumb, ovvero la Bestia, in una serie di incontri ravvicinati sempre più pericolosi. Nel mentre, Elijah Price cerca di controllare i due nell'ombra, attraverso segreti influenti su entrambi. Oltre ai tre protagonisti incontriamo nel cast le new entry Spencer Treat Clark e Charlayne Woodard, rispettivamente nei ruoli del figlio di David Dunn e della madre di Price.
Di Glass sono stati rilasciati anche i character poster, che mostrano i tre protagonisti della pellicola:
Manca ancora qualche settimana all'arrivo di Glass nei nostri cinema. La pellicola arriverà in Italia il 17 gennaio 2019, un giorno prima rispetto agli Stati Uniti.
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