The Irishman: Martin Scorsese chiede di non guardare il film sul telefono

Autore: Claudio Rugiero ,

Poche storie: se guardi The Irishman sul tuo cellulare, sei un mostro! Parola di Martin Scorsese.

La dichiarazione del regista premio Oscar per The Departed è arrivata nel corso di una sua ospitata allo show YouTube Popcorn with Peter Travers. A colloquio con Travers, Scorsese (che a marzo inizierà le riprese del suo prossimo lavoro) ha avuto modo di raccontare il suo nuovo film, The Irishman. Quest'ultimo, dopo essere stato distribuito in Italia dalla Cineteca di Bologna (prima limitatamente dal 4 al 6 novembre, poi fino al 21 del mese scorso), è attualmente disponibile su Netflix.

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Il regista ha quindi pregato gli spettatori di non guardare The Irishman, o qualsiasi altro suo lavoro disponibile sulle moderne piattaforme di streaming, su un dispositivo più piccolo di un iPad:

Se mai voleste vedere uno dei miei lavori - o la maggior parte dei film -, vi prego, vi supplico, non guardatelo sul cellulare, per favore. [Meglio, n.d.r.] su un iPad, su un grande iPad, magari.

Qui verrebbe da dargli ragione: con tutto il duro lavoro che c'è dietro la realizzazione di un'opera audiovisiva, la visione su uno schermo di dimensioni così ristrette come quello di un cellulare finirebbe per sminuire i vari aspetti dell'inquadratura. Soprattutto se parliamo di un veterano del cinema nordamericano, quale è Scorsese, che nel corso degli anni ha realizzato lavori a dir poco magistrali.

Tenete presente che il regista newyorkese ha accettato sì di girare per Netflix il suo ultimo film, dimostrandosi ancora una volta al passo con i tempi, ma non ha alcun interesse a girare un lungometraggio appositamente per i display dei cellulari:

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Non saprei come farlo. Vorrei poterlo fare, ma non so come. No, non sono in grado.

Capito, ragazzi? Non solo su un iPad, ma su un grande iPad.

Dopotutto, The Irishman è un film - anzi, un gran film! - e va visto come tale. Questa precisazione non è affatto scontata: scorrendo su Twitter è facile imbattersi in discussioni e lamentele circa la durata eccessiva di The Irishman (che si aggira sui 209 minuti!).

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Come se non bastasse, qualcuno ha addirittura proposto di guardare l'ultimo lavoro di Scorsese suddividendo la divisione in più parti, quasi fosse una mini-serie:

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Nella sua chiacchierata con Peter Travers, Scorsese ha affrontato quindi la tanto dibattuta "questione lunghezza", qualcosa che potrebbe sembrare intimidatorio per alcuni spettatori, probabilmente poco allettati dall'idea di passare tre ore e mezza comodamente seduti sulle poltrone delle sale cinematografiche. Il regista spera però le persone sapranno superare questo limite:

E lo so, è lungo - devi alzarti, devi andare in bagno, quel genere di cose, lo capisco - ma pure a casa. Penso che se riesci a fare una notte, o un pomeriggio, e sai che non risponderai al telefono o non ti alzi troppo, potrebbe funzionare.

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Che ne pensate? Lo avete già visto (e magari rivisto?) The Irishman? Dite la verità: non lo avete mica guardato sul cellulare?

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