I 10 migliori videogame horror di sempre, da Resident Evil a Silent Hill

Scopri come la paura scorre anche sul filo del pad, grazie a questi 10 videogiochi consigliatissimi a tutti gli appassionati di survival horror.

Autore: Andrea Guerriero ,
Videogames
11' 51''

Per chi mastica il linguaggio dei videogiochi, non è certo un segreto che il genere dei survival horror abbia attraversato un pesante periodo di crisi creativa e concettuale. Una cronica mancanza di idee che ha colpito soprattutto le grandi case di produzione, superate, in termini di qualità nuda e cruda, da piccoli studi indipendenti, i quali, negli ultimi anni, ci hanno regalato grandi esperienze orrorifiche da giocare sui nostri PC, su console e su sistemi portatili.

Basta pensare per esempio a titoli avvincenti come Outlast, all'italianissimo Anna dei Dreampainters, al seducente Remothered (altro progetto che nasce nel Bel Paese) o ancora ad Amnesia: The Dark Descent, l'esperimento più audace del team Frictional Games. E se la situazione è andata sensibilmente a migliorare negli ultimi anni, con il futuro per altro roseo sulla next-gen definita da PS5, Xbox Series X e Xbox Series S, è comunque innegabile che l'industria del gaming abbia saputo deliziare i palati degli amanti dei giochi horror con diversi capolavori soprattutto in passato, perle che hanno reso il genere uno dei più gettonati e amati dalla comunità nerd.

Pertanto abbiamo deciso di prendere - letteralmente - coraggio a piene mani e stilare una lista dei 10 migliori videogiochi horror apparsi su console e personal computer, seppur senza la pretesa di realizzare una classifica in senso stretto. Mentre voi (a meno che non siate deboli di cuore!), non dovete fare altro che prepararvi a (ri)vivere un breve ma intenso viaggio tra nostalgia e terrore. 

1. The Evil Within

Il geniale game director Shinji Mikami, noto per aver creato la saga di Resident Evil, dopo l'addio a Capcom ha scelto di fondare la sua casa di sviluppo Tango Gameworks e realizzare un nuovo franchise horror, sotto etichetta Bethesda Softworks. Il resto è storia e Mikami ha regalato ai fan del genere due capitoli ricchi di terrore e jump scare con l'IP di The Evil Within, composta da due episodi – con un terzo capitolo più volte ventilato tra rumor e indiscrezioni assortite.

Conosciuto in Giappone come PsychoBreak, il primo capitolo di The Evil Within vede al centro della scena il detective di polizia Sebastian Castellanos, chiamato a investigare con i colleghi Juli Kidman e Joseph Oda su un macabro omicidio di massa avvenuto al Beacon Mental Hospital. Nel corso delle indagini, il trio incontra una forza sovrannaturale e maligna, mentre la città viene completamente devastata da forti terremoti.

The Evil Within è suddiviso in capitoli da completare per proseguire la storia. Si gioca con una visuale in terza persona e per sopravvivere bisogna setacciare in modo accurato lo scenario alla ricerca di oggetti. Capire quando utilizzare un approccio stealth e quando combattere è fondamentale per giungere al finale. Si possono incontrare diversi tipi di insidie, come lance, trappole per orsi, esplosivi e simili, che nella maggior parte dei casi causeranno la morte del personaggio, soprattutto a difficoltà medio-alte. L'ansia diventa così un fattore determinante, per una produzione che non nasconde le sue ispirazioni fortemente giapponesi, tra film, fumetti e addirittura sceneggiature care al teatro kabuki.

2. Resident Evil 2 Remake

Nel 1998, Resident Evil 2 fece la sua apparizione sui nostri schermi con l'andatura barcollante di un non morto, conquistando con le sue bellezze horror la prima indimenticabile PlayStation e imponendosi immediatamente come uno dei survival game più apprezzati di sempre.

Vent'anni dopo, il secondo capitolo di Biohazard è rinato con un remake capace di fondere vecchio e nuovo in un'opera monumentale. Questo remake è una dichiarazione d'amore verso il genere horror e per tutti coloro che conservano ricordi indelebili della fuga di Leon S. Kennedy e Claire Redfield dalle strade infette di Raccoon City, devastata dal virus della Umbrella Corporation.

Con scenari inediti e una narrazione rinnovata, Resident Evil 2 Remake si impone come uno dei migliori giochi horror per PS4, Xbox One e PC, e per altro retrocompatibile con le piattaforme di nuova generazione di Sony e Microsoft. Ridisegnato per il XXI secolo, il capolavoro di Capcom unisce esplorazione, risoluzione di enigmi e meccaniche survival dell'originale a una maggiore profondità visiva moderna, combattimenti più reattivi e ambienti più ampi, adottando una visuale in terza persona dal taglio più action ma senza diventare eccessivamente "sparacchino".

3. Layers of Fear

Lunghi silenzi inquietanti, distorsioni delle immagini e dei ricordi e un'atmosfera opprimente caratterizzano Layers of Fear. Il gioco incute un profondo senso di disagio nel giocatore, riuscendo a suscitare paura grazie ai suoni e alle immagini, pennellati con un grado di tensione difficilmente raggiunto da altri titoli.

Il protagonista, vittima di un loop mentale infinito, vive un'esperienza sconvolgente, causata da eventi che verranno gradualmente svelati attraverso documenti sparsi nell'unica, sconfinata ambientazione. L'avventura di Layers of Fear si basa sull'esplorazione di una grande villa, teatro di tutti gli avvenimenti distorti creati dalle elucubrazioni della mente del nostro sfortunato eroe. A rendere unica l'esperienza di gioco, è il fatto che nessuna delle stanze è collegata a quelle precedenti, dando così vita a un labirinto angosciante e senza fine.

4. Dead Space

Dead Space, una delle più grandi sorprese della generazione di PS3 e Xbox 360, è un videogame nato dall'impegno dell'esordiente team di Visceral Games sotto le larghe ali di Electronic Arts. Un titolo che è riuscito a calibrare perfettamente la tensione psicologica e lo splatter, offrendo al mondo uno degli horror game più apprezzati di sempre. Questo primo capitolo del 2008 rimane un'esperienza avvincente e ben più coinvolgente dei due seguiti, che hanno invece virato verso un'eccessiva dose di azione.

Dead Space racconta le disavventure di Isaac Clarke, un ingegnere minerario del XXVI secolo che lavora per la Concordance Extraction Corporation (C.E.C.). Quando la C.E.C. riceve una chiamata di soccorso dalla nave mineraria USG Ishimura, Isaac e quattro colleghi salgono sulla USG Kellion per raggiungerla. Durante l'atterraggio, un malfunzionamento provoca gravi danni alla Kellion, che deve essere riparata.

Subito dopo lo schianto, l'equipaggio viene attaccato da strane creature antropomorfe, i Necromorfi. I due piloti restano uccisi, mentre Isaac fugge, rimanendo separato dal resto della squadra. Da qui, inizia un'avventura terrificante e angosciante, in cui minacciose creature e un costante senso di abbandono accompagnano il videogiocatore per l'intera narrazione.

5. Project Zero 2: Crimson Butterfly

Project Zero 2: Crimson Butterfly è il secondo capitolo di una serie molto popolare in Giappone che ha segnato il successo di un filone horror ricercato e di classe in Europa. Sviluppato da Tecmo nel 2004 e disponibile con un remake del 2011 per Wii, il gioco ha tre finali possibili, non tutti lieti. La particolarità della serie risiede nel gameplay: la Camera Obscura permette di combattere fantasmi e demoni utilizzando fotografie, placando il loro lungo oblio.

Le protagoniste di Project Zero 2: Crimson Butterfly sono Mayu e Mio, due sorelle sperdute in una foresta che si imbattono in un villaggio maledetto abitato da fantasmi. Mayu cade presto sotto l'incantesimo del villaggio e conduce la sorella nelle sue profondità, seguendo le farfalle cremisi. La trama ruota attorno al Sacrificio Crimson, un rituale che coinvolge due gemelli ogni dieci anni, durante il quale il gemello più anziano strangola il più giovane per proteggere il villaggio.

In nove capitoli da brivido, la lotta per la sopravvivenza di Mio e Mayu offre attimi di tensione pura senza mai dover ricorrere all'uso di proiettili. Le atmosfere tipiche delle pellicole horror giapponesi, enigmi ben congegnati e una costante sensazione di pericolo rendono Project Zero una serie da (ri)scoprire per tutti gli amanti del terrore.

6. Amnesia: The Dark Descent

Il già citato a inizio articolo Amnesia: The Dark Descent è forse il videogame più riuscito in termini di paura che il genere horror abbia mai abbracciato. Il giocatore interpreta Daniel, un giovane di Londra che si risveglia nel buio del Castello di Brannenburg senza quasi alcuna memoria di chi sia. Ricorda solo il suo nome e di essere perseguitato da un misterioso male. Ulteriori informazioni sul suo passato vengono fornite attraverso pagine di diario e note che il giocatore può trovare durante il viaggio, oltre a ricordi flashback del castello.

Poco dopo il risveglio, Daniel scopre una nota scritta da lui stesso che spiega come abbia volontariamente perso la memoria, per ragioni ancora sconosciute. La nota invita Daniel a scendere nel Santuario del castello e uccidere un uomo di nome Alexander, il barone della dimora, descritto come anziano ed esile. La nota avvisa anche che un'ombra, un vero e proprio incubo vivente, lo sta inseguendo e che non può far altro che fuggire.

È su questo incipit che il gameplay di Amnesia si sviluppa nel corso dell'intera avventura, in cui il giocatore si ritrova senza armi per difendersi dalle numerose minacce presenti nell'ambientazione, facendo affidamento solo sulle sue gambe e su un sapiente utilizzo dei giochi di luce e ombra. La trama del gioco sembra essere, almeno in parte, ispirata al racconto L'estraneo (The Outsider) di H.P. Lovecraft, un vero e proprio faro per gli appassionati dell'orrore.

7. Alien: Isolation

Il videogame Alien: Isolation è un titolo ambientato quindici anni dopo gli eventi narrati nel film Alien. Protagonista della storia Amanda Ripley, figlia di Ellen Ripley, che giunge sulla stazione spaziale Sevastopol per scoprire cosa è successo a sua madre. La giovane si trova presto braccata da un Alien, un mostro letale e implacabile, contro il quale non può fare altro che nascondersi e scappare. Nel corso dell'avventura di gioco ogni disattenzione viene severamente punita, e ci sono momenti in cui perfino trattenere il fiato diventa determinante per non farsi scoprire.

Alien: Isolation riporta in auge il mostro più iconico della fantascienza, restituendogli la sua dimensione di terrore puro dopo le infelici derive da sparatutto con Aliens: Colonial Marines. I fan della serie hanno accolto con grande gioia il ritorno di questo leggendario antagonista, potendo finalmente goderselo su diverse piattaforme, tra cui PlayStation 4, Xbox One, PC, PlayStation 3 e Xbox 360. Il gioco ha infatti saputo conquistare il cuore dei giocatori grazie alla sua atmosfera opprimente e alla tensione costante, immergendo il videogiocatore in un'esperienza di sopravvivenza unica.

8. Outlast

Outlast presenta una certa similitudine con Layers of Fear poiché entrambi i giochi condividono diverse caratteristiche, tra cui l'assenza di armi e l'atmosfera angosciante. Tuttavia, Outlast si distingue ulteriormente, non solo per essere stato pubblicato prima, ma anche per la capacità di creare nel giocatore un senso di terrore puro. Il titolo, realizzato dai talentuosi sviluppatori di Red Barrels, riesce a mantenere una tensione costante che cattura e coinvolge profondamente il videogiocatore.

In Outlast il protagonista è un giornalista che, sperando di scrivere un grande articolo, si intrufola in un manicomio apparentemente abbandonato. Quello che vive e prova all'interno dell'edificio richiama le più grandi paure dell'immaginario collettivo, amplificate dall'uso obbligato di una videocamera a infrarossi la cui batteria si scarica progressivamente. Questo elemento contribuisce a creare un peculiare senso di ansia che si insinua nel giocatore e non lo lascia fino alla fine del gioco e ben oltre. 

9. Silent Hill 2

Dobbiamo fare un grosso balzo indietro e approdare nel 2001 per toccare con mano uno dei videogiochi horror più appaganti di sempre. Sì, perché, guidati dal cieco amore per la saga, ci tocca proprio scomodare sua maestà Silent Hill 2. Le vicende narrate nel gioco ruotano attorno a James Sunderland, giunto nella misteriosa cittadina di Silent Hill dopo aver ricevuto una lettera inspiegabile, scritta da Mary Shepherd, la moglie defunta tre anni prima. Qui incontrerà Maria, una spogliarellista che somiglia a Mary, ma differisce nel carattere e nell'abbigliamento. Maria accompagna James nella ricerca di Mary e del "posto speciale" a cui allude nella sua lettera.

Silent Hill, noto al popolo dei videogiocatori per la sua caratteristica nebbia, fa del terrore psicologico la sua arma più affilata e sottile. Non mancano di certo nemici e fasi d'azione, come l'indimenticabile fuga da Pyramid Head, un'entità che perseguiterà James e ucciderà ripetutamente Maria in varie fasi del gioco. Ciò che rende grande Silent Hill 2 è la sua atmosfera unica e le tragiche storie dei suoi abitanti, raccontate con la maestria tipica degli sviluppatori di Konami.

10. Resident Evil 7

In questa macabra lista abbiamo già inserito il secondo capitolo di Resident Evil, essendo tra i migliori titoli poligonali a tema zombie e riconosciuto il primo come una leggenda del settore. Tuttavia, abbiamo pensato di riservare uno spazio speciale alla declinazione della serie Capcom che più di tutte ha fatto discutere ovvero Resident Evil 7.

Disponibile su PS4, Xbox One e PC, Resident Evil 7 è un videogame decisamente coraggioso che ha saputo cambiare i dogmi di un brand ormai consolidato nell'immaginario di pubblico e stampa specializzata. Gli sviluppatori hanno abbandonato la tradizionale prospettiva in terza persona, abbracciando le mode e l'efficacia della visuale in soggettiva, riscoprendo al tempo stesso le gotiche atmosfere delle origini.

Resident Evil 7 rappresenta oggi quello che fu Resident Evil 4 nel 2005: un prodotto di certo non privo di difetti, ma che ha saputo osare in un mercato in cui l'abitudine riesce quasi sempre a vendere. Questo capitolo ha dimostrato che il franchise può evolversi, mantenendo la capacità di sorprendere e di coinvolgere i giocatori con nuove sfide e atmosfere.

Immagine di copertina di questo articolo via Amazon

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