Tutti i nodi sono finalmente venuti al pettine in Caos nella terra nascosta, il penultimo atto di #Marvel's Inhumans. La famiglia reale inumana, nonostante abbia subito una terribile perdita al termine dell'episodio della scorsa settimana, è finalmente riunita. #Black Bolt e i suoi sono pronti per fare il loro ritorno ad Attilan, la capitale lunare dell'impero.
Ma l'esilio forzato sulla Terra ha cambiato il carattere, le priorità e le prospettive di molti di loro. L'unico a essere rimasto saldamente ancorato al retaggio della tradizione e del passato sembra essere Black Bolt.
Dopo essere riapprodato sulla Luna, il deposto sovrano scopre le sue carte e decide di mostrare alla sua cerchia ristretta l'esistenza di un piano segreto messo in atto da tempo per cercare di contrastare la ribellione di #Maximus.
Questo getta una nuova luce sul personaggio di #Anson Mount che inizia a perdere il mordente che il suo carisma e la sua posizione nelle gerarchie sociali di Attilan gli avevano garantito fino a questo momento.
La prima a manifestargli apertamente il suo suo dissenso è #Medusa, che non riesce ad accettare di essere stata tenuta all'oscuro di tutto. Nonostante non abbia perso neanche un briciolo della sua fierezza, la regina dell'impero ora è una donna profondamente diversa.
Medusa è stata in grado di capire tutti i limiti della politica isolazionista del suo sposo e cerca a più riprese di mostrargli con gentile determinazione che il continuare a insistere sulle stesse posizioni potrebbe avere delle conseguenze catastrofiche non solo per il loro rapporto ma anche per l'intero popolo inumano.
Tuttavia Medusa non è l'unica a essere in contrasto con Black Bolt. Persino #Karnak inizia a metterne in discussione l'autorità e il giudizio. Lo stratega di Attilan, capace di trovare il punto debole di tutte le cose, non è più l'uomo freddo e calcolatore di un tempo e nonostante i suoi poteri siano tornati a funzionare a dovere, preferisce che a guidarlo non siano i freddi calcoli ma l'ardore delle sue ritrovate emozioni.
Questo lo spinge a mettere in discussione la tradizione inumana e a disubbidire a un ordine diretto del suo re. Ciononostante Black Bolt non sembra preoccuparsi molto del fatto che i legami con le persone a lui più vicine stiano andando in frantumi.
La sua mente è focalizzata solo sul riprendere il trono di Attilan e sulla vendetta nei confronti del fratello. E anche la strategia che mette in atto è alquanto singolare e a prima vista controproducente.
Nel tentativo di destabilizzare il potere di Maximus vengono messi in atto una serie attacchi alle riserve idriche ed energetiche di Attilan. Queste sue azioni sembrano ripercuotersi più sulla popolazione inerme che sul personaggio di #Iwan Rheon, la cui immagine, nel fronteggiarle, potrebbe uscirne agli occhi dei più solamente rafforzata.
Ma forse, almeno al momento ci manca ancora qualche tassello per comprende appieno il piano di Black Bolt. D'altro canto, in questo episodio ci viene finalmente svelato il vero obiettivo di Maximus.
La rivoluzione e la salita al trono di Attilan avevano come fine ultimo una seconda terrigenesi che gli permettesse finalmente di riacquisire i suoi geni inumani.
Questo esperimento gli era stato severamente vietato dalle ferree leggi del Consiglio Genetico ma il desiderio di inclusione del fratello del re, costretto a subire per tutta la sua vita il disprezzo e lo scherno di tutti coloro che lo circondavano e anche della sua stessa famiglia, lo ha spinto a intraprendere il più tortuoso e tormentato dei sentieri.
Due mondi stanno per collidere. Chi avrà la meglio? Black Bolt, il monarca della tradizione o Maximus, il sovrano della rivoluzione?
Per saperlo non bisogna assolutamente perdere il deflagrante season finale di Marvel's Inhumans, in onda mercoledì 22 novembre alle 21.50 solo su FOX!
E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto Caos nella terra nascosta, il settimo episodio di Marvel's Inhumans?
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