Star Wars, il ritorno di Palpatine era stato pianificato sin da Il risveglio della Forza

Autore: Alessandro Zoppo ,

Star Wars: L'ascesa di Skywalker sarà nelle nostre sale dal 18 dicembre 2019. L'attesa per l'Episodio IX, il capitolo che chiude la Skywalker Saga, è tanta ed è stata resa ancora più spasmodica quando Disney e Lucasfilm, mostrando il primo trailer del film nel corso della Star Wars Celebration, hanno ufficializzato il ritorno dell'Imperatore Palpatine. Darth Sidious, ovvero il tiranno della Galassia interpretato da Ian McDiarmid, avrà un ruolo centrale nell'epica conclusione del ciclo. In un'intervista concessa al sito Uproxx, J.J. Abrams ha tuttavia rivelato che nei suoi piani il personaggio, assente all'inizio della trilogia sequel da Il risveglio della Forza e Gli ultimi Jedi, sarebbe dovuto tornare già ai tempi di The Force Awakens.

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Il Lord Sith che manipola Anakin Skywalker in Darth Vader, confessa Abrams, non poteva mancare nel finale della saga.

Quando si considerano i nove capitoli di questa storia, forse la cosa più strana sarebbe stata se Palpatine non fosse tornato. Basta guardare di cosa parla, chi è, quanto è importante, qual è la storia: la sua assenza totale dalla terza trilogia sarebbe davvero strana e lampante. Questo non vuol dire che c'era una sorta di Bibbia a cui attenersi, sapevamo cosa stavamo facendo passo dopo passo. Ma quando io e Larry Kasdan abbiamo lavorato a Il risveglio della Forza, non lo abbiamo fatto senza pensarci su a priori.

Il regista spiega che lui e lo sceneggiatore hanno analizzato attentamente tutti ciò che George Lucas e la sua squadra avevano creato prima di loro: da quello sono partiti per raccontare un'altra storia.

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Ci siamo sempre chiesti: dove stiamo andando? Abbiamo discusso molto all'epoca. Eppure, come per ogni inizio, vuoi mettere un punto, ma non puoi necessariamente seguire alla lettera 'tutto'.

Disney / Lucasfilm
Rey al cospetto di Palpatine in una scena del film L'ascesa di Skywalker

Leggendo tra le righe le parole di Abrams, si intuisce che non ci sono indizi evidenti sull'Imperatore (è ancora vivo? dove si trova? come rientra nella narrazione?) e che lui e lo sceneggiatore Chris Terrio abbiano costruito un climax che lascerà spiazzati gli spettatori. D'altronde nel trailer finale del film ascoltiamo soltanto la voce di Palpatine e la sua minaccia rivolta a Rey e Kylo Ren: "Ho tanto atteso e ora... essere venuti insieme sarà la vostra rovina".

Nel corso dell'intervista, J.J. Abrams è anche tornato sulle accuse che gli sono state rivolte da alcuni fan di aver "rovinato" la saga con Gli ultimi Jedi, che avrebbe fatto deragliare la backstory verso un'altra direzione.

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Quando Rian Johnson ha accettato di dirigere il film, ci siamo incontrati e abbiamo scritto il soggetto insieme. Quando ho letto la sceneggiatura, mi sono reso conto che non andava nella direzione mia e di Larry e ne ho parlato a Rian. C'erano parecchie cose specifiche che ci eravamo ripromessi di fare in quel film, per le quali ridevamo e ci dicevamo: 'Oddio, finalmente riusciamo a inserire quella scena di cui parlavamo cinque anni fa'.

Insomma, Gli ultimi Jedi è stato propedeutico a L'ascesa di Skywalker perché, secondo Abrams, congegnare un finale è una sfida molto più complessa ed eccitante di costruire un inizio.

Sapevamo di dover dare delle risposte. E mentre ci possono essere alcune cose che non saranno del tutto demistificate alla fine, volevamo assicurarci che il pubblico lasciasse la sala sentendosi soddisfatto. Quindi spero che, almeno su un certo numero di temi, gli spettatori escano dal cinema come se avessero assistito ad un vero finale e non ad una manovra pubblicitaria. Stiamo davvero per porre fine a tutto questo.

E voi cosa credete accadrà con l'Imperatore Palpatine in L'ascesa di Skywalker?

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