Sono stati tanti, nel corso dei decenni, i film passati alla storia del cinema non solo per la loro trama, per i loro effetti speciali o per il loro cast formato da straordinari attori. Esistono pellicole rimaste nel cuore degli spettatori, oltre che per i motivi appena elencati, anche per alcuni straordinari dialoghi o discorsi pronunciati dai protagonisti del film di turno.
Parole e momenti epici, commoventi, incoraggianti, divertenti che hanno consacrato film nell'Olimpo del cinema. Potremmo pensare al discorso del generale diventato prima schiavo e poi gladiatore Massimo Decimo Meridio, in cerca di vendetta nei confronti di Commodo, in uno dei pezzi più ricordati e amati de #Il Gladiatore. Potremmo ricordare il discorso di William Wallace, prima della battaglia, inBravehearth - Cuore impavido. Potremmo continuare all'infinito, ma oggi vogliamo ricordare un particolare momento di un film a dir poco amato e pluripremiato.
Parliamo de #Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re, terzo capitolo della trilogia cinematografica diretta da Peter Jackson e ispirata alla più grande e omonima opera dello scrittore statunitense J. R. R. Tolkien. La pellicola si è aggiudicata ben 11 premi Oscar (eguagliando colossal come Ben Hur e Titanic con più statuette nella storia del cinema) ed è ricca di momenti e dialoghi straordinari dall'inizio alla fine. Uno di questi è sicuramente rappresentato dal discorso di Aragorn, a capo dell'esercito di Gondor e di Rohan, dinanzi ai cancelli di Mordor prima della battaglia contro l'esercito di Sauron.
Il discorso di Aragorn, che potete gustarvi in apertura dell'articolo, è breve, ma intenso e oltremodo significativo:
Figli di Gondor! Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l’ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l’era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest’oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, v’invito a resistere! Uomini dell’Ovest!
I fan più accaniti de Il Signore degli Anelli sono sicuramente a conoscenza del fatto che questo discorso, in realtà, non è presente nell'opera di Tolkien, nonostante abbia ispirato i cuori di tanti spettatori e lettori. Di certo, però, le parole dell'Argorn del cinema sono state capaci di incoraggiare i suoi uomini per lo scontro finale per la salvezza della Terra di Mezzo, quando ogni speranza di libertà sembrava ormai del tutto compromessa e svanita. L'obiettivo del Re e dei suoi uomini era quello di facilitare il compito dei due hobbit Sam e Frodo, consentendo loro di distruggere l'Anello del Potere sul Monte Fato, distraendo da essi l'Oscuro Signore con la battaglia all'ingresso del Nero Cancello.
Parole epiche quelle di Aragorn, rivolte ai suoi uomini, che incarnano perfettamente i più nobili valori di onore, coraggio, fratellanza e sacrificio in vista di un bene superiore: la pace e il bene della Terra. Parole che comunque, seppur collocate nel mondo fantasy della trilogia di Jackson, trovano risonanza e significato anche nel nostro di mondo, nella nostra società.
Aragorn invita tutti gli uomini a combattere, di ogni terra e di ogni tempo, a resistere, a lottare per la pace, per la bellezza del mondo e di una vita che, al di là dei suoi problemi, dei suoi nemici e delle sue difficoltà, vale sempre la pena di essere vissuta.
E voi, cosa ne pensate delle splendide parole di Aragorn?
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