Rocco Schiavone, i colleghi di Aosta e gli amici di Roma: tutti gli attori della serie e i loro personaggi

Marco Giallini, Isabella Ragonese e gli altri: chi sono gli attori che compongono il cast di Rocco Schiavone, quali personaggi interpretano e dove li abbiamo già visti.

Autore: Elisa Giudici ,

Rocco Schiavone ha cambiato il destino professionale del suo interprete principale Marco Giallini e quello della fiction Rai. La serie - la cui quarta stagione andrà in onda in prima visione dal mercoledì 17 marzo 2021 su Rai2 - tratta dai romanzi di Antonio Manzini ha riscosso un notevole successo internazionale e ha saputo problematizzare in modo contemporaneo l'immagine linda e senza ombre del classico poliziotto della serialità italiana. Non è la sola di recente, ma di certo rimane tra le produzioni più curate, adulte e anticonformiste, tanto che Rai preferisce non trasmetterla sulla sua rete ammiraglia, la conservatrice Rai1. 

Una delle caratteristiche della sua narrazione è quella di essere molto concentrata sulla trama orizzontale, ovvero quella che si estende per più episodi e stagioni. Il fulcro della serie è infatti la morte dell'amata moglie di Schiavone Marina (Isabella Ragone), la reazione violenta di Rocco e le successive ripercussioni professionali e personali che scopriamo nel corso delle puntate, fino ad arrivare all'inaspettato finale della terza stagione.

Considerando che tra una stagione e l'altra passa un anno e più, può servire rinfrescarsi la memoria sia su quanto successo in precedenza sia sullo sviluppo dei personaggi. 

I personaggi di Rocco Schiavone

Rocco e famiglia

I poliziotti di Aosta

Gli amici e nemici di Roma

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Schiavone e i suoi amori

Marco Giallini è Rocco Schiavone 

Il protagonista della serie è un vicequestore aggiunto "esiliato" dalla sua amata Roma alla questura di Aosta come punizione dopo numerosi richiami disciplinari. Investigatore brillante ma senza vocazione, Rocco Schiavone ha scelto di entrare in polizia per mero calcolo. Il vicequestore prova un'istintiva sfiducia verso le autorità e continua a intessere rapporti con la zona grigia delle attività commerciali e criminali della Capitale.

La sua permanenza ad Aosta è resa complicata dal fatto che non ne ama il clima, la realtà ordinata e la propensione (spesso di facciata) al rispetto delle norme. Carattere irascibile e comportamento scostante verso i suoi colleghi, i subordonati e il resto del genere umano, Schiavone prova una generale insofferenza verso le regole e le leggi, che tende a infrangere con notevole frequenza. A tormentarlo è il ricordo della moglie Marina, che gli appare come una visione e con cui dialoga di sovente.

Show hidden content Si porta dentro un'inconfessabile segreto: quello di aver ucciso l'assassino di lei, il criminale Luigi Baiocchi. Il fratello di questi, Enzo, a tempo debito accuserà il vicequestore dell'omicidio e segnalerà il luogo di sepoltura del cadavere del fratello, portando Schiavone a fuggire. 

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Rocco Schiavone e la montagna
Rocco Schiavone viene trasferito ad Aosta dopo alcuni richiami disciplinari

A interpretare Schiavone è Marco Giallini, attore romana la cui popolarità è cresciuta verticalmente proprio grazie a questo ruolo. La sua parte cinematografica più nota è invece quella di uno dei quattro protagonisti di Perfetti Sconosciuti (2016) di Paolo Genovese.

Isabella Ragonese è Marina

La morte violenta di Marina, colpita da un proiettile destinato al marito, ha fortemente scosso il vicequestore. Quella che vediamo nella serie (ad eccezione dei rari flashback) non è davvero la moglie di Rocco, quanto una proiezione della coscienza del personaggio, una voce interiore che fa da Grillo parlante al vicequestore aggiunto, apparendogli come una visione o allucinazione. Di lei in realtà non sappiamo molto, se non che la sua presenza nella vita di Schiavone ha impedito che Rocco "prendesse una brutta strada", migliorando le asperità del suo carattere e il suo naturale pessimismo. Di fatto è il suo ricordo a guidare Schiavone nella difficile elaborazione del lutto e nell'affrontare le conseguenze della sua vendetta ai danni dei Baiocchi. 

Rai
Rocco e Marina a Roma
Rocco sente fortemente la mancanza della presenza

Nella serie Marina è interpretata da Isabella Ragonese, attrice italiana nota soprattutto per il suo ruolo di protagonista di Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. Una curiosità: ha interpretato una moglie ormai morta che appare come allucinazione al marito anche nel recente Lei mi parla ancora

Carlo Ponti è Gabriele

Gabriele è un quindicenne che vive nell'appartamento al piano superiore di quello assegnato ad Aosta al vicequestore. Conduce una vita solitaria a causa delle continue assenze della madre, con il risultato che anche il suo rendimento scolastico lascia a desiderare.

Show hidden content Schiavone finirà per occuparsi di lui come un vero e proprio padre, affezionandosi a Gabriele e traendo d'impiccio la madre Cecilia, vessata dai debiti di gioco. Quando verrà sfrattata dal suo appartamento, Rocco inviterà lei e il figlio vivere a casa sua. 

Carlo Ponti è un giovane liceale sedicenne al suo esordio nel mondo della recitazione. Frequenta il liceo classico. 

I poliziotti di Aosta

Ernesto D'Argenio è Italo Pierron

Italo è uno dei pochi collaboratori valdostani ad andare a genio a Rocco Schiavone. Giovane e talvolta ingenuo, ha un debole per la collega Caterina Rispoli, con cui intesserà una relazione prima che questa diventi l'amante di Schiavone. L'amicizia tra i due riuscirà a superare le tensioni dovute a Caterina e al suo successivo tradimento.

Rocco fa da mentore a Italo, ritrovando in lui la sua necessità senza vocazione di diventare poliziotto. Sarà il vicequestore a trarlo d'impiccio quando rimarrà invischiato in un brutto giro di poker clandestino, con l'aiuto del fidato Brizio. 

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Italo in commissariato
La stima reciproca tra Rocco e Italo supera anche la crisi scatenata da Caterina

Ernesto D'Argenio è un attore milanese, classe 1985. La sua carriera sembra essere irresistibilmente attratta dalle fiction crime: ha partecipato alle produzioni Squadra antimafia 6 e 7 e a Non uccidere.

Claudia Vismara è Caterina Rispoli

Caterina è l'unica agente nella squadra valdostana di Rocco Schiavone, e la poliziotta più capace del gruppo. All'inizio della serie ha una relazione altalenante con Italo, messa ulteriormente in crisi dall'attrazione (ricambiata) che prova per Rocco. La relazione tra i due sembra prendere una piega appassionata quando lei rompe con Italo, ma Rocco è destinato a una cocente sorpresa: scoprirà che è proprio lei la spia che il vicequestore sospetta che gli Interni gli abbiano messo alle calcagna in commissariato per tenere d'occhio i suoi movimenti. 

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Rocco e Caterina in una foto della prima serie
I contorni del tradimento di Caterina sembrano poter riservare ancora sorprese

Col cuore spezzato, Schiavone la caccia e mette in guardia tutto il suo giro di conoscenze. È costretto poi ad assistere al duro contraccolpo che l'allontanamento di Caterina ha su Italo. Pian piano emergono dettagli sulla ex collega: Caterina sarebbe stata costretta a spiare Schiavone per il debito di riconoscenza che ha rispetto a un alto papavero del Viminale, che l'ha salvata dalle violenze a cui la sottoponeva il padre da piccola. L'uomo esige da lei massima fedeltà.

Show hidden content Alla fine della terza stagione Brizio la vede per caso entrare nella sede romana degli Interni e le scatta una fotografia di nascosto, mentre è in compagnia di un uomo misterioso. 

A interpretare Caterina è Claudia Vismara, attrice con un curriculum poliedrico tra cinema teatro e televisione, dove ha fatto parte del cast di Nero a metà 2 e Il paradiso delle signore. 

Massimo Reale è Alberto Fumagalli

Fiorentino doc per cadenza e ironia, Alberto Fumagalli è il medico legale di Aosta. Tra lui e Rocco - entrambi molto intelligenti, colti, benestanti, cinici e sarcastici - nasce immediatamente la scintilla dell'intesa professionale e umana. Fumagalli svolge il suo dovere senza ritrosie verso la morte, tanto che è solito pranzare tra i cadaveri all'obitorio. Al contrario Italo non riesce a trattenersi dal svenire e/o vomitare quando vede un corpo senza vita e la sua "resistenza" è oggetto di scommesse continue tra vicequestore e anatomopatologo.

Coltissimo e amante dei piaceri della vita, Fumagalli prenderà subito in antipatia la collega della scientifica Michela Gambino. Oltre la competizione professionale e i differenti stili di vita, tra i due sembra potersi sviluppare qualcosa in più sul lato romantico.

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Alberto e Michela in una foto promozionale della quarta stagione
Fumagalli ha un carattere simile a quello di Schiavone, tanto che i due coltivano un rapporto amicale

A interpretare il personaggio è Massimo Reale, attore che condivide i natali fiorentini col suo personaggio. Vastissima la sua esperienza, soprattutto in campo teatrale. Di recente ha preso parte anche alle riprese di Skam Italia e Le indagini di Lolita Lobosco

Lorenza Indovina è Michela Gambino 

Appare per la prima volta nella seconda stagione e diventa da subito la "nemica" di Fumagalli. Esperta commissaria della Scientifica, si dimostra una donna eccentrica e con una forte inclinazione a vedere in ogni evento una manifestazione di complotti o poteri occulti. Nonostante questo, si dimostra intelligentissima e capace, tanto da diventare fidata collaboratrice di Schiavone, che ne apprezza la professionalità e forse anche il modo di fare sopra le righe. 

A interpretarla è Lorenza Indovina, attrice palermitana con all'attivo tanti ruoli nel cinema e due candidature ai David di Donatello. Una curiosità: è spostata con lo scrittore Niccolò Ammaniti.

Massimiliano Caprara e Christian Ginepro sono Michele Deruta e Domenico D'Intino

Rocco Schiavone li ha subito identificati come "il mezzo che usa Dio per punirlo" e non ha mai parole tenere per loro. Deruta e D'Intino sono due agenti di polizia di mezz'età e non troppo in forma, quasi del tutto soprivvisti di istinto investigativo e senso comune. Per giunta sono anche creduloni e tendenzialmente pigri.

Questo rende particolarmente difficile trovare qualcosa da far fare loro nel corso delle investigazioni, anche se a volte si rivelano utili in modi inaspettati. Deruta è spesso in ritardo o stanco sul luogo di lavoro perché aiuta la moglie che lavora in panificio con i suoi turni, per arrotondare lo stipendio e darle una mano.

A interpretarli sono gli attori Massimiliano Caprara e Christian Ginepro.

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La squadra valdostana di Rocco Schiavone
Rocco Schiavone e i suoi uomini di Aosta

Alberto Lo Porto è Antonio Scipioni

Laddove Deruta e D'Intino sono manchevoli, Scipioni si distingue per capacità e vocazione al suo lavoro. L'agente di origine siciliana è silenzioso, efficiente e assolve con scrupolo anche agli incarichi più umili che Schiavone gli affida. Il suo essere discreto e preciso lo rende particolarmente prezioso, ma la sua rettitudine lo rende meno gradito di altri colleghi a Schiavone. 

L'attore che lo interpreta è cambiato nel corso della serie: nella prima stagione era Fabio La Fata, poi sostituito da Alberto Lo Porto

Gino Nardella è Ugo Casella

Casella è il veterano della squadra, un agente prossimo alla pensione. Flemmatico ma efficiente, aiuta Schiavone a relazionarsi con la squadra e lo scherma da protocolli e scartoffie amministrative a cui è allergico, talvolta coprendolo con i superiori. 

È interpretato da Gino Nardella, cabarettista e attore teatrale foggiano. 

Filippo Dini è Maurizio Baldi

Maurizio Baldi è il potente procuratore di Aosta, un uomo che sa di essere importante e che ha tante connessioni nel mondo giudiziario e politico. Talvolta si dimostra duro con Schiavone, ma nella realtà si rivela leale quanto un amico, coprendogli le spalle quando gli Interni cominciano ad interessarsi di quanto avvenuto a Roma tra Rocco e i Baiocchi. La sua fiducia viene contraccambiata fino a un certo punto da Schiavone, che fa tesoro dei suoi avvertimenti ma non gli rivela quanto successo. 

Baldi ama dar da mangiare ai piccioni che svolazzano fuori al suo ufficio e ha un rapporto tormentatissimo con la moglie: la foto incorniciata della donna sulla scrivania è la cartina di tornasole del loro amore. Nei momenti burrascosi viene bruscamente abbassata sulla schivania o chusa in un cassetto da Baldi, che sembra infelice ma incapace di rompere la relazione. 

Il procuratore è interpretato da Filippo Dini, anche lui attore dai trascorsi teatrali.

Massimo Olcese è Andrea Costa 

Schiavone non ha simpatie per il questore di Aosta. L'uomo si dimostra sprezzante con Schiavone, ma pavido e calcolatore alla prova dei fatti. Non solo: in molte circostanze si rivela decisamente ottuso, il che favorisce le attività extra giudiziarie di Schiavone in più di un frangente. 

La sua ex moglie Sandra Buccellato fa la giornalista, il che lo rende particolarmente sensibile alla stampa, a cui vuole sempre presentare una risoluzione del caso del momento, preferendo una facile soluzione alla verità. In privato però parla con sprezzo dell'informazione giornalistica, definendo i suoi professionisti "giornalai". Andrea Costa è interpretato a Massimo Olcese, attore dalla lunga carriera in teatro, al cinema, in TV e in radio. 

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Schiavone con sullo sfondo le montagne di Aosta
Schiavone finirà per affezionarsi ai suoi colleghi di Aosta

Valeria Solarino è Sandra Buccellato

Giornalista di punta sulla scena aostana, Sandra Buccellato è la ex moglie del questore Costa, che a causa sua prova risentimento istintivo per la stampa. Inizialmente non andrà a genio a Schiavone a causa del suo lavoro e del suo atteggiamento. Col tempo però, tra i due si sviluppa una certa intesa e Schiavone impara a rispettare la sua integrità di professionista. In alcuni casi le darà dritte per "far venire a galla" il malaffare nascosto sotto la facciata borghese di Aosta. 

A interpretarla è Valeria Solarino, che di recente abbiamo visto irretire un altro investigatore con dei guai con la giustizia: l'Alligatore.

Gli amici e nemici di Roma

Francesco Acquaroli è Sebastiano Carucci

Sebastiano è l'amico più caro di Schiavone, insieme a Furio e Brizio. A differenza di Rocco, i tre non hanno mai abbandonato la zona grigia della Capitale e campano con "piccoli lavoretti sporchi". Sebastiano è il più caro amico e confidente di Rocco, ma il rapporto tra i due s'incrina quando Adele, la compagna di Carucci, viene uccisa a casa di Schiavone ad Aosta. La donna viene crivellata di colpi da un killer penetrato in casa del vicequestore, che la scambia per Schiavone. 

Show hidden content I contorni dell'omicidio rimangono indefiniti, ma Sebastiano incolpa Enzo Baiocchi dell'accaduto e medita vendetta. Il rapporto con Rocco s'interrompe quando l'amico verrà arrestato, sulla base di una soffiata che è convinto sia stato il vicequestore a fare. Alla fine della terza stagione Rocco lo incontra brevemente a casa sua e Sebastiano gli lascia intendere di essere controllato con delle cimici dagli Interni. È stato Sebastiano ad impedire a Rocco di suicidarsi dopo il regolamento di conti con Luigi Baiocchi e ad aiutarlo ad occultarne il cadavere. 

Francesco Acquaroli è un attore romano spesso prestato al cinema in ruoli legati al lato oscuro dalla capitale. Ha fatto parte del cast di Smetto quando voglio 2 e 3, Dogman e Romanzo Criminale, ma è noto al pubblico soprattutto per il ruolo di Samurai in Suburra - La serie.

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Schiavone a Roma
La carriera di Schiavone a Roma sembra finita, ma il contatto con i suoi amici rimane stretto

Mirko Frezza è Furio Lattanzi

il nerboruto Furio fa parte del quartetto romano insieme a Sebastiano e Brizio. Dei quattro è quello dall'atteggiamento più gioviale e più facile al perdono: spesso fa da tramite tra Sebastiano e Rocco quando il rapporto tra i due s'incrina. È riconoscibile per la sua folta e lunga chioma. 

È interpretato dall'attore Mirko Frezza.

Tullio Sorrentino è Brizio Marchetti

Brizio è il terzo componente del trio di amici romani di Rocco e probabilmente più cinico e scafato, forse anche più di Rocco. Gran conoscitore del mondo della criminalità e dei suoi metodi e trucchi, si sobbarcherà una "trasferta" ad Aosta per trarre d'impiccio Italo dal suo giro di poker clandestino. È estremamente sincero e molto leale e, come Furio e Sebastiano, scende a patti fino a un certo punto con la scelta di Rocco di "fare la guardia". È lui a scattare la foto di Caterina con il misterioso uomo degli Interni.

A interpretarlo è Tullio Sorrentino, attorre napoletano che ha lavorato molto in TV e teatro, anche come scrittore e regista. 

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