Gokurakugai è entrato a passo felpato nella scena manga e, lentamente, s'è fatto strana nei cuori degli appassionati, confermandosi in poco tempo una delle serie più promettenti degli ultimi anni. Pubblicata da Shueisha e originariamente concepita come one-shot, lo shonen di Yuto Sano è distribuito in Italia da Planet Manga, e si configura sin dall'inizio come un calderone di momenti action, elementi soprannaturali e mistero, forte di una narrazione avvincente e uno stile grafico incredibile.
- Gokurakugai, un quartiere dal duplice manto
- Una trama episodica, un mistero da svelare
- I personaggi, il fulcro della storia
- Espressività ed empatia
- Se ami azione e storie misteriose, eccoti servito!
Gokurakugai, un quartiere dal duplice manto
Gokurakugai è un quartiere orientale, caotico e brulicante di vita, dove esseri umani e uomini-bestia convivono. Tuttavia, mentre di giorno le vie si dipingono di volti sorridenti, l'imbrunire ospita creature oscure, celate nell'ombra. A tener d'occhio Gokurakugai ci sono i nostri protagonisti, la signorina Tao e il giovanissimo Alma, due mediatori pronti ad accettare qualsiasi incarico, a patto che il compenso sia adeguato.
L'agenzia per cui lavorano risolve decine e decine di problematiche, spaziando dalla ricerca di persone scomparse al prestare soccorso ai bisognosi, ma il vero obiettivo del team è un altro: eliminare i Maga, mostri mangiauomini.
I Maga sono potenti e tutti diversi tra loro, sebbene condividano gli stessi natali: nascono dalle carcasse degli uomini, talvolta conservando e manipolando i ricordi dei defunti e usando l'escamotage a loro vantaggio. Proprio come accade nel primo volume del manga.
Alma e Tao sono in giro a sincerarsi che il quartiere sia a posto quando, in prossimità del cimitero, salvano il giovane orfano Isato dalle grinfie di un Maga: il mostro è nato dal cadavere del defunto padre, un uomo violento e omicida.
Sin dalla prima occasione, assistiamo alle lotte congiunte della riflessiva ed enigmatica Tao, che con la sua pistola scaglia proiettili con una precisione certosina. Tuttavia, a mutare le sorti del conflitto è l'energico Alma, che subito dimostra di non essere un umano qualunque: il giovane d'animo buono è, di fatti, un mezzosangue frutto dell'unione tra un Maga e un'umana.
La sua peculiarità ha attirato l'attenzione di un losco individuo, tale Yomi. Il signore degli inferi (Yomi: Inferi in giapponese), assieme all'apparente indifeso Yoru, ha in mente un progetto oscuro, contorto e malvagio... che il nostro duo dovrà non solo svelare, ma persino tentare di sventare.
Una trama episodica, un mistero da svelare
Gokurakugai ha una struttura episodica divisa in capitoli, ognuno dei quali presenta un caso autoconclusivo, malgrado alla base ci sia un mistero da svelare: basic-shonen. Questo approccio narrativo permette ai lettori di immergersi gradualmente nell'universo della serie, familiarizzando con le divertenti dinamiche del duo protagonista, dei Maga e con il funzionamento dell'agenzia, alternando momenti action a riflessioni sulla vita e la natura dell'umanità.
Oltretutto, i protagonisti delle side-quest non finiscono nell'oblio: di volume in volume, Alma e Tao entrano nuovamente a contatto con le persone che hanno salvato in precedenza.
Nonostante un piglio narrativo già-visto, le missioni affidate a Tao e Alma non risultano mai banali: dietro ogni incarico si nasconde una verità che porta alla luce elementi chiave della storia, il tutto immerso in un'atmosfera ed estetica che strizza l'occhio alla cultura orientale, asiatica. A rendere la storia intriganti, difatti, non è solo il mistero che avvolge la trama e veicola le azioni dei protagonisti, bensì anche i continui riferimenti al Buddhismo e alla spiritualità cinese e giapponese: un ottimo input a leggere il manga, se siete fan dell'Oriente.
I personaggi, il fulcro della storia
Uno degli elementi di forza di Gokurakugai risiede nella caratterizzazione dei suoi protagonisti, che condividono molte analogie con altre opere. Alma è il classico eroe shonen impulsivo, generoso e pronto a rischiare la propria vita per aiutare gli altri, a tratti ricorda molto Asta di Black Clover o Naruto Uzumaki in Naruto.
Pur essendo considerato umano, il giovane cela un animo da metà-bestia, metà-mostro, proprio come i protagonisti degli shonen sopracitati. Non combatte la sua natura, ma accoglie pro e contro della sua condizione, accettando di essere un mezzosangue.
Tao, al contrario, è il cervello delle operazioni: pragmatica e calcolatrice, si occupa delle trattative con gli informatori e delle strategie, mantenendo sempre il controllo. Il rapporto tra i due è al centro della narrazione e funziona grazie a un equilibrio ben studiato tra azione e interazioni personali, spesso divertenti, atte ad alleggerire le situazioni.
Ad arricchire la narrazione vi è, poi, una babele di personaggi secondari, tutti con una propria identità marcata. Vi sono Yoki, il capo dell'agenzia, sempre pronto ad aiutare i suoi ragazzi, ma anche Tatsuomi, il viscido ed esilarante informatore. Eppure, ad arricchire ulteriormente la trama e la vita del duo protagonista, ecco che arriva Nei: giovanissima spadaccina (più grande di Alma di un solo anno) dal carattere esuberante e sicura di sé.
Espressività ed empatia
I volti sono incredibilmente espressivi, il che amplifica l'impatto emotivo di ogni scena, grazie ad un character design originale, un perfetto mix tra modernità e folklore, con un tocco che richiama le opere e il vestiario anni 80. La presenza di personaggi con fattezze animali aggiunge ulteriore fascino all'ambientazione, risultando un elemento apprezzato non solo dagli amanti del genere furry.
Difatti, uno dei punti di forza del manga è senza dubbio il comparto grafico: Yuto Sano dimostra una padronanza eccezionale nel tratteggiare le ambientazioni, creando un mondo vibrante, "colorato" e ricco di particolari. I combattimenti sono resi con dinamicità, grazie a un uso sapiente delle inquadrature e a linee cinetiche ben posizionate, ma anche un tratto dettagliato che enfatizza ogni movimento. Il posizionamento delle tavole è studiato ad hoc con un taglio simil cinematografico, e il focus su mosse e movimenti dona ai personaggi tridimensionalità, rendendo ogni scontro visivamente spettacolare.
Se ami azione e storie misteriose, eccoti servito!
Gokurakugai è un manga che ci ha stupito: avvincente, divertente, misterioso. Con il progredire della narrazione, la storia di Alma e Tao sembra destinata a esplorare tematiche sempre più complesse, ampliando l'universo creato da Yuto Sano e introducendo nuovi personaggi, nonché potenti antagonisti.
Una serie che merita senza dubbio l'attenzione degli appassionati del genere action e soprannaturale, forte di una narrazione avvincente, un'ambientazione suggestiva e personaggi carismatici. Il perfetto equilibrio tra ironia e serietà rende la lettura piacevole e mai monotona, oltretutto il comparto tecnico e artistico risulta davvero pregevole, un'esplosione di dinamismo e "colore".
Commento
Voto di Cpop
80Pro
- Dinamica
- Divertente
- Originale (nei limiti del possibile)
- Comparto grafico splendido
Contro
- Come ogni battle shonen, i protagonisti hanno schemi caratteriali simili.
- Struttura episodica, non sempre apprezzata.
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