Marvel, la ferrea regola sui cameo per pagare meno gli artisti

The Hollywood Reporter ha scoperto come Marvel Studios riesce a pagare meno i contratti che stipula con gli autori dei fumetti.

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Autore: Giuseppe Benincasa ,

Uno studio di The Hollywood Reporter ha rivelato che Marvel Studios ha una rigida regola sulla presenza degli attori e delle attrici in un film. Il loro minutaggio, ovvero il tempo in cui appaiono nel film, è fondamentale per capire quanto lo studio deve pagare in diritti al creatore di quel determinato personaggio. In parole povere l'apparizione di un personaggio è considerata un ruolo cameo se ha meno del 15% del tempo totale di schermo di un film.

Il caso Black Widow

La questione è stata sollevata dallo scrittore Devin Grayson e dall'artista J.G. Jones autori del personaggio di Yelena Belova. I due, secondo il rapporto, avrebbero concordato 25 mila dollari ognuno per l'apparizione di Yelena Belova all'interno del film Black Widow. I due però hanno ricevuto soltanto circa 5 mila dollari l'uno da Marvel Studios, senza ricevere spiegazioni.

Marvel ha praticamente diviso il compenso di 25 mila dollari tra i due artisti e quindi ognuno di loro avrebbe potuto ricevere al massimo 12,5 mila dollari. Oltre a ciò Marvel Studios ha fatto dei conteggi che non ha reso noti, ma che sono probabilmente studio di alcuni avvocati difensori degli artisti.

Secondo Grayson le offerte dei contratti Marvel sono come un'esca: offrono molto ma poi danno davvero poco. Questo perché ci sono diverse clausole legate ai tempi di apparizione nei film e nelle serie TV, che riducono il compenso degli artisti.

L'esempio del Soldato d'Inverno

Oltre a dividere il compenso tra gli artisti che hanno lavorato a un personaggio, Marvel riduce i pagamenti classificando alcune apparizioni nei film come camei. Secondo le fonti, se un personaggio appare per meno del 15% del tempo sullo schermo, viene considerato un cameo e quindi i suoi creatori devono essere pagati meno. Secondo questo standard, il Soldato d'Inverno di Sebastian Stan, un personaggio fondamentale per Captain America: Civil War, sarebbe considerato un cameo nel film dei fratelli Russo, dato che è apparso per un totale di 22 minuti (poco meno del 15%) nelle 2 ore e 28 minuti di durata del film. Idem per Capitan America, che è apparso per meno di 7 minuti e 30 secondi in Avengers: Infinity War.

Insomma, i film corali sono un affare per Marvel Studios: il pubblico si entusiasma e i creatori dei personaggi a fumetti vengono pagati meno. D'altronde nemmeno le grandi star del MCU se la passano così bene: i colleghi di casa DC sono pagati molto di più

Il caso America Chavez

Un'altra testimonianza viene dal creatore di America Chavez, protagonista del film Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Joe Casey. Quest'ultimo non ha firmato nessun contratto con Marvel Studios nella speranza che le cose cambino. Casey non si è voluto "piegare" ai contratti Marvel e ha detto:

Forse 5.000 dollari significano qualcosa per un ragazzo di 20 anni che non ha una carriera. Per molti di noi, che lavorano nel settore da decenni, è un insulto.

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