Grazie al successo travolgente di Parasite finalmente anche Memorie di un assassino arriva nelle sale italiane. 15 anni dopo la sua uscita internazionale, quello che da molti è considerato il capolavoro del primo regista coreano premio Oscar arriva in Italia in versione doppiata grazie ad Academy Two, che ne cura la distribuzione. Riguardo al film si è parlato tantissimo a livello di critica e tra cinefili: è considerato un assoluto cult del genere crime grazie alla sua impressionante parte tecnica e alla drammatica vicenda al centro della storia.
Memorie di un assassino è il racconto di una lunga indagine che vide per protagonista la polizia sudcoreana, alle prese con il primo assassino seriale della storia moderna della nazione. Il film è tratto da un testo teatrale che ricostruisce (romanzandoli) gli omicidi di donne che avvennero nella seconda metà degli anni '80 nella provincia di Gyeonggi e i tentativi della polizia di dare un volto all'assassino.
Sì, il film di Bong Joon-ho porta su schermo la caccia al serial killer che terrorizzò la provincia sudcoreana di Gyeonggi, uccidendo 10 donne tra il 1986 e il 1991. L'assassino è stato in seguito catturato. Si chiama Lee Choon-jae e ha confessato altri 6 omicidi oltre alla lunga serie di donne assassinate in quegli anni.Memorie di un assassino è tratto da una storia vera?
A intrigare gli spettatori, oltre alla caccia all'assassino, è il complesso rapporto tra gli incaricati dell'indagine. A contrapporsi sono infatti due metodi e due visioni del crimine e della vita: quella dell'indolente detective locale Park Du-man (Song Kang-ho) e quella rigorosa del giovane e arrogante detective Seo Tae-yun (Kim Sang-kyung), venuto volontariamente da Seoul per assistere alle indagini. Lo scontro tra i due poliziotti culminerà nelle fasi avanzate del film, fino a traghettare lo spettatore all'ambiguo finale della pellicola. Se siete curiosi di scoprire come va a finire Memorie di un assassino, proseguite la lettura di questo pezzo, ma occhio agli spoiler!
Il finale di Memorie di un assassino
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La scena conclusiva di Memorie di un assassino è ambientata nel 2003, molti anni dopo i delitti irrisolti di Gyeonggi. Seguendo il consiglio della sua amante occasionale, il detective Park ha lasciato la polizia, diventando il rappresentante commerciale di un'azienda che produce piccoli elettrodomestici. Lo vediamo fare colazione di mattina con la sua famiglia: l'amante è diventata moglie, che chiacchiera amabilmente con lui e i due figli. Il figlio maggiore trascorre le sue nottate davanti al computer e non ha molta voglia di studiare; pare aver ereditato il carattere indolente del padre.Che l'uomo misterioso sia l'assassino? Park è sconvolto. Chiede allora alla bambina di descrivergli lo sconosciuto. Lei, con tutta l'ingenuità della sua giovane età, dà all'uomo la risposta peggiore: il volto di quell'uomo non aveva nulla di speciale, era assolutamente normale, uno tra tanti.Tanti anni fa qui ho fatto alcune cose e sono tornato a vedere com'è questo posto di cui ho tanti ricordi.
Nel film non viene mai appurato con assoluta certezza e la lunga serie di omicidi rimane irrisolta. Nella realtà invece l'assassino seriale è stato catturato anni dopo e ha confessato 16 delitti. Chi è l'assassino in Memorie di un assassino?
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