I Freaks prima dello Show

Dal Freaks del 1932 di Tod Browning a American Horror Story: Freak Show

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Questa volta èproprio il caso di dirlo: Ryan Murphy ne sa una più del diavolo, e con AmericanHorror Story: Freak Show il creatoredell’antologica serie si è superato.

All’interno delcalderone di Freak Show molte cose vengono mescolate sapientemente: dalla coulrofobia a David Bowie, daglisnuff-movies al citazionismo estremo. Grazie al gioco delle citazioni messo in atto in ogni stagione, lo spettatore viene portato a slegarsi dal patto di sospensionedell’incredulità, al fine di scovare easter egg e collegamenti ad altre opere per poter gustarsi appieno ogni episodio.

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La quarta seriedi American Horror Story parla di identità orizzontali, distorte da pulsionirabbiose e carnali. Per ricreare queste sensazioni, I creatori dello show hanno attinto a piene mani da Freaks, film del 1932 diretto da TodBrowning che risultò sconvolgente per la sua epoca, grazie all’utilizzo diveri freaks come attori. Il lungometraggio fu vietato in molti Paesi europei, efu vittima di una forte censura, che portò il regista a dover tagliare numerosescene ritenute troppo esplicite e disturbanti. Nonostante le limitazioniimposte, Freaks divenne col passaredegli anni un vero e proprio cult, conosciuto ai più per l’iconica scena “Gooble, gobble! One of us, one of us!”, ricreata daMurphy durante il secondo episodio di Freak Show.

Freak Show è un elaborato remix della pellicola diBrowning, alla quale si rifà non solo per alcune scene e per l’atmosfera, maanche per i personaggi messi in gioco: Elsa Mars è il perfetto incontro tra Cleopatra e Madame Teatrini, Bettee Dot sono la rivisitazione delle siamesi originali Violet e Daisy Hilton,Ethel la donna barbuta era Lady Olga in Freaks, e il microcefalo originarioSchlitzie viene riproposto oggi con Pepper, che insieme a Meep diventa la citazione più esplicita riguardante i Freaks delle due opere.

Nonostante le sensazionalicitazioni e i continui incubi che ci propone, Ryan Murphy ha riempito il suoFreak Show di altri temi ricorrenti delle sue opere: i momenti musicaliglam-rock, macabri serial killer, omoeroticità e I tossici effetti della vanitàtipicamente hollywoodiana.

Per godereappieno di tutto il malsano splendore di Freak Show, l’appuntamento è ognimartedì alle 22.45 in prima assoluta su FOX.

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