Prince, trovato senza vita giovedì 21 aprile 2016, lascia un patrimonio di canzoni, fumetti, musica e idee frutto delle sue molteplici incarnazioni.
Nel 1985, appare per la prima volta sulla copertina del fumetto Cracked #209 in compagnia di Boy George, Michael Jackson e i Gremlins.
Nel 1991 diventa addirittura protagonista di un fumetto biografico, Prince: Alter Ego, pubblicato da Piranha Press.
Il cantante è dipinto come enigmatico e sexy, inforca una moto e vive a Minneapolis, dove combatte contro l’ex-amico e rivale musicale, Gemini.
I due hanno idee divergenti: Prince è convinto che la musica serva a nutrire l’animo umano, Gemini usa la musica per alimentare la rabbia. Questa contrapposizione è la causa della fine della collaborazione e dell’amicizia tra i due e l’inizio della loro battaglia.
L’uno però è necessario all’esistenza dell’altro come il buio per la luce, lo yin per lo yang e Batman per Joker. Sono proprio questi gli elementi contrapposti citati nel fumetto, e non si tratta di una citazione casuale.
Batman e Joker sono altri due personaggi che hanno segnato la carriera di Prince.
Bisogna tornare indietro fino al 1989 e al Batman di Tim Burton.
Come riporta MTV.com, Tim Burton raccontò di avere immaginato come costruire il personaggio di Joker (Jack Nicholson) ascoltando dei classici di Prince, tra cui 1999 e Baby I’m a Star.
Il cantante rispose con un intero album dedicato a Batman e realizzato in sole sei settimane. È la sua canzone Partyman ad accompagnare la visita al museo di Joker.
Non tutte le canzoni furono utilizzate per il film, ma il legame tra Prince e Batman si era creato spontaneamente. Un legame che aiuta a capire chi si nascondeva dietro il poliedrico artista dalle tante maschere.
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