In una recente conversazione con Josh Horowitz per il podcast Happy Sad Confused, l'attore Gary Oldman ha espresso il suo disappunto riguardo alla sua interpretazione di Sirius Black nei film di Harry Potter.
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Oldman si è definito al massimo "medio" nel film, ma ha anche evidenziato un lato positivo nel sentirsi deluso dalle sue stesse performance. Ha condiviso il desiderio di poter rileggere tutti i libri originali di J.K. Rowling più velocemente, in modo da poter avere una comprensione più approfondita del personaggio nel complesso.
"Nel caso in cui mi chiedano di firmare una foto, questa è la parte che viene fuori più spesso," ha detto Oldman riguardo al suo ruolo in Harry Potter. "Penso che il mio lavoro sia mediocre in esso. No, lo penso davvero. Non so, forse se avessi letto i libri come ha fatto Alan [Rickman], se fossi stato un passo avanti... se avessi saputo cosa stava arrivando, penso onestamente che l'avrei interpretato in modo diverso."
Guardando al lato positivo della sua autovalutazione critica, l'attore ha anche affermato:
Ti dirò cosa. È come tutto, se mi siedo a guardarmi in qualcosa e penso, 'Mio dio, sono incredibile', sarebbe un giorno molto triste, perché in qualche modo vuoi rendere la prossima cosa migliore... ed è così soggettivo. È una cosa così personale che stai guardando e che gli altri non vedono.
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Questa introspezione da parte di Gary Oldman offre uno sguardo interessante sul processo di autovalutazione degli attori e sulla continua ricerca di miglioramento artistico. La sua sincerità sulla propria performance come Sirius Black aggiunge un elemento di umanità al mondo dell'intrattenimento, mostrando che anche gli attori di grande talento non sono immuni dalla riflessione critica sul proprio lavoro.
L'intervista completa la potete guardare qui sotto:
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