Il campionato europeo di calcio sta per concludersi per quest'anno: domenica 11 luglio verrà disputata l'attesissima finale tra Italia e Inghilterra presso lo stadio di Wembley. Una partita quasi profetica se pensiamo alla trama de #Il secondo tragico Fantozzi, che si rivela il perfetto esempio di realtà che imita l'arte.
In una scena della pellicola del 1976, ideata e interpretata da Paolo Villaggio, il protagonista è pronto a godersi la sfida tra Inghilterra e Italia in diretta da Wembley, valevole per la qualificazione della coppa del mondo.
Il programma del ragionier Fantozzi per la serata? "Calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero".
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Fantozzi è pronto per tifare per gli Azzurri, ma il suo entusiasmo viene immediatamente smorzato quando, proprio nel momento in cui intima alla moglie Pina di staccare il telefono per non avere distrazioni durante la visione, arriva la chiamata del ragioniere Silvio Filini.
Il contenuto della telefonata è catastrofico per Ugo: lui e la sua famiglia sono stati invitati, insieme a tutti gli altri dipendenti, al cineforum aziendale per vedere e commentare La corazzata Kotiomkin (parodia de #La corazzata Potëmkin di Sergej Ejzenstein), "film cecoslovacco, ma con sottotitoli in tedesco".
Guidobaldo Maria Riccardelli, il suo superiore, è infatti appassionato di cinema d'essai, e quasi ogni settimana obbliga i suoi dipendenti a vedere film boriosi e interminabili. Il povero Fantozzi è costretto a rinunciare alla partita per recarsi controvoglia al cineforum.
Nel dibattito successivo alla visione, Fantozzi, ancora infastidito per il fatto di non poter vedere la nazionale, che ne frattempo sta vincendo per 20 a 0 (con tanto di goal di testa su un calcio d'angolo!), decide di salire sul palco e dare la propria opinione sulla pellicola, definendola "una ca***a pazzesca".
Armato di una disarmante sincerità, Fantozzi ottiene gli iconici novantadue minuti di applausi, una standing ovation da parte di tutti i colleghi che non avevano mai trovato il coraggio di rivelare il loro parere negativo sul film.
Ripensare alla straordinaria forza profetica de Il secondo tragico Fantozzi alla vigilia della vera finale tra Italia e Inghilterra lascia un grande senso di stupefazione, e chissà che alla Nazionale di Mancini la partita non vada bene come a quella immaginata da Paolo Villaggio!
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