Discesa all'inferno, recensione: Garth Ennis seziona l'animo umano

Autore: Manuel Enrico ,

Ogni volta che si decide di leggere un fumetto firmato da Garth Ennis, si decide di accettare una sfida con l’autore. D’altronde, parliamo di uno dei pochi sceneggiatori capace di passare con disinvoltura da un genere narrativo all’altro, come dimostra la sua ricca produzione, costellata di storie come la sua run sul Punitore o il più sarcastico Jimmy’s Bastards, sino alla sua passione per le storie di guerre, celebrati in volumi come Dreaming Eagle

Una ricchezza di suggestioni e ispirazioni che troveranno spazio nella presenza di Ennis a Lucca Comics and Games 2023, dove l’autore sarà uno degli ospiti di punta della kermesse lucchese. Occasione perfetta per interrogare Ennsi anche sulla sua visione particolare dell’animo umano, scavando nelle ombre e stuzzicando corde emotive che toccano il paranormale per esplorare le piccole ma inevitabili pecche dell’umanità. E non potrebbe esserci titolo migliore di Discesa all’inferno, per una storia simile. 

Discesa all'inferno: la critica sociale di Ennis

Discesa all’inferno, pubblicato in Italia da saldaPress, è la manifestazione della visione oscura dell’uomo di Ennis.

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Come spesso accade, l’autore si lascia suggestionare dalla quotidianità, andando a creare una particolare sinergia tra diversi generi, in cui l’orrore quotidiano trovi una perfetta integrazione all’interno di differenti contesti narrativi. Una visione che lo stesso autore commentò all’uscita del primo arco narrativo, raccolto da saldaPress nel volume Il Magazzino

Sono passati parecchi anni dal mio ultimo fumetto horror, Crossed, uscito nel 2008 come atto di protesta all’amministrazione Bush, dove erano centrali spunti come il disordine o la rassegnazione. Anche Dicesa all’inferno ha questo scopo, vuole essere un coro contrario all’attuale amministrazione, in cui affronto corruzione, inadeguatezza e il ricomparire di una perfidia apparentemente dimenticata. Per me, era giunto il momento di calarmi nuovamente nell’oscurità

Difficile immaginare una dichiarazione di intenti più chiara e lampante di questa. 

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Discesa all’inferno, va detto, è una lettura sconsigliata a chi cerca una storia rilassante e accogliente. La verve narrativa di Ennis in questa storia sceglie di essere graffiante, impietosa e acida, non vuole nascondere al lettore la verità, per quanto romanzata, della società americana attuale, almeno secondo la percezione di Ennis.

Il malcostume e vizi della società americana, l’affrontare l’oscurità dell’animo umano sono le forze motrice di questa storia, in cui Ennis decide di mettere i protagonisti a confronto con un vero inferno in terra (non a caso il titolo originale è A Walk Thorugh Hell, letteralmente un viaggio attraverso l’inferno)

Un magazzino o l'inferno?

E questo inferno inizia in un magazzino. Una struttura apparentemente anonima, in cui due agenti dell’FBI, Shaw e McGregor, entrano in cerca di colleghi apparentemente scomparsi durante un’indagine di routine. 

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Se la Shaw è l’agente matura con un approccio cinico alla vita, McGregor rappresenta il giovane ancora deciso a non vendere l’anima, a mantenere saldi i propri principi. Sin dal loro arrivo davanti all’inquietante magazzino, l’atmosfera è elettrica e portatrice di una sensazione latente di inquietudine, che lentamente si insinua nella narrazione.
 Una volta entrati nella struttura, i due agenti si ritrovano a vedere i colleghi dispersi in condizioni umanamente impossibili, imprigionati in un incubo di non morte che sembra un girone dantesco spinto all’estremo della sofferenza e della dannazione.

Ennis non perde tempo nel creare la perfetta sinergia tra la parte più investigativa della storia e il contesto emotivo, andando a creare una tensione narrative che avviata in Il Magazzino diventa esplosiva nel secondo e conclusivo capitolo, La Cattedrale. Un'evoluzione narrativa inarrestabile e morbosamente affascinante, che basandosi sulle pecche dei due protagonisti parla all'anima del lettore. 

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Dopo averci fornito i dettagli di base del passato di Shaw e McGregor, Ennis si addentra non solo nell’indagine che li ha portati ad un punto di rottura, ma strappa la loro scorza e mette a nudo in modo brutale e impietoso il loro vissuto interiore. Soprattutto, viene data una particolare attenzione alla figura di McGregor, che Ennis utilizza per ribadire come ci saranno sempre anime oscure che tenderanno sempre a dominare le personalità più oneste e pure, anche inorridendole per la scoperta di quanto buia e profonda possa esser la perfidia umana.

Ennis non cerca di motivare il lato oscuro dell'anima umana, ne spiega le origini senza vedere in esse una scusante ma solo una manifestazione, incarnata al meglio dal ruolo del pluriassassino Carnham. Il risultato è una trama fatta di colpi di scena che alzano costantemente la sensazione di graffiante, disturbante orrore, mirando a confondere il lettore con un continuo cambio di punto di vista, presentando il cuore della trama dai differenti punti di vista dei protagonisti, senza sosta, tra flashback e suggestioni individuali, con solo Carnham a fungere da  riferimento per seguire questa angosciante discesa nella colpa e nella rassegnazione.

Dovendo concludere questo viaggio nell'incubo, La Cattedrale mostra una cura ammirevole nella costruzione dell’intensità emotiva messa in piedi da Ennis, giocata non solo sulla definizione della trama, ma soprattutto sul ruolo di figure disturbanti e caratterizzate da un forte contrasto emotivo con il lettore.

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Verrebbe da chiedersi quale incubo abbia sognato Ennis prima di realizzare Discesa all’Inferno, ma ad una lettura più attenta i dialoghi si rivelano la chiave vincente per comprendere questa narrazione violenta e opprimente. Discesa all’inferno ha un’anima volutamente grottesca in certi passaggi, ma che mantiene il lettore legato a questo mondo onirico e oscuro in modo impeccabile.

Ritrarre l'incubo di Ennis

Risultato ottenuto anche grazie agli ottimi disegni di Goran Sudzuka. La Cattedrale è un fumetto principalmente d’atmosfera, in cui manca una componente d’azione, portando il disegnatore a lavorare in modo attento alla realizzazione dei personaggi, sia per il linguaggio corporeo che per le espressioni del viso. Sudzuka non delude, i suoi personaggi sono sempre intensi, realizzati con un tratto pulito e privo di inutili abbellimenti, che trovano spazio in gabbie libere e capaci di esaltare questa complessità, sfruttando anche  espedienti come i messaggi di un telefonino, paragonabili a didascalie di una storia che il lettore spia in modo subdolo.

Sudzuka si supera nel ricreare l’architettura della Cattedrale, perfetta elaborazione del dramma ordita da Ennis resa fisica nella sua manifestazione: opprimente, gotica, inquietante. Una complessità narrativa che Sudzuka padroneggia alla perfezione, ribadendola nelle rare immagini in cui ritrae i supplizi dei personaggi, una visione di punizione infernale orripilante, disturbante, eppure capace di suscitare un moto di compassione anche nei confronti di questi pessimi esempi di umanità. Suzuka riesce a scatenare queste emozioni nel lettore non basandosi su un racconto visivo splatter o volutamente

Prodotto Consigliato

Discesa all'inferno. Omnibus

Potrebbe sembrare una normale indagine a un magazzino di Long Beach per gli agenti Shaw e McGregor. Ma quella che sembra una semplice azione di routine si rivela essere invece l’inizio di un incubo senza fine che affonda le radici in un mis...

Discesa all’inferno è una lettura inquietante, opprimente e graffiante, capace di travolgere e lettore, sorprendendolo con un’ottima scansione dei ritmi narrativi ed una progressiva definizione dell’angosciante trama di Ennis. Non è un’esperienza facile, ma resta una delle più interessanti proposte del ricco catalogo saldaPress.

Il modo migliore per leggere Discesa all'Inferno rimane l'edizione completa offerta da saldaPress con Discesa all'Inferno - Omnibus, un volume realizzato con la nota cura della casa editrice per i suoi cartonati. 

Commento

cpop.it

85

Verrebbe da chiedersi quale incubo abbia sognato Ennis prima di realizzare Discesa all’Inferno, ma ad una lettura più attenta i dialoghi si rivelano la chiave vincente per comprendere questa narrazione violenta e opprimente. Discesa all’inferno ha un’anima volutamente grottesca in certi passaggi, ma che mantiene il lettore legato a questo mondo onirico e oscuro in modo impeccabile.

Pro

  • Ritmo narrativo meravigliosamente straziante
  • Dialoghi estremamente calzanti
  • Interpretazione grafica perfetta

Contro

  • Alcuni passaggi sono troppo estremizzati
  • Non adatto a chi cerca una lettura leggera
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