Emmy 2022, tutti i record, le vittorie storiche e i momenti da ricordare

Zendaya e Squid Game fanno la storia, HBO trionfa, le serie nuove rimango a bocca asciutta: cosa ricorderemo degli Emmy 2022.

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Autore: Elisa Giudici ,

Agli Emmy 2022 va quasi tutto come da programma: i premi della TV incoronano i tre show vincitori annunciati nei pronostici - The White Lotus, Succession e Ted Lasso - finendo in molti casi per portare i premiati dell’anno passato (Julia Garner, Brett Goldstein, Zendaya, Jean Smart) a fare bis.

In un’edizione senza grandi scossoni, con tanti show alla prima stagione snobbati in favore dei “grandi vecchi”, arriva però qualche vittoria storica. A rendere meno noiosa la lunga cerimonia di premiazione, per una volta, ci pensano i discorsi di ringraziamento delle star, meno ingessati e molto più sorprendenti e memorabili del solito.

Ecco le vittorie, i momenti salieri, i record e i momenti cult da conoscere, vedere e rivedere della 74esima edizione degli Emmy.

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Ted Lasso bissa a sorpresa battendo Only Murders in the Building e Abbott Elementary

Il ripetersi delle vittorie di anno in anno in alcune categorie non è una novità agli Emmy, ma nel 2022 in pochi si aspettavano che la seconda stagione di Ted Lasso riuscisse a bissare il successo dell’annata precedente nell’agguerritissima competizione come miglior commedia o musical. 

Invece lo show di AppleTV+ a sorpresa è riuscito a spuntarla sia sulla seconda, acclamata stagione del titolo Disney+ Only Murders in the Building sia su Abbott Elementary, amatissima dalla critica e dal pubblico. Questo nonostante le recensioni per il ritorno di Ted Lasso siano state più tiepide del passato.

Non solo: anche Jason Sudeikis, il protagonista baffuto dello show, è riuscito a battere la concorrenza nella categoria miglior attore protagonista in una commedia. Altre due statuette di peso vanno a Brett Goldstein, il novello Ercole Marvel vincitore come migliore attore non protagonista in una commedia, e MJ Delaney, regista di Ted Lasso vincitore nella sua categoria.

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Scissione e Yellowjackets snobbati, HBO festeggia

Il torto maggiore di questa edizione degli Emmy è stato quello di lasciare poco spazio a nuove serie molto originali e che hanno lasciato il segno nell’annata televisiva in corso. Stupisce, in negativo, come sia Scissione (forse la novità seriale più acclamata del 2022) sia Yellowjackets (una serie drammatica diversa dal solito e dagli ascolti record) non abbiano raccolto alcun premio nelle categorie più importanti, nonostante le tante nomination ricevute.

Un peccato davvero che i tanti riconoscimenti vinti da The White Lotus e Succession, entrambi show targati HBO, non abbiano lasciato spazio a qualche novità. The White Lotus porta a casa la bellezza di 10 statuette, confermandosi il grande successo di pubblico del 2022, Succession ottiene il titolo di miglior serie drammatica dopo che l’ultima stagione ha fatto impazzire la critica.

Sconvolgente per i fan di Better Call Saul la lunga sequenza di premi non vinti per uno show molto acclamato dalla critica e seguito dal pubblico. Bob Odenkirk non vince nonostante i tanti anni di nomination consecutive (e l’infarto a cui è sopravvissuto di recente) e perde anche Rhea Seehorn come miglior attrice non protagonista. Da anni l’interprete inseguiva una nomination, arrivata solo quest'anno. A tenerle testa è Julia Garner, che ha già vinto in questa categoria per il suo ruolo in Ozark due volte e porta a casa la terza statuetta!

Zendaya fa bis (con record), Squid Game entra nella storia

Solo due anni fa salutavamo Zendaya come giovanissima vincitrice di un Emmy come miglior attrice protagonista in una serie drammatica per il ruolo ruolo nello show HBO Euphoria. Nel 2022 l’attrice di Dune bissa questo successo, diventando la più giovane vincitrice di due premi Emmy nella storia!

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Traguardo storico anche per Netflix e il suo show dei record Squid Game. Lee Jung-jae, l’attore protagonista dello show coreano del record, vince la difficilissima corsa al premio di miglior attore protagonista in una serie drammatica, di gran lunga la categoria più agguerrita dell’edizione. Batte la concorrenza dei colleghi anglofoni di Succession, Better Call Saul, Scissione e Ozark, diventa il primo attore asiatico a vincere in questa categoria: Lee Jung-jae è solo il quarto interprete asiatico dell’intera storia degli Emmy ad aver vinto.

Lo showrunner di Succession critica re Carlo III

Jesse Armstrong, lo showrunner di Succession, è il vero re degli Emmy. Lo sceneggiatore può davvero dire di aver regnato su quest’edizione degli Emmy: la serie da lui creata ha vinto nella categoria miglior serie drammatica, miglior sceneggiatura per una serie drammatica e miglior attore non protagonista a Matthew Macfadyen.

Galzanizzato dal momento, Armstrong, che ha passaporto inglese, non ha perso l’occasione per tirare un paio di frecciate non proprio sottili al suo nuovo re Carlo III. Salito sul palco per ritirare il premio come miglior serie drammatica dell’anno insieme al cast formato da Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Matthew Macfadyen e Nicholas Braun ha commentato, ironizzando sul titolo del suo show:

Una grande settimana per le successioni. Nuovo re del Regno Unito, che settimana è stata per noi!

Non pago, ha rincarato poco dopo:

Chiaramente sono serviti un po’ più di voti a per la vittoria di Succession rispetto a quella del principe Carlo.

Una frecciata che ha suscitato sorpresa e qualche sussulto nel pubblico.

Jennifer Coolidge protesta ballando

Il discorso più divertente e memorabile della serata lo fa l’attrice Jennifer Collidge, salita sul palco per ritirare il suo primo Emmy vinto come miglior attrice non protagonista della serie antologica The White Lotus. Un ruolo che il creatore dello show HBO ha pensato appositamente per lei e per la sua storia: anche Coolidge infatti ha dovuto affrontare la perdita della madre quando era poco più che trentenne.

Ci si potrebbe aspettare dunque un discorso di ringraziamento commovente e toccante, invece Coolidge, un po’ impacciata per l’emozione, ha dato il via a un siparietto tra i più riusciti della serata, ammettendo di stare sudando nel suo vestito Dolce&Gabbana:

Sapete stasera mi sono fatta un bel bagno al profumo di lavanda e mi ha fatto talmente rilassare dentro questo vestito che fatico a parlare.

Si sorrideva già quando l’attrice si è resa conto di aver accartocciato in mano il suo lungo bigliettino di ringraziamenti, con l’attrice che tenta di aprirlo ed esclama:

Oh, m***a. Aspettate, aspettate. Non pensavo davvero sarebbe successo.

Quando l’emittente TV ha cominciato ad alzare il volume della musica di sottofondo per segnalarle che doveva tagliar corto e lasciar spazio alle premiazione successive, Coolidge prima ha protestato verbalmente, poi quando la musica si è fatta più incalzante, al posto che affrettarsi ha deciso di mettersi a ballare!

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Sheryl Lee Ralph non ringrazia, canta

L’attrice di Abbott Elementary Sheryl Lee Ralph ha vinto un Emmy nella categoria miglior attrice non protagonista in una commedia per il suo ruolo di Barbara Howard. Un traguardo importantissimo per l’attrice che, nonostante la lunga carriera in TV, non era mai stata nominata a un Emmy e quindi non aveva mai vinto.

Chiaramente commossa sul palco, quasi senza parole, ha faticato persino ad alzarsi e a ritirare il premio sul palco. Di fronte al microfono, ha deciso di intonare le note di una canzone, stupendo i colleghi con la sua magnifica voce. Il brano è Endangered Species di Dianne Reeves. Una scelta significativa, dato che il terzo verso della canzone postula: “sono una donna e sono un’artista”.

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