Per quanto repellente, si tratta di un’operazione fondamentale: sventrare gli zombie per usarne le interiora, il sangue e addirittura mani e piedi al fine di nascondersi fra loro. Passando inosservati (o quasi).
Il trucco di Rick e Glenn nel secondo episodio di #The Walking Dead ha diversi scopi.
Primo, insegnare ai personaggi e al pubblico come aggirarsi in mezzo ai mostri quando non esiste possibilità di fuggire.
Secondo, dar vita a una sequenza carica di tensione, in cui per la prima volta qualcuno corre un rischio spaventosamente alto, mostrando coraggio e determinazione - oltre che uno stomaco forte.
Terzo, chiarire fin da subito che non è assolutamente vero: la fortuna non li aiuta affatto, gli audaci, in The Walking Dead. Non a caso, nell’assolata Atlanta di poco prima, arriva un temporale improvviso. Pronto a lavare via sangue - e mimetizzazione - dai due malcapitati.
Abbiamo visto solo l’episodio pilota e già ci troviamo di fronte alla dimostrazione di come una breve sequenza possa essere ricca di significati.
Ogni momento selezionato per questa Top 50 dei momenti più significativi nella storia di The Walking Dead ha questa caratteristica: ci dice molto dei personaggi, della storia, del mondo straordinario in cui si svolge e delle regole morali che lo dirigono.
In questo specifico caso, naturalmente, ci dice anche che Rick e Glenn sono coraggiosi, ma soprattutto generosi. Da questo momento in poi, saranno sempre disposti a sporcarsi le mani - e non solo - quando sarà necessario per il bene collettivo.
Perché per raccontare una storia di sopravvivenza fra personaggi accuratamente selezionati per rappresentare tutti i “tipi” umani, un ingrediente fondamentale sono le brave persone. Quelle generose, piene di iniziativa, pronte a sacrificarsi.
Persone come Rick e Glenn, che hanno accettato di infilarsi in una situazione potenzialmente senza via d’uscita.
Quando piove sul bagnato, come si suol dire, e lo fa letteralmente...
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