La Casa - Il Risveglio del Male, recensione: ricordando Notte Horror

Autore: Domenico Bottalico ,

Grazie a Warner Bros. Discovery arriva in home video La Casa - Il Risveglio del Male. Si tratta del quinto capitolo, in ordine cronologico, del mitico franchise de La Casa (Evil Dead in originale) creato da Sam Raimi che qui ritorna in veste di produttore insieme a Bruce Campbell, l'indimenticabile Ash protagonista dei capitoli più riusciti della saga. Il film è scritto e diretto da Lee Cronin (Hole - L'abisso) e interpretato da Lily Sullivan (I Met a Girl, Pronti a Tutto), Alyssa Sutherland (The Mist, Vikings), Morgan Davies (Storm Boy – Il Ragazzo che Sapeva Volare, The End), Gabrielle Echols (Frammenti dal Passato - Reminiscence) e Nell Fisher (Northspur).

Di cosa parla La Casa - Il Risveglio del Male

Beth (Lilly Sullivan) lavora come tecnico del suono ed è continuamente in tour con diverse band. Quando scopre di essere incinta decide di andare a trovare sua sorella Ellie (Alyssa Sutherland) a Los Angeles per chiederle consiglio. Il ricongiugimento tuttavia non è dei più felici: Beth non sa che Ellie è stata abbandonata dal marito con i suoi tre figli Danny e Bridget, adolescenti, e la piccola Kassie e in più il palazzo in cui si trova l'appartamento di Ellie è colpito da un violento terremoto.

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Proprio i tre ragazzi non sono in casa mentre si verificano le scosse e, passato lo spavento, la loro attenzione viene attirata da una voragine nel garage del palazzo che ha rivelato l'accesso ad un vecchio caveau di una banca. Danny incuriosito si cala al suo interno e recupera un vecchio libro rilegato in pelle e tre vinili. 

Danny e Bridget riescono ad aprire il libro ma rimango impressionati dalle raccapriccianti immagini in esso contenute. È però solo quando Danny inizia ad ascoltare i vinili che la situazione precipita. Il libro infatti è il Naturom Demonto, uno dei tre Libri dei Morti, e la voce di un prete incisa su uno dei vinili recita una empia preghiera che risveglia una inarrestabile entità demoniaca che si impossessa violentemente di Ellie.

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Inizia così un incubo per le stanze dell'appartamento e i corridoi del palazzo. Apparentemene l'entità è inarrestabile e infatti inizia ad infettare tutti quanti. Toccherà a Beth cercare di proteggere i suoi nipoti cercando di fuggire dal palazzo ma l'impresa si rivelerà un bagno di sangue.

La Casa - Il Risveglio del Male: notte horror fra citazioni e indecisioni

Per gli amanti dell'horror con qualche anno in più sulle spalle il periodo estivo riporta alla mente Notte Horror, il mitico contenitore con cui Italia 1 proponeva, nelle afose seconde serate estive, cult e soprattutto scult del generen fra grandi classici e improbabili sequel. 

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Questo ricordo inquadra perfettamente l'umore con cui approcciarsi a La Casa - Il Risveglio del Male. Dopo l'impalbabile reboot del 2013 diretto da Fede Alvarez, tocca a Lee Cronin provare a dare nuova linfa vitale ad un franchise cult come quello de La Casa che negli ultimi anni ha vissuto forse il suo momento migliore in TV con la serie Ash vs Evil Dead.

L'inizio è incoraggiante. Il primo atto del film infatti riesce a rimaneggiare in maniera intrigante alcuni degli elementi cardine del franchise. Si passa dalla baita sperduta nei boschi ad una opprimente ambientazione urbana in un vecchio palazzo diroccato e la costruzione dei protagonisti è meno stereotipata del solito complice anche la presenza di 2 adolescenti e una bimba che rendono il tutto più imprevedibile. Anche il ritrovamento del Naturom Demonto (uno dei tre libri dei morti presenti sull'altare ne L'Armata delle Tenebre) è più "avventurosa" così come l'idea di utilizzare un vinile per scatenare il male, recuperando la vecchia leggenda metropolitana della "musica del diavolo", è davvero interessante.

Peccato che nel secondo atto il film si sieda un po' non per ritmo o svolgimento quanto perché decide bruscamente di virare verso un horror più moderno ispirandosi allo splatter di Saw da un lato, componente mai troppo presente nel franchise, e dall'altro ai classici moderni della possessione come The Conjuring e Insidious. Il risultato non è convincente risultando troppo derivativo fra citazioni sparse fra cui Shining, La Cosa, Cannibal Holocaust e Demoni 2 che risultano poco incisve.

Tant'è vero che il terzo atto riprende con veemenza le peculiarità proprie del franchise di Raimi pigiando sul tasto del grottesco e soprattutto, smettendo i panni di pellicola corale, e focalizzando l'attezione su quella protagonista che teoricamente avrebbe dovuto prendere il posto del mitico Ash Campbell ma che in realtà si era mossa quasi ai margini dell'azione fino ad allora.

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Tecnicamente il film non ha grosse sbavature. La durata è giusta, 92 minuti circa, il montaggio buono così come le prove attoriali tutte convincenti su sui spiccano quelle Alyssa Sutherland, Morgan Davies e Gabrielle Echols che si divertono soprattutto nei loro ruoli diabolici. Molto buono il make-up così come gli effetti speciali, con una buona dose di effetti pratici che non fa mai male. Da segnalare qualche buona intuizione a livello di cinematografia come la scena sul corriodoio vista dallo spioncino della porta.

Gli unici aspetti forse un po' sottotono sono la fotografia e la colonna sonora. La prima gioca in maniera molto basilare sul contrasto fra toni caldi (interni) e toni freddi (esterni), la seconda è a tratti impalpabile non riuscendo a supportare il buon sonoro.

Qualità audio/video e contenuti speciali

La sensazione da "Notte Horror" è corroborata dalla copia stampa pevenuta in redazione. Si tratta infatti della versione home video in DVD de La Casa - Il Risveglio del Male. La qualità audio/video è quella di una, anche due, generazioni passate e riporta alla mente improbabili maratone con gli amici di cult e classici del genere. Una pellicola che gioca con le ombre ovviamente risente della bassa qualità, soprattutto per i neri che risultano confusi e i dettagli che non risultano mai nitidi. 

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Non vi sono contenuti speciali nella versione home video in DVD de La Casa - Il Risveglio del Male ed è un peccato perché sarebbe stato interessante ascoltare dal regista Lee Cronin i dettagli di alcune scelte narrative delle pellicola.

Conclusioni

Con La Casa - Il Risveglio del Male, per certi aspetti, Lee Cronin compie un ritorno alle origini, epurando la componente action e grottesca dalla sua pellicola, ma provando comunque a virare verso stilemi più moderni del genere risultando però fuori tempo massimo e soprattutto non riuscendo a conciliare bene le due anime del film: quella più citazionistica e legata al cult e appunto quella più moderna che vuole rivaleggiare con i nuovi franchise di genere.

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Commento

cpop.it

60

Con La Casa - Il Risveglio del Male, per certi aspetti, Lee Cronin compie un ritorno alle origini, epurando la componente action e grottesca dalla sua pellicola, ma provando comunque a virare verso stilemi più moderni del genere risultando però fuori tempo massimo e soprattutto non riuscendo a conciliare bene le due anime del film: quella più citazionistica e legata al cult e appunto quella più moderna che vuole rivaleggiare con i nuovi franchise di genere.

Pro

  • qualche buona idea iniziale...
  • discreta prova attoriale
  • buon make-up ed effetti pratici

Contro

  • ...viene sacrificata cercando di "ammodernare" il franchise
  • la versione in DVD è un tuffo nel passato (non in senso positivo)
  • mancanza di contenuti speciali
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