I criminali popolari più famosi d’Italia (e non solo) stanno tornando.
È stato annunciato che l’attesa terza stagione di Gomorra, successo di critica e pubblico nato nel 2014 e tratto dal romanzo di Roberto Saviano, andrà in onda dal 17 novembre su Sky Atlantic.
I dettagli della trama sono ancora segretissimi e l’adrenalina dei fan è alle stelle: il finale della seconda stagione ci aveva lasciati col fiato sospeso e ormai le carte in tavola sono cambiate: sia a causa dei due veterani protagonisti, Ciro Di Marzo e Genny Savastano, sia a causa delle new entry della scorsa stagione come Patrizia e Annalisa ‘Scianel’.
Napoli è in cerca di un nuovo Re o Regina della criminalità. A chi spetterà quel posto?
La terza stagione debutterà di venerdì con 12 nuovi episodi. Nel cast della serie, al fianco dei protagonisti Salvatore Esposito, Marco D’Amore, Cristiana Dell’Anna, Cristina Donadio e Ivana Lotito troveremo anche nuovi volti come Arturo Muselli e Loris De Luna. Il primo interpreterà il capo di un nuovo clan, Enzo, mentre il secondo sarà Valerio, un giovane perbene affascinato però dalla Napoli criminale.
Secondo le prime indiscrezioni sulla trama, infatti, i camorristi di Secondigliano si sposteranno al centro di Napoli entrando in collisione con nuovi spietati clan. E all'inizio della stagione nessuno dei protagonisti sarà in grado di affrontare la situazione al massimo delle proprie forze.
La novità di quest'anno, inoltre, è che Stefano Sollima non sarà più showrunner della serie. Il celebre regista italiano ha lasciato le redini a chi conosce altrettanto bene Gomorra: Claudio Cupellini e Francesca Comencini, che delle prime due stagioni sono stati i registi. Le premesse sembrano annunciare una stagione ricca di novità e cambiamenti. È naturale lasciarsi travolgere contemporaneamente dall’entusiasmo e dalla paura. Riuscirà questa terza stagione di Gomorra a tenere alta la qualità delle precedenti?
Dopotutto, l’incredibile riscontro da parte di critico e pubblico ha reso Gomorra una delle serie europee migliori al mondo secondo il New York Times nel 2016. Preparatevi perché, come direbbero i protagonisti, “stann turnann”.
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