Il 6 febbraio 2020 uscirà nelle sale italiane Birds of Prey, il tanto atteso spin-off di Suicide Squad, un cinecomic dark e vietato ai minori, completamente incentrato sulla figura di Harley Quinn, che come dice lo stesso titolo originale - Birds of Prey (and the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn) – racconterà l’emancipazione girl power dell’antieroina dal suo amore ossessivo, il Joker.
Il film non è ancora uscito ma si parla già di un possibile sequel. L’ipotesi non è assolutamente inverosimile, visto che i cinecomic tendono sempre a creare un’orizzontalità narrativa nelle proprie storie, per proporre al pubblico dei veri e propri franchise.
Margot Robbie, che è l’attrice protagonista ma anche la produttrice del film, ha rilasciato un’intervista a SFX magazine in cui si dichiara speranzosa di un possibile secondo capitolo sulle avventure della sua Harley.
Lo spero. Penso sarebbe fantastico se il pubblico rispondesse bene a questo film.
Il primo capitolo sarà una sorta di presentazione degli “uccelli fumettosi”, Harley e la sua squad.
L’idea credo sia proprio creare un concept di Birds of Prey. Nei fumetti ci sono tonnellate di personaggi che si tuffano dentro e fuori dal gruppo. La nostra intenzione è aprire la porta e guardare questi ‘Birds of Prey’.
La Robbie spera anche che il film possa sdoganare una nuova idea di cinecomic al femminile che siano politicamente scorretti e fuori dagli schemi come potrebbero essere le sperimentazioni al maschile sui supereroi.
Alla regia di Birds of Prey troviamo Cathy Yan, affiancata di Christina Hodson alla sceneggiatura.
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