Tiger Mask: dal manga al ring

Dal manga al ring: ripercorriamo la storia di Tiger Mask o l'Uomo Tigre come è più conosciuto in Italia dove è diventato un personaggio cult.

Immagine di Tiger Mask: dal manga al ring
Autore: Domenico Bottalico ,

Sarà disponibile ufficialmente da domani in tutte le fumetterie, il primo tankobon di L'Uomo Tigre - Tiger Mask New Edition. Si tratta della nuova edizione del manga cult di Ikki Kajiwara e Naoki Tsuji firmata Planet Manga. Questa nuova edizione prevede in totale 7 volumi (da circa 450 pagine, formato 11.5x 17.5 cm con sovraccoperta) con materiali extra mai visti nelle precedenti edizioni.

Tiger Mask o come è conosciuto meglio in Italia, L'Uomo Tigre, è diventato un cult in Italia grazie soprattutto alle due serie animate ma anche perché contemporaneamente alla messa in onda dell'anime su varie TV locali era possibile vedere il vero Tiger Mask in carne e ossa in azione sui ring giapponesi. Scopriamo insieme la storia di questo incredibile lottatore, un precursore che ispirato intere generazioni di wrestler come Rey Mysterio e non solo!

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Tiger Mask: le origini del manga di Ikki Kajiwara & Naoki Tsuji

Tiger Mask di Ikki Kajiwara e Naoki Tsuji iniziò ad essere serializzato nel 1968 sulle pagine di Bokura Magazine (Kodansha). Si trattava di uno shonen ambientato nel mondo del wrestling professionistico e aveva come protagonista Naoto Date, un lottatore mascherato da tigre che, dopo aver dominato negli Stati Uniti, tornava in Giappone. Lì faceva visita all'orfanotrofio dove era cresciuto scoprendo che i giovani ospiti idolatravano il suo scorrettissimo alter ego.

Colpito da questo episodio, Naota prendeva una decisione drastica e, contravvenendo agli accordi con La Tana delle Tigri, l'organizzazione che l'aveva allenato e inviato in giro per il mondo a combattere, decide di diventare uno dei "buoni" sul ring tenendo per sé i compensi dei suoi match per aiutare l'orfanotrofio anziché devolverne parte alla Tana come fatto fino a quel momento.

Per lui iniziano quindi una serie di brutali sfide sul ring contro gli emissari di Tana delle Tigri intenzionata ad eliminarlo.

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La serie terminò, dopo 14 tankobon, nel 1971 ma contemporaneamente, nel 1969 Toei Animation, produsse una serie animata che non fece che aumentare a dismisura il suo successo. La trama di manga e anime, come spesso accadeva in quegli anni, iniziarono velocemente a divergere anche se di fondo rimase la brutalità del racconto soprattutto nelle sequenze sul ring. Altra particolarità era la presenza di veri lottatori come i leggendari Antonio Inoki e Giant Baba che facevano regolarmente capolino nei capitoli e negli episodi dentro e fuori dal ring. 

Il manga, come detto in apertura, torna disponibile in Italia dal 21 novembre grazie a Planet Manga mentre l'anime venne trasmesso per la prima volta in Italia nel 1982 e diventò velocemente uno dei più popolari nel nostro paese contribuendo a diffondere il mito del wrestling.

Le serie anime L'uomo Tigre e il suo sequel L'Uomo Tigre II sono disponibili su Prime Video.

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L'esordio di Tiger Mask sul ring

Nel 1981 la NJPW acquisì i diritti per lo sfruttamento dell'immagine di Tiger Mask. La più grande e importante federazione di wrestling giapponese decise quindi di far debuttare sul ring un nuovo lottatore mascherato e per interpretare il personaggio fu scelto il talentuoso Satoru Sayama. Il suo esordio fu fulminante: in un match valevole per l'allora vacante WWF Junior Heavyweight Championship, Tiger Mask sconfisse Dynamite Kid dando il via ad una delle rivalità più spettacolari di tutti i tempi.

Tiger Mask fu un grande innovatore sul ring: il suo stile era fluido e spettacolare perché univa alle classiche prese di sottomissione e alle proiezioni anche alcune mosse provenienti dalla lucha libre messicana (la celebre 619 di Rey Mysterio è una variazione del Tiger Faint Kick di Tiger Mask che trasformò una mossa di difesa in una di attacco) e l'utilizzo della arti marziali, soprattutto i calci che divennero letali armi nel suo arsenale.

Dopo aver conquistato l'NWA World Middleweight Championship, per due volte l'NWA World Junior Heavyweight Championship e per ben tre volte il WWF Junior Heavyweight Championship, Sayama abbandonò il personaggio nel 1984 dopo essere passato nella neonata UWF come Super Tiger. Molto critico nei confronti dell'evoluzione del wrestling come spettacolo, Sayama fu un precursori delle arti marziali miste. Questo però non gli impedì né di allenare alcuni dei suoi successori né di rivestire nuovamente i panni di Tiger Mask nel 1995 come Tiger King e poi come Shodai Tiger Mask.

Dalla serie animata originale esordì in carne e ossa anche un altro personaggio: Black Tiger. L'heel (cioè un wrestler cattivo) è stato interpretato da vari gaijin (wrestler stranieri) fra cui Mark Rocco, che riuscì a sconfiggere proprio Tiger Mask il 6 maggio 1982 conquistando il WWF Junior Heavyweight Championship. Il secondo Black Tiger fu il leggendario Eddie Guerrero che interpreto il personaggio dal 1993 al 1995. Seguirono César Cuauhtémoc González Barrón, Rocky Romero e poi a sorpresa tre giapponesi Tatsuhito Takaiwa, Tomohiro Ishii e Nosawa Rongai.

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L'esordio sul ring di Tiger Mask fu accompagnato dalla seconda serie anime dedicata al personaggio Tiger Mask Nisei (Tiger Mask II in Italia) che però non ebbe lo stesso successo dell'originale. La serie era una sorta di sequel di quella storica con un nuovo protagonista. Anche in questa seconda serie compaiono alcuni lottatori reali come Antonio Inoki, Seiji Sakaguchi, André the Giant, Abdullah the Butcher, Stan Hansen, Shigeo Nagashima e Tatsumi Fujinami.

Tiger Mask: l'evoluzione del personaggio sul ring

Nel 1984 la NJPW cedette la gimmick (cioè il personaggio da interpretare sul ring) alla AJPW. La maschera passò quindi prima Mitsuharu Misawa che, dopo una rivalità con Dynamite Kid, cercò il passaggio nella categoria pesi massimi con scarsi risultati. Misawa come Tiger Mask II divenne celebre per il suo stile molto aggressivo ma anche per la scelta, nel 1990, di smascherarsi durante un match. Misawa ha poi proseguito la sua carriera con successo con il suo vero nome salvo poi morire tragicamente nel 2009 a seguito di un trauma cervicale subito dopo una proiezione non andata a buon fine sul ring.

Nel 1992 esordì Tiger Mask III, sotto la cui maschera si celava il promettente Koji Kanemoto. Con questa terza incarnazione si tornò alle origini del personaggio tuttavia l'ascesa di Jushin Thunder Liger (altro lottatore mascherato la cui gimmick era basata su un'altra serie animata) portò i due ad uno scontro epocale nel 1994: un mask vs mask match che terminò con la sconfitta di Kanemoto che quindi fu costretto a smascherarsi. Così come il suo predecessore, anche Koji Kanemoto proseguì la sua carriera con successo con il suo vero nome. Oltre ad essere ancora in attività e, fra gli altri riconoscimenti ottenuti, è stato il primo lottatore a difendere l'IWGP Junior Heavyweight Championship della NJPW negli Stati Uniti (contro Alex Wright nell'evento della WCW Starrcade 95: World Cup of Wrestling).

Nel 1995 esordì Tiger Mask IV. Si tratta del primo Tiger Mask allenato direttamente da Satoru Sayama. Tiger Mask IV ha uno stile molto simile al suo maestro ed è attualmente uno dei veterani in forza alla NJPW, recentemente ha detenuto l'IWGP Junior Heavyweight Tag Team Championship con Robbie Eagles.

Sayama ha poi allenato anche Ikuhisa Minowa, promettente lottatore MMA, che disputato alcuni incontri come Tiger Mask V nella IGF (federazione minore creata qualche anno fa dal leggendario Antonio Inoki).

Nel 2016, per festeggiare i primi 60 anni della Toei Animation, venne prodotta una nuova serie anime chiamata Tiger Mask W, la prima sviluppata in collaborazione con la NJPW. La serie è ambientata 40 anni dopo gli avvenimenti della prima storica serie animata e non tiene conto di quelli della seconda degli anni 80.

Naoto Azuma e Takuma Fujii sono due giovani uniti dalla passione per il wrestling che combattono per la piccola Zipangu Pro-Wrestling di Daisuke Fujii, il padre del secondo. Quando durante un match organizzato dalla GWM (Global Wrestling Monopoly), una potente federazione americana, il malvagio Yellow Devil sconfigge senza pietà Daisuke, infortunandolo gravemente, la Zipangu è condannata alla rovina. I due giovani allora si dividono: Naoto scopre che dietro la GWM c'è la rinata Tana delle Tigre e trova un nuovo allenatore in Kentaro Takaoka che lo indirizza proprio alla NJPW. Takuma invece riesce ad entrare proprio nella GWM dove assume l'identità di Tiger The Dark.

La serie si caratterizzata per i toni più moderni e realistici ed è composta da 38 episodi è disponibile su Crunchyroll.

In Tiger Mask W compaiono moltissimi wrestler reali fra cui Kazuchika Okada, Hiroshi Tanahashi, Yuji Nagata, Togi Makabe, Tomoaki Honma, Tomohiro Ishii, Yoshi-Hashi, Tetsuya Naito, Kenny Omega, Bad Luck Fale e Tama Tonga.

Anche Tiger Mask W ha avuto una controparte in carne e ossa impersonata da Kota Ibushi. Il giovane e talentuosissimo lottatore ha interpretato il personaggio in soli tre match di cui due contro altri due personaggi provenienti dall'anime ovvero Red Death Mask e ovviamente Tiger the Dark rispettivamente al King of Pro Wrestling 2016 e Wrestle Kingdom 11.

Juice Robinson e ACH hanno vestito i panni rispettivamente di Red Death Mask e Tiger the Dark nei due match.

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