L'amore per i protagonisti di Stranger Things ha preso in contropiede tutti – autori compresi. Come scopriamo dal libro Stranger Things: Worlds Turned Upside Down: The Official Behind-the-scenes Companion, uscito nei giorni scorsi, la sceneggiatura della prima stagione prevedeva infatti la morte di due dei protagonisti. In seguito, i fratelli Duffer hanno invece deciso di agire diversamente.
Il primo personaggio destinato a morire era l'amatissima Undici, protagonista delle vicende. Come spiegato da Ross Duffer:
Undici si sarebbe sacrificata per salvare tutti, quello era il modo in cui doveva finire. Una volta che ci siamo resi conto che la serie aveva la possibilità di andare avanti per più di una stagione, però, avevamo bisogno di lasciare aria a qualcosa di più, perché sapevamo, dentro di noi, che senza Undici non avrebbe più funzionato. Sapevamo, a quel punto, quanto speciale fosse Millie [Bobby Brown, che interpreta Undici, n. d. r.]. Se dovevano esserci nuove stagioni di Stranger Things, allora doveva tornare anche Undici.
L'altro personaggio che doveva andare incontro alla morte era Steve Harrington, che se nella prima stagione dava l'idea di essere un bullo consumato, nella seconda è divenuto uno dei più amati dal pubblico, per la sua evoluzione.
Duffer ha spiegato che nell'idea originale Steve doveva essere semplicemente "un enorme co*lione", ma l'interpretazione dell'attore Joe Keery ha convinto gli autori a dare ulteriore spazio al personaggio, che è cresciuto via via con gli episodi.
Undici e Steve torneranno in Stranger Things 3, che arriverà solo nel corso dell'estate 2019. Netflix ha spiegato di aver deciso di rinviare la nuova stagione con un unico intento: realizzare qualcosa di memorabile. Cosa vi aspettate dal ritorno di Undici e dei suoi amici?
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