La storia vera di Nadia Murad, insignita del Premio Nobel per la pace nel 2018, è lo spunto da cui prende le mosse Red Snake (Soeurs d'armes). Distribuito da Eagle Pictures, il film è una co-produzione tra Italia, Francia e Belgio e racconta la guerra in Medio Oriente da un punto di vista femminile.
Come rivela la sinossi e anticipa il trailer (che potete vedere in copertina), la vicenda si svolge in Siria e segue la drammatica esperienza di Zara, una giovane donna dell'etnia yazida, che viene rapita e venduta come schiava a un combattente del gruppo terroristico Daesh, dopo avere assistito al massacro della propria famiglia.
La ragazza riesce fortunosamente a scappare ai suoi aguzzini e incontra un gruppo di combattenti internazionali, conosciuti come Brigata Snake. Zara decide di unirsi alla milizia ribelle, che combatte contro l'Isis, e nella sua nuova vita militante incontra Kenza e Yaël, due donne francesi arrivate in Siria per lottare al fianco delle forze curde.
Insieme a loro e ad altre coraggiose combattenti, la giovane affronta le ferite del suo drammatico passato e scopre una nuova forza nel presente. Zara ribalta la propria condizione di vittima e con le sue "sorelle d'armi" diventa un simbolo di speranza e libertà e una spaventosa minaccia per i nemici, convinti di non poter entrare in paradiso se uccisi da una donna.
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Realizzato con un budget di 5,6 milioni di euro, Red Snake è scritto e diretto della giornalista e documentarista Caroline Fourest ed è interpretato da Dilan Gwyn, Amira Casar, Camélia Jordana, Esther Garrel, Maya Sansa, Nanna Blondell e Mark Ryder.
Il film sarà disponibile on demand dal 18 maggio 2020.
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