Proprio mentre il polverone sollevato dall'uscita di scena di Johnny Depp iniziava ad abbassarsi, ecco che Pirati dei Caraibi torna al centro delle cronache con una notizia inaspettata. Secondo quanto riferito da Deadline, i due sceneggiatori posti a capo del reboot della serie, Rhett Reese e Paul Wernick, avrebbero abbandonato il progetto.
L’ingaggio della coppia, conosciuta per il lavoro svolto nel franchise di Deadpool, risaliva all’ottobre 2018. La decisione di Disney costituiva un netto taglio rispetto al passato, soprattutto alla luce dell'addio a Johnny Depp, che ha impersonato per anni il personaggio simbolo della saga, Jack Sparrow.
Solo poco tempo fa Sean Bailey, il capo della produzione di film Disney, si diceva estremamente soddisfatto della scelta effettuata. Rivolgendosi ai reporter ansiosi di saperne di più sul futuro di Pirati dei Caraibi, il dirigente rispondeva che la serie sarebbe tornata ai fasti di un tempo. Reese e Wernick, nelle intenzioni di Bailey, avrebbero ridato vita a un franchise bisognoso di una nuova spinta per tornare ad avere il carisma degli esordi.
Un futuro incerto
Le prossime mosse di Disney non sarebbero ancora chiare. Secondo alcuni insider, le ricerche per i possibili rimpiazzi dei due sceneggiatori sarebbero già iniziate. I più pessimisti, però, ipotizzano anche che l’addio di Reese e Wernick potrebbe rappresentare la fine del franchise di Pirati dei Caraibi.
Secondo altre speculazioni, la salvezza della saga Disney potrebbe provenire dal piccolo schermo. In passato sono state diffuse voci relative a una possibile serie TV dedicata a Pirati dei Caraibi, anche se le sfide logistiche e l’alto budget necessario potrebbero fermare anche questo progetto.
Alla luce di questi ultimi sviluppi, secondo voi quale sarà il futuro di Pirati dei Caraibi?
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