Cocainorso funziona: è più di una trovata commerciale

Cocainorso è un film per palati avvezzi a gusti forti e per spettatori che non richiedono a tutti i costi a una pellicola una trama coesa e complessa, a patto che la premessa e promessa iniziale vengano rispettate.

Da titolo, Cocainorso promette un predatore apicale che, reso ancora più aggressivo dall’incontro casuale e dal consumo di un grosso quantitativo di cocaina, si aggira per i boschi delle Blood Mountain mietendo vittime.

Non è la prima volta che vediamo un film la cui intera premessa è creare una situazione assurda in cui sono coinvolti degli animali mortali, esplorandone i rivolti. Viene alla mente per esempio Snakes on a Plane, film del 2006 in cui un gruppo di poveri passeggeri si ritrovava ad alta quota in un Boeing ricolmo di rettili velenosi e mortali.

L’horror ama parecchio questa deriva, per evidenti motivi. Nel 2019 Crawl - Intrappolati aveva chiuso Kaya Scodelario nello scantinato allagato della casa paterna percorso da alligatori, con risultati apprezzabili.

La buona notizia è che Cocainorso fa parte di quel tipo di film che, sulla base di una premessa shock, poi tenta di tirar fuori un risultato godibile.

La trama di Cocainorso

Alla base di Cocaine Bear c’è una storia vera, di cui viene però conservato solo l’incipit, ingigantito ed esagerato. L’orso originale che trovò la cocaina nei boschi morì di overdose senza procurare danni o morti.

In Coicainorso invece l’orso protagonista dimostra una certa capacità di dosare la cocaina e ci prende gusto, tanto da lanciarsi alla ricerca dei borsoni pieni di panetti di droga che un incauto trafficante ha lanciato da un aereo sopra i boschi e non è riuscito a recuperare.

Nelle foreste del Tennessee si aggirano anche molti umani, alcuni ignari della presenza della droga e alla ricerca di figli, avventure all’aria aperta e relazioni romantiche. Altri invece sono trafficanti a caccia dei panetti perduti o poliziotti sulle tracce dei criminali che li cercano.

Cocainorso segue vari gruppi di personaggi che si aggirano per la foresta e s’imbattono nell’orso drogato e aggressivo. Segue una carneficina a cui pochi riescono a sopravvivere.

Perché vedere Cocairnorso

La trama di Cocainorso è tutta qui: molto esile, non priva di svolte illogiche e di qualche incongruenza. Il principale limite del film è di metterci parecchio a ingranare e di faticare un po’ a tenere tutti i suoi personaggi in movimento per poterli poi far attaccare dall’orso.

La seconda avvertenza è che, date le premesse, bisogna amare questo genere di pellicole per godersi davvero il film. Cocainorso si muove a metà tra un horror splatter con uccisioni abbastanza efferate e continui jump scare causati dall’orso e una commedia dissacrante.

Il tocco di Elizabeth Banks, regista di Pitch Perfect 2 e attrice comica di lungo corso, si sente molto. Cocainorso ricerca volutamente situazioni dissacranti e svolte surreali per fare continue incursioni nei territori dell’assurdo e divertire il suo pubblico.

I personaggi umani sono a loro volta molto, molto bizzarri, anche se non hanno toccato la cocaina. Questo assicura una varietà tale di stramboidi da rendere ancor più imprevedibili le reazioni degli umani di fronte all’orso inferocito.

L’immagine di copertina di questo articolo è tratta da Cocainorso di Universal.