Alan Moore rinuncia alle sue royalties da film e serie TV

Leggi le parole del prolifico scrittore di fumetti Alan Moore, che ha rinunciato ai suoi guadagni per una giusta causa..

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Autore: Giuseppe Benincasa ,
Libri e fumetti
1' 56''
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Alan Moore, il celebre creatore di opere iconiche come Watchmen, V for Vendetta e Batman: The Killing Joke non ha mai nascosto la sua profonda avversione per le trasposizioni dei suoi fumetti e nel tempo si è sempre più allontanato dal creare fumetti e dal suo pubblico.

Adesso Moore ha fatto un altro passo avanti per distaccarsi dal mondo dei fumetti, e ha anche spiegato il motivo. Moore ha scelto di rinunciare ai suoi assegni di royalties da DC Comics.

Il prolifico scrittore ha sempre dimostrato un certo disprezzo per i supereroi e per le case editrici con cui ha lavorato in passato. Questo disprezzo sembra essere particolarmente rivolto a DC Comics, la casa editrice responsabile delle sue opere più celebri.

Recentemente, Moore ha concesso un'intervista a The Telegraph e ha dichiarato che ha chiesto a DC Comics di devolvere tutti i proventi delle sue future opere ad un'organizzazione benefica: Black Lives Matter.

Quando gli è stato chiesto se intendesse ancora condividere i proventi con altri autori e artisti, Moore ha risposto:

Non desidero più condividerli con nessuno. Non credo che, con i recenti film, abbiano mantenuto le loro principali intenzioni. Perciò ho chiesto a DC Comics di destinare tutto il denaro proveniente da future serie TV o film a Black Lives Matter.

Moore ha anche spiegato il motivo per cui ha scelto di evitare gli incontri con i fan:

Mi sono abituato a un mondo più virtuale. E ho smesso di fare apparizioni pubbliche, in parte perché sto invecchiando e divento un po' goffo - e, come puoi vedere, divento sempre meno gradevole - ma anche perché, durante le convention dei fumetti, mi accorgevo che le persone mi guardavano come se stessero vivendo un'esperienza religiosa invece che una conversazione ordinaria. Quindi, mi sono ritirato in quella che inizialmente pensavo fosse la vita di uno scrittore, dove si siede a casa e si scrivono libri.

Moore è anche disturbato da come sono stati recepiti alcuni dei suoi personaggi:

Mentre stavo lavorando a opere come Watchmen, non volevo dire che i personaggi psicopatici fossero davvero cool, ma sembra che questo sia il messaggio che l'industria ha recepito per i successivi 20 anni.

Per quanto riguarda le trasposizioni delle opere di Moore, in arrivo c'è la serie animata di Watchmen.

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