Josh Trank: a letto con la pistola per le minacce dopo il casting di Michael B. Jordan in Fantastic 4

Il regista Josh Trank parla a ruota libera della difficile lavorazione del film Fantastic 4 e rivela di essere stato oggetto di serie minacce di morte.

Autore: Rina Zamarra ,

Un’intervista su Polygon di Josh Trank svela diversi retroscena legati alla realizzazione del film #Fantastic 4 - I Fantastici Quattro. Il regista ha dichiarato che durante le riprese era diventato molto paranoico a causa di una serie di messaggi minacciosi ricevuti su IMDB. 

Alcuni fan de I Fantastici Quattro erano piuttosto scontenti delle sue scelte di casting. In particolare, il motivo dello scontento era l’attore selezionato per interpretare il personaggio di Johnny Storm. Nel fumetto la Torcia Umana è bianco, ma per il film fu ingaggiato un attore di colore: Michael B. Jordan. 

Gage Skidmore su Flickr / CC BY-SA 2.0
L'attore Michael B. Jordan

Secondo quanto dichiarato da Josh Trank, il suo desiderio era cambiare una tendenza hollywoodiana che fino ad allora aveva prediletto attori bianchi per interpretare i supereroi: 

Sono cresciuto in una Los Angeles molto intensa, dove eravamo abituati a vedere i supereroi bianchi… Ho creduto così che essendo in una certa posizione avrei potuto cambiare un pochino il sistema. 

Alcuni fan, però, non erano del suo stesso avviso: 

Durante la produzione ricevevo minacce di morte e sulla message board di IMDB dicevano che mi avrebbero sparato. Ero diventato completamente paranoico. Se qualcuno fosse entrato nella mia casa lo avrei ucciso. Quando entri nella dimensione in cui ti senti braccato dalle persone, pensi: 'Ho intenzione di difendermi'. 

Il regista ha confessato che all’epoca dormiva con una pistola sul comodino. Arma che poi ha restituito al termine delle riprese. 

Trank non si è limitato a parlare delle minacce, ma si è soffermato anche sulle difficoltà del film, che non ha  ricevuto critiche molto positive né dai fan né dalla stampa. Trank ha raccontato di essere in disaccordo con la produzione sin dalle prime fasi del lavoro. Quando poi divenne chiaro che il film non avrebbe incontrato le aspettative dei produttori, fu chiamato Stephen Rivkin a risolvere la situazione:

Rivkin ha rivoluzionato il film, ha selezionato delle versioni diverse per ciascuna scena e alla fine è diventato lui il regista della pellicola. 

Secondo Josh Trank, la produzione si è soffermata troppo sulle discussioni social dei fan al punto da investire dei soldi per una riscrittura che rendesse più leggera la storia e il cui tono era distante da quello che lui avrebbe voluto adottare. 

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Insomma, leggendo le parole di Trank non si può che pensare a una travagliata realizzazione, resa ancora più problematica dal rapporto non semplice con Miles Teller alias Mister Fantastic.

Il regista, infatti, non ha smentito le voci di contrasti con l’attore già circolate all’epoca del film e ha solo aggiunto nella recente intervista che Teller aveva un “atteggiamento da primadonna”

Josh Trank by Gage Skidmore is licensed under CC BY-SA 2.0

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