È un periodo d'oro per Chris Pratt: non solo veste di nuovo i panni di Peter Quill (alias Star-Lord) in Guardiani della Galassia volume 2, sequel del film Marvel campione d'incassi, ma di recente ha anche ottenuto la sua stella sulla Walk of Fame di Los Angeles. Alla cerimonia c'erano, al suo fianco, sia la sua famiglia che gli altri Guardiani: Zoe Saldana, Dave Bautista, Michael Rooker (il quale, dopo essere diventato famoso con il ruolo di Merle in #The Walking Dead, interpreta qui Yondu, padre adottivo di Peter Quill) e il regista James Gunn. Come ci ha raccontato lo stesso Pratt:
È stato bellissimo ed emozionante. C'erano proprio tutti: i miei genitori, mio fratello, mia sorella, mia moglie e mio figlio. Il fatto che loro abbiano condiviso con me quel momento mi ha obbligato a fermarmi, a godermi l'attimo e ad essere presente. Credo che sarebbe stato diverso se non ci fossero stati.
In Guardiani della Galassia Vol.2, Peter Quill/Star-Lord incontra finalmente il padre biologico che non ha mai conosciuto: Ego, interpretato dal leggendario Kurt Russell. Questo lo porterà a scoprire molte cose sulle proprie origini.
In molti potranno relazionarsi con questo personaggio: dai bambini i cui padri sono stati assenti a quelli che sono stati cresciuti da genitori adottivi. Quando James Gunn mi ha fatto leggere la sceneggiatura, un paio di anni fa, mi sono commosso.
Secondo l'attore americano, 37 anni, Guardiani della Galassia Vol.2 è paragonabile a ciò che i Beatles realizzarono con l'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.
Dopo essere arrivati in America, sull'onda di successi pop come Help e I Want To Hold Your Hand, i Beatles adottarono un nuovo stile, che colse tutti di sorpresa. Noi abbiamo fatto qualcosa di simile con questo film. I fan non resteranno delusi.
Guardiani della Galassia Vol.2 è nelle sale italiane, in circa 700 copie, distribuito da The Walt Disney Company Italia.
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