Marriagetoxin 1, recensione: una commedia romantica in salsa killer

Autore: Livia Soreca ,

Può un avvelenatore professionista trovare l'amore? Anche se in un modo decisamente poco ordinario, Marriagetoxin 1 vuole farci credere di sì. Si tratta di una delle novità di Star Comics di marzo 2024, scritta da Joumyaku e illustrata da Mizuki Yoda.

Lo shonen Marriagetoxin 1 è l'inizio di una storia di intrighi, rapimenti, omicidi, ma anche un interessante viaggio del protagonista Gero verso la scoperta di sé, di un mondo che ha sempre avuto sotto i suoi occhi ma che non ha mai potuto assaporare, nonché il possibile inizio di una bizzarra storia d'amore.

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Di cosa parla Marriagetoxin 1?

Hiraku Gero è un giovane appartenente a una longeva famiglia di sicari avvelenatori, costantemente impegnato a uccidere esponenti della malavita. Per portare avanti la tradizione da una generazione all'altra, è necessario che uno dei figli della famiglia Gero si sposi e costruisca una famiglia. Poco prima che sua sorella mandi all'aria la sua attuale relazione con una ragazza, Hiraku decide di mettersi alla ricerca di una futura moglie... Peccato che il giovane sicario sia una frana con le donne. Tuttavia, l'incontro tanto brusco quanto fortuito con Mei Kinosaki, una truffatrice matrimoniale, lo aiuterà a trovare la chiave per conquistare l'altro sesso.

Star Comics / Livia Soreca
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Marriagetoxin 1

Nonostante l'incipit frettoloso che a prima vista non sta in piedi, nel corso della lettura Marriagetoxin 1 rivela la sua "credibilità dell'incredibile". C'è una lecita assurdità del racconto di Joumyaku che, se all'inizio pecca di superficialità, a un certo punto arriva alla chiave: se le emozioni dei personaggi sono vere, il lettore finirà col credere a una storia che ha superato il limite della realtà.

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A Gero, che per anni ha vissuto con i paraocchi, sembra bastare un unico e fugace incontro con un vecchio amico per mettere in discussione il proprio modo d'essere, quello in cui è cresciuto, le priorità della vita. Un passaggio tanto fondamentale quanto stringato, che potrebbe instaurare un dubbio sul proseguire o meno il racconto.

Certo, sull'onda di un fenomeno come Spy x Family (ma non dimentichiamo il timido ma splendido Buddy Daddies), le storie di sicari non possono non esercitare un grande fascino. Lo stesso protagonista, in maniera antitetica rispetto a ciò che si dice apertamente di lui, appare subito come un giovane uomo affascinante proprio in qualità di brillante e temerario avvelenatore professionista.

Star Comics / Livia Soreca
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Marriagetoxin 1

In linea di massima le storie sui killer sono da sempre un ramo del genere thriller e/o d'azione che trova ampio pubblico, poiché il più delle volte risponde all'esigenza del lettore (o dello spettatore nel caso del cinema e della serialità televisiva) di mettersi nei panni di un assassino per capirne gli enigmatici meccanismi della mente, al bisogno di osservare un essere umano con una morale completamente diversa dalla propria - o assente - e capirne il senso, se ne ha uno.

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Per tutte queste ragioni, con Marriagetoxin 1 non è poi così difficile scavalcare lo scoglio di un'introduzione frettolosa e instabile. Questo è un bene, perché il nuovo manga targato Star Comics è una piccola chicca che merita più di una possibilità.

Svela, infatti, un protagonista con una psicologia che, benché sia apparentemente contraddittoria e poco credibile, in realtà è molto coerente con il clima familiare da cui egli proviene: un mondo in cui persone sono cresciute come macchine da combattimento, eclissando completamente un modo di essere. Anche se con un pretesto frettoloso, Gero è riuscito a mostrarsi alla luce del sole - non senza l'aiuto dell'ambigua Kinosaki - dimostrando che le sue emozioni sono vere e, soprattutto, che ciò che ha sempre fatto non lo definisce davvero come essere umano.

Non c'è Marriagetoxin 1 senza amore

Mentre il carattere più psicologico di Marriagetoxin 1 lega emotivamente il lettore alle pagine, non dobbiamo dimenticare che si tratta anche di una commedia romantica, seppure non in senso assoluto. L'impressione è che l'azione sia un elemento sì importante, tant'è che non mancano scene di lotta e di fuga estremamente dinamiche e coinvolgenti, ma non più di quello sentimentale, che nel corso del primo volume sfocia in una struttura quasi tipica di uno shojo.

Star Comics / Livia Soreca
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Marriagetoxin 1

Qui in particolare spicca la figura di Kinosaki, una sorta di love coach con grandi esperienze di conquista, pronta a trasferire tutto il suo sapere a un uomo che non sa nemmeno come imbastire una conversazione normale con una donna. Da questo, tra rapimenti e omicidi, derivano momenti buffi, ilari, talvolta persino teneri, nonché situazioni narrative tipiche di una qualunque romcom.

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Difatti, Gero è un personaggio che sa essere tanto affascinante, enigmatico e tenebroso, quanto un uomo di cui viene spontaneo ridere, tremendamente impacciato, a cui la mano di Mizuki Yoda regala un'espressività solitamente rigida e quindi esilarante quando si sforza di sorridere o di piacere agli altri, inconsapevole delle sue armi vincenti.

Star Comics / Livia Soreca
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Marriagetoxin 1

In generale, l'espressività dei personaggi è un punto di forza in Marriagetoxin 1, non solo negli attimi più comici ma anche in quelli particolarmente drammatici o di tensione. Essa è variegata e riesce così a veicolare bene tutte le emozioni che i due artisti vogliono comunicare al lettore. Difatti, mentre non c'è molta attenzione sulle ambientazioni in cui si svolge l'azione (tan'è che non è sempre facile collocare le azioni in una dimensione spazio-temporale precisa), prevalgono primi piani o dettagli - talvolta piuttosto crudi - funzionali al racconto.

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Joumyaku e Mizuki Yoda amano i personaggi di Marriagetoxin ed è per questo che hanno lavorato tanto su di loro. Lo si evince dalle meticolose schede inserite tra i capitoli che raccontano qualcosa in più non solo dei protagonisti, ma anche di alcune figure secondarie. Queste possiedono alcuni poteri particolari (ad esempio saper masticare biglie di piombo) ma ne indicano anche i lati più buffi, nascosti magari dietro un fare rude o un aspetto minaccioso: un modo simpatico per parlare dell'umanità dei personaggi, per mostrare la parte più primordiale, spontanea o giocosa che anche un villain può nascondere sotto gli strati del male.

Commento

cpop.it

78

Marriagetoxin 1 è uno shonen un po' shojo, con un protagonista un po' sicario e un po' principe. Dopo alcune prime impressioni ingannevoli, il nuovo manga di Star Comics riesce a conquistare il pubblico con un mix di commedia sentimentale e azione adrenalinica. Quale sarà la prima donna ad innamorarsi di Gero? Noi lo abbiamo già fatto.

Pro

  • Personaggi interessanti, soprattutto il protagonista
  • Buona commistione di generi
  • Dosi di umorismo inserite al momento giusto
  • Emozioni credibili e palpabili

Contro

  • Introduzione troppo precipitosa
  • Poca attenzione per la collocazione spazio-temporale del racconto
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