Storie d'amore tra i banchi di scuola, magical girl e non solo: sono tante le storie per giovani lettrici che hanno scatenato la passione per il mondo dei manga per ragazze: se gli shonen nascono per raggiungere un pubblico maschile di adolescenti, le opere per un giovane target tutto al femminile sono gli shojo.
Di seguito, parleremo di come e quando è nato lo shojo, come si è diffuso anche nel nostro Paese e quali sono i titoli principali.
- Cosa vuol dire shojo?
- I sottogeneri dello shojo
- La storia degli shojo
- Le autrici di shojo più famose
- Le caratteristiche principali degli shojo
- Gli shojo in Italia
- I migliori shojo da leggere
Cosa vuol dire shojo?
Volendo semplificare il concetto, con shojo si identifica un target femminile piuttosto giovane, fino al diciottesimo anno di età, una definizione che ha portato identificare come tipici del genere romantiche in cui abbondano i sentimenti e i drammi, con una particolare predisposizione alle ambientazioni scolastiche.
Dietro questa definizione semplice, in realtà, si sviluppa una più ampia natura letteraria e narrativa, animata dal fatto che gli shoujo sono molto articolati, e come le altre categorie dei manga manifestano diverse sottocategorie di storie, identificate principalmente da generi e ambientazioni.
I sottogeneri dello shojo
Pur vedendo nell’ambientazione scolastica una delle principali caratteristiche dello shojo, sono presenti numerose declinazioni di questo genere. Dal le atmosfere storiche al fantasy, una varietà di possibilità, anche se sono presenti una serie di sottocategorie più apprezzate: majokko, josei e commedie romantiche o Rom Com.
Per majokko si indicano gli shojo con protagoniste streghette o maghette, quindi personaggi femminili dotati di poteri magici o sovrannaturali. Pensiamo a Sailor Moon, Cardcaptor Sakura e Madoka Magica Puella.
Con il termine josei (il corrispettivo seinen per i manga dedicati a un pubblico maschile, quale HoriMiya molto spesso citato come shoujo), si fa riferimento a storie indirizzate a ragazze più mature, quindi oltre il diciottesimo anno di età, che mettono in scena tematiche più reali con una portata psicologica che offusca la dimensione platonica presente negli shoujo tradizionali. Pensiamo a Honey and Clover o Amami lo stesso.
Le Rom Com, commedie romantiche, hanno una predominanza adolescenziale basate specialmente sulle prime cotte, ma il tutto viene reso più divertente e scherzoso da equivoci, gag comiche e triangoli amorosi. Pensiamo a Kaichou wa Maid-sama! e Toradora.
La storia degli shojo
La nascita dei manga moderni si fa risalire al 1947 quando Osamu Tezuka pubblica Shin Takarajima (L’isola del Tesoro). Quest’opera presentava tutte le caratteristiche grafiche che sarebbero diventate la marca distintiva dei generi più conosciuti del fumetto giapponese. Non per nulla Tezuka viene definito “Il Dio dei manga” (Manga no kamisama). Senza addentrarci troppo nell’argomento a quel tempo il Giappone era in ginocchio dopo gli anni della guerra e occupato da una potenza straniera per la prima volta nella sua storia.
Da questo clima i futuri mangaka hanno dato vita a due generi di narrazione, quella dell’apocalisse e degli eventi catastrofici e dall’altra quella dell’invasione del Giappone da parte di una razza aliena. Da qui il genere mecha e di guerra. Questa è la tipologia di manga che domina il Giappone in quegli anni.
Quando allora si afferma il genere shojo? Dobbiamo aspettare gli anni 60. Il manga pensato per le bambine e le adolescenti aveva svolto fino ad allora un ruolo educativo sentimentale e sessuale senza mascheramenti e senza dimenticare le differenze tra ragazze e ragazzi. Siamo qui negli anni 50 in cui le storie venivano fondamentalmente pubblicate sulle due riviste Shounen Club e Shoujo Club della Kodansha.
Negli anni 60 il Giappone sta cambiando così come anche il pubblico che legge i manga: le ragazze hanno più autonomia, non sono più obbligate ad andare subito al lavoro, hanno più libertà e potere decisionale e di fatto aumenta il loro potere d’acquisto. Ecco allora che il mercato Giapponese punta agli shojo manga, non più però pensati esclusivamente come materiale educativo e a porre ancora una volta le basi per il cambiamento è Tezuka e la sua eredità.
Pensiamo a La Principessa Zaffiro, così cara alle bambine giapponesi. Perché? Tezuka aveva creato una storia in cui la sessualità e la moralità tradizionale di quegli anni si andavano a scontrare: il principe era in realtà una principessa travestita da maschio, che però non perdeva la sua femminilità, riuscendo addirittura a sposarsi.
Le autrici di shojo più famose
Quando l’industria dei manga si interessò al pubblico femminile e quando le bambine che erano cresciute leggendo le storie di Tezuka divennero mangaka a loro volta, ecco che si posero le basi per la creazione di qualcosa di nuovo.
In particolare facciamo riferimento a un gruppo di talentuose artiste che rivoluzionò completamente il manga pensato per le ragazze. Si tratta di alcune mangaka nate nel ventiquattresimo anno dell’Era Showa, da qui il soprannome i “Fiori dell’anno ‘24”. Si tratta di Yumiko Oshima, Moto Hagio, Riyoko Ikeda (Lady Oscar), Yumiko Igarashi (Candy Candy), Keiko Takemiya (Kaze no ki to uta – Il poema del vento e degli alberi), Ryoko Yamagishi (Hi izuru tokoro no tenshi – Un figlio del cielo nel paese del Sol Levante), Waki Yamato (Haikara-san ga toru – Una ragazza alla moda).
Queste autrici cambiarono completamente l’estetica e le tematiche dei manga per ragazze dando vita allo shojo moderno. Ad esempio in Fire! Hideko Mizuno disegnò la prima scena di sesso mentre Yumiko Oshima in Tanjo (Nascita – 10770-71) inserì un adolescente incita. Lo shojo manga divenne quindi qualcosa di unico nella storia mondiale della cultura popolare.
Le caratteristiche principali degli shojo
Gli shojo hanno caratteristiche ben precise che li distingue dagli altri generi, sia dal punto visivo sia per quanto riguarda la componente psicologica dei personaggi e le tematiche trattate e questo riguarda sia i manga che gli anime. Per quanto riguarda il linguaggio visivo è caratterizzato da un’impaginazione libera, dall’abbondante uso di elementi grafici simbolici che hanno l’obiettivo di esprimere gli stati d’animo dei personaggi, troviamo nella maggioranza dei casi un uso di decorazioni floreali sullo sfondo o anche brilii e scintillii.
Per quanto riguarda l’aspetto dei personaggi sono quasi sempre androgini, dai bei lineamenti e dagli occhi grandi destinati a vivere situazioni melodrammatiche, cotte impossibili, molto spesso ostacolate da un un trauma passato non ancora superato. Questo lo standard, poi ci sono eccezioni, capovolgimenti di ruoli ma, fondamentalmente, almeno per quanto riguarda gli shojo scolastici, i manga di questo genere presentano tutti delle somiglianze di fondo e sta all’abilità dell’autore riuscire a dare vita a qualcosa di nuovo.
Gli shojo in Italia
Nel nostro paese il genere shojo ha avuto molte difficoltà a imporsi e dobbiamo aspettare la fine degli anni 90 e i primi anni 2000 per vedere gli shoujo manga avere sempre più successo e questo grazie alla pubblicazione di titoli come Mars, Marmalade Boy e Cortili del Cuore che non solo hanno portata a un’impennata delle vendite dei manga shoujo, ma hanno anche aperto la strada a molte altre opere. Prima di essi infatti, i primi titoli pubblicati quali Candy Candy e Georgie, Jenny la tennista o Lady Oscar non hanno avuto un riscontro positivo dal grande pubblico nonostante fossero anche stati adattati in anime. Gli editori si erano quindi convinti che la pubblicazione di shoujo manga non garantisse un sufficiente ritorno economico.
Gli shojo si affermano definitivamente in Italia dagli anni duemila in poi e le case editrici indiscusse del genere sono Star Comics, Planet Manga e J-POP che negli ultimi tempi ha riproposto nuove edizioni di opere famose tra cui Lady Oscar. Nel nostro Paese le artiste più conosciute sono Yoko Maki, Maki Usami e Arina Tanemura considerata tra le migliori mangaka del genere dalle lettrici più assidue.
I migliori shojo da leggere
Marmalade Boy
Non solo i genitori di Miki le comunicano di voler divorziare per rimettersi con i partner con cui stavano prima del matrimonio, ma anche di voler convivere tutti insieme in un’unica casa! Questo scambio di coppie porta nella sua vita anche Yu, il figlio dell’altra famiglia, il quale, a differenza di Miki, è perfettamente a suo agio nella nuova situazione!
Marmalade Boy è scritto e disegnato da Wataru Yoshizumi, pubblicato in Giappone sulla rivista Ribon di Shūeisha dal maggio 1992 all’ottobre 1995. In Italia è stato pubblicato da Planet Manga dal settembre 1998 al settembre 1999. Nel 2009 è stata ristampata una nuova edizione, denominata Gold. Tra maggio 2013 e settembre 2018 è stato pubblicato un sequel intitolato Marmalade Boy little, incentrato su Rikka Matsuura e Saku Koishikawa, fratelli di Miki e Yū dell’età di 13 anni, figli delle coppie ricombinate formatesi a seguito dello scambio di partner. Dal manga è stato tratto un anime trasmesso in Italia per la prima con il titolo Piccoli problemi di cuore, su Canale 5 e Italia 1 dal gennaio all’aprile 1997
Pretty Guardian Sailor Moon
Usagi è una quattordicenne che conduce una vita allegra e spensierata come tante sue coetanee. Tuttavia, il giorno in cui s’imbatte in una misteriosa gattina parlante di nome Luna, comincia per lei un’avventura sconvolgente: scopre infatti di essere Sailor Moon, guerriera dell’amore e della giustizia dotata dei poteri della Luna, e di avere sulle spalle il destino dell’intero pianeta!
Pretty Guardian Sailor Moon, meglio noto semplicemente come Sailor Moon, è un manga di genere mahō shoujo scritto e disegnato da Naoko Takeuchi all’inizio degli anni novanta ed esportato in numerosi paesi esteri. Nel nostro Paese il manga è stato pubblicato dalla casa editrice GP Publishing prima e poi dalla Star Comics. L’anime è composto da cinque serie televisive, tre film cinematografici, due cortometraggi e tre special televisivi. Dal 5 luglio 2014 viene trasmesso un adattamento anime più fedele del manga originale, intitolato Pretty Guardian Sailor Moon Crystal.
Lady Oscar
Lady Oscar è scritto e disegnato da Riyoko Ikeda ed è stato serializzato in Giappone dal 21 maggio 1972 al 23 dicembre 1973 sulla rivista Margaret di Shūeisha e raccolto in nove volumi tankōbon. L’ultima edizione italiana del manga è della J-POP, racchiusa in cofanetti da collezione con il titolo Le Rose di Versailles. Dal manga sono stati tratti una serie di musical rappresentati dalla Takarazuka Revue a partire dal 1974, un film cinematografico diretto da Jacques Demy nel 1979 intitolato Lady Oscar e una serie televisiva anime di 40 episodi prodotta dalla Tokyo Movie Shinsha nello stesso anno, diretta da Tadao Nagahama e Osamu Dezaki.
Il Giocattolo dei bambini
Sana è una ragazzina estroversa, nonchè interprete di una popolare trasmissione televisiva; Akito, al contrario, vive un’adolescenza difficile e turbolenta… Tra i due, compagni di classe, i rapporti sembrano avviati lungo la strada della conflittualità, fino al momento in cui una inaspettata complicità…
Scritto e disegnato da Miho Obana e pubblicato in Giappone sulla rivista Ribon di Shūeisha dall’agosto 1994 al novembre 1998. In Italia è stato pubblicato da Dynit dal gennaio 2002 all’agosto 2003 e adattato in un anime di 102 episodi, prodotto da Gallop e NAS trasmesso con il titolo Rossana, su Italia 1 dal luglio al novembre 2000.
Card Captor Sakura
Sakura Kinomoto è una vivace ragazzina che frequenta la quarta elementare a cui è stato affidato un difficile compito: deve recuperare alcune carte create da un potentissimo mago, ora disperse per la città, servendosi di speciali poteri magici e dell’aiuto di Kerberos, il custode del libro in cui queste erano sigillate. La rottura del sigillo, tuttavia, ha scatenato una maledizione che rischia di portare il mondo intero alla rovina…
Card Captor Sakura è un altro manga mahō shoujo scritto e disegnato dalle CLAMP, pubblicato in Giappone sulla rivista Nakayoshi di Kōdansha dal giugno 1996 all’agosto 2000. In Italia è stato pubblicato dalla Star Comics dall’ottobre 1999 al dicembre 2000. Il manga ha generato un anime composto da due stagioni: Pesca la tua carta Sakura e Sakura – La partita non è finita. In occasione del ventesimo anniversario, è stato creato un sequel intitolato Cardcaptor Sakura: Clear Card pubblicato in Giappone da luglio 2016 su Nakayoshi mentre in Italia da maggio 2019 sempre dalla Star Comics che ha anche proposto una nuova versione della storia originale Card Captor Sakura. Perfect edition. L’anime di Clear Card è stato diffuso anche in Italia in simulcast da Yamato Video.
Nana
Questa è la storia di due ragazze che decidono di cambiare vita, trasferendosi dalla provincia giapponese a Tokyo. Hanno lo stesso nome (“Nana”, cioè “sette”) e le loro storie stanno per incrociarsi. La diciannovenne Nana Komatsu, una di quelle persone innamorate dell’amore, lavora in un video-nolo e ha una storia a distanza con Shoji, che si è trasferito a Tokyo per studiare all’università. Nana Osaki è invece una cantante punk rock e, finora, ha militato in una band chiamata Blast, dove ha conosciuto il ragazzo di cui si è poi innamorata: Ren Honjo…
Nana è un manga scritto e disegnato da Ai Yazawa, pubblicato in Giappone sulla rivista Cookie di Shūeisha dal maggio 2000. In Italia è pubblicato da Planet Manga dal luglio 2002 e adattato in un anime, prodotto dalla Madhouse, andato in onda in Giappone su Nippon Television dal 5 aprile 2006 al 27 marzo 2007. In Italia i diritti sono stati acquistati dalla Dynit e la serie è stata trasmessa su MTV tra gennaio 2007 e gennaio 2008.
Utena – La fillette révolutionnaire
Durante la sua ricerca, Utena s’imbatte in Akio, fratello maggiore di Anthy nonché direttore dell’Accademia Ohtori. Mentre i duelli che ruotano attorno alla Sposa della Rosa si fanno via via sempre più violenti, nel cuore della nostra battagliera protagonista qualcosa inizia improvvisamente a cambiare… In cosa consiste il misterioso rituale della promessa? E che ne sarà del destino dei duellanti?!
Utena è considerata l’eroina che ha rivoluzionato gli shoujo manga. L’opera è iniziata nel 1996 con il fumetto a episodi, è proseguita nel 1997 con la serie televisiva animata, nota anche in Italia come La rivoluzione di Utena, e si è conclusa nel 1999 con il film cinematografico Apocalisse Adolescenziale e il manga one-shot collegato. In Italia le quattro opere ovvero i due fumetti e le due animazioni, sono state distribuite da tre editori diversi (Star Comics, Yamato Video e Dynit. Recentemente la Star Comics ne ha riproposto una nuova edizione.
Una Stella Cadente in Pieno Giorno
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Suzume è nata in un piccolissimo paesino di campagna privo di semafori, bar e supermercati, e lì, quasi isolata dal resto del mondo, ha vissuto per tutti i suoi 15 anni. Finché un giorno, in seguito all’improvviso trasferimento del padre in una filiale in Bangladesh, si ritrova affidata al giovane zio materno e iscritta in una scuola superiore della modernissima e tentacolare Tokyo! Neanche il tempo di scendere dal treno, che Suzume viene presa di mira da un tipo dall’aria strana! Il giovane sembra proporsi gentilmente per aiutarla, ma Suzume diffida e fugge da lui – per finire col perdersi e svenire in un parco, ubriacata dalla metropoli. Quando si risveglia a casa dello zio, Suzume scopre che è stata soccorsa proprio dal tipo strampalato della stazione, in realtà un cliente abituale del locale dello zio. Ma la sorpresa più grande l’attende l’indomani, nella nuova scuola, quando Suzume rincontrerà quello strano ragazzo nelle vesti… del professor Shishio, l’insegnante responsabile della sua classe! Inizia così la nuova vita dell’ingenua Suzume, alle prese con un mondo rutilante, frenetico, affollato e ricolmo di input e di stimoli incessanti.
Una Stella Cadente in Pieno Giorno è un manga scritto e disegnato da Mika Yamamori pubblicato in Giappone su Margaret dal 2011 al 2014. In Italia è edito dalla Flashbook edizioni:
Yona – La principessa scarlatta
Yona è l’unica figlia dell’imperatore di Kouka, amata e viziata, è abituata ad ogni sorta di lusso. La principessa ha una cotta per suo aitante cugino Soo-won, e le sue giornate trascorrono serene, disturbate solo dalla sua insolente guardia del corpo, il generale Son Hak. La ragazza decide di rivelare i suoi sentimenti al padre, per far benedire una possibile unione col cugino, ma il genitore si oppone fermamente. Ciononostante, dopo aver ricevuto un meraviglioso regalo per il suo sedicesimo compleanno dall’amato, la principessa vuole tentare nuovamente di convincere il genitore. Ma prima che possa conferire col padre, il perfetto mondo della protagonista viene distrutto per sempre: Soo-won assassina il monarca, per succedergli al trono, così Yona, con il cuore spezzato, è costretta a fuggire con Son Hak e darsi alla macchia.
Yona – La principessa scarlatta è un manga scritto e disegnato da Mizuho Kusanagi, serializzato sulla rivista Hana to yume di Hakusensha dal 5 agosto 2009. In Italia è pubblicato da Star Comics a partire dal settembre 2018, mentre la serie anime è disponibile sul servizio di streaming Crunchyroll.
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