Il Signore degli Anelli: la serie TV ha già in programma 5 stagioni

Autore: Simona Vitale ,

A quasi 45 anni dalla sua morte J. R. R. Tolkien ha concluso il più grande contratto del dorato mondo di Hollywood del 2017.

Lo scorso 13 novembre, infatti, Amazon Studios ha battuto Netflix aggiudicandosi i diritti della serie TV de Il Signore degli Anelli sborsando ben 250 milioni di dollari alla Tolkien Estate (la società che si occupa dei diritti d'autore delle opere di Tolkien).

Advertisement

La serie TV sarà realizzata dal colosso statunitense insieme all'editore HarperCollins e a New Line Cinema, con un accordo che richiede un impegno di ben 5 stagioni per portare Il Signore degli Anelli sul piccolo schermo. 

Il progetto esplorerà nuove trame che precedono gli eventi narrati ne La Compagnia dell'Anello (primo dei libri di Tolkien), con l'opzione di una serie aggiuntiva di spin-off ambientati qua e là nella la Terra di Mezzo.

I termini dell'accordo sembrano prevedere che Amazon cominci la produzione della serie TV entro due anni, quando le spese di produzione relative al cast, ai produttori e agli effetti visivi, dovrebbero far lievitare i costi complessivi del progetto a circa 1 miliardo di dollari. In tal modo, Il Signore degli Anelli diventerebbe la serie TV più costosa di sempre, battendo il corrente record attualmente detenuto da Il Trono di Spade dell'emittente statunitense HBO.

Gollum
La creatura Gollum dei film de Il Signore degli Anelli

L'avvocato di Tolkien Estate Matt Galsor, che è stato il principale artefice dell'accordo, ha dichiarato in merito all'operazione di vendita dei diritti di Tolkien:

Advertisement

Questo è l'affare più complicato che abbia mai visto, ma è stato gestito in tempi relativamente brevi, in un modo che ha riunito le parti in un rapporto solido. È stato difficile, ma tutti si sono piaciuti e si sono sentiti una squadra quando l'accordo è stato siglato.

Non è ancora noto se Peter Jackson (regista della trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli) sarà il produttore esecutivo della serie TV. I legali del regista non hanno preso parte alle contrattazioni del 2017. Tuttavia, l'avvocato Peter Nelson ha recentemente contribuito ad aprire un dialogo tra Jackson e Amazon che potrebbe portare ad una collaborazione tra le parti.

Per quanto riguarda, invece, il coinvolgimento di New Line Cinema (e della casa madre Warner Bros.) nel progetto, sembra che Amazon abbia capito come potrebbe essere necessario utilizzare le riprese dei film per la produzione della serie TV. Questa è la ragione per la quale anche il co-presidente di New Line, Carolyn Blackwood, e il presidente del gruppo Warner Bros. Picture, Toby Emmerich, sono stati coinvolti direttamente nelle negoziazioni.

Advertisement

Almeno per il momento, in vista della produzione della serie TV è stato aggirato un potenziale ostacolo: quello rappresentato da Bob e Harvey Weinstein, che controllavano i diritti sui film di Tolkien alla Miramax e hanno firmato un contratto di condivisione degli utili con New Line nel 1998. I Weinstein avrebbero continuato a usare quell'accordo come base per una causa legale per ottenere profitti dai film di Lo Hobbit, che alla fine ha fruttato loro 12,5 milioni dal primo film della saga, ma nulla dalle altre due pellicole.

Per il momento non ci resta che attendere nuove informazioni sulla preproduzione di questo epico show televisivo che si preannuncia, ovviamente, molto atteso dai fan di Tolkien. E non solo.

Via: The Hollywood Reporter

Advertisement
Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...