City Hunter, recensione: il live action Netflix talmente tanto fedele da non funzionare

Autore: Lorenzo Ferrero ,

Annunciato qualche mese fa, è in arrivo su Netflix il live action di City Hunter, tratto dal manga omonimo creato da Tsukasa Hōjō che narra le gesta di Ryo Saeba, un investigatore privato della città di Tokio tanto abile nella lotta e con la pistola, quanto imbranato e con atteggiamenti "poco consoni" con le donne.

Questa trasposizione non vuole riportare fedelmente un arco narrativo in particolare del manga, ma vuole raccontare, in chiave moderna, le prime storie che han reso celebre l'opera, parlando dell'incontro con la sua storica assistente (nonchè amore segreto) Kaori Makimura dopo la morte del suo miglior amico, socio e fratello della ragazza Hideyuki Makimura, il tutto unendo anche elementi più recenti, come ad esempio la sostanza Angel Dust, vista già nel lungometraggio animato uscito nell'ultimo periodo al cinema City Hunter The Movie: Angel Dust e mantenendo lo spirito originale dei personaggi che ne fanno parte.

"I can do it!"

L'impatto iniziale del film è davvero eccellente, complice l'ottima fotografia del notturno quartiere di Shinjuku a Tokio, ma soprattutto del lavoro fatto da Ryohei Suzuki, che ha saputo restituire lo spirito originale del personaggio, alternando scene completamente folli e perfettamente in linea con Ryo Saeba, a momenti di pura tensione e serietà.

In una sequenza iniziale piena di azione e inseguimenti, veniamo a sapere che Ryo e il suo socio Hideyuki Makimura sono stati ingaggiati da un'affascinante ragazza per ritrovare la sorella scomparsa, una nota cosplayer. In tutto questo, i due scoprono che la ragazza è vittima di una nuova potente droga che sta girando nelle strade di Tokio, che dona una forza sovrumana, riflessi e agilità a coloro che ne fanno uso, con esiti tuttavia letali.

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Inizierà da qui l'indagine di Ryo, che si ritroverà immischiato in una vicenda di droga, rapimenti e complotti, nel quale dovrà anche badare alla sorella del suo socio, dopo la sua prematura dipartita. Riuscirà il detective privato a vendicare il suo amico e a scoprire chi si cela dietro la letale "Angel Dust"?

Fedele all'originale...Forse troppo

Non fraintendete, il film è davvero godibile e rispecchia in toto le atmosfere originali dell'opera cartacea nonchè della serie animata. Tuttavia, e questo è un problema probabilmente solo di chi vi scrive, si raggiunge un livello di similitudine a tratti davvero impressionante, con stesse movenze, inquadrature, tanto da rendere il tutto...strano.

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Perchè come certe scene o situazioni rese in un prodotto animato o disegnato rendano incredibilmente bene e risultano divertenti in quanto molto spesso portate all'esagerazione, trasposte con personaggi reali rende il tutto spesso "fuori posto" e un po' troppo sopra le righe, cosa che non avrebbe stonato se fosse stato un lungometraggio animato.

Quando si fanno trasposizioni live-action, non basta riportare per filo e per segno ció che si è visto su carta, ma andrebbero adattate le vicende per renderle il piú "credibili" possibili (in base al prodotto originale, ovviamente). Il fatto, inoltre, che il protagonista sia una estremizzazione e parodia del classico "maniaco pervertito", rende il tutto ancora piú assurdo, perchè questo genere di atteggiamenti, in un prodotto ambientato ai giorni nostri, stonano non poco.

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Diciamo che si poteva cercare di attualizzare alcune tematiche, pur rimanendo fedeli allo spirito originale e rendendo sicuramente il tutto più interessante, ma si è preferito andare sul sicuro e riportare il tutto in maniera pressochè identica.

Viviamo in un periodo in cui le trasposizioni live action spopolano, in particolare stiamo assistendo ad una nuova ondata proveniente proprio dai prodotti di punta nipponici. Basti pensare al clamore mediatico portato dalla serie dedicata a One Piece, che peró, per quanto forse ancor piú difficile da trasportare in un mondo realistico, è riuscita nell'impresa di donare qualcosa di diverso ai fan, pur mantenendo lo spirito originale e osando in alcune parti, cosa che City Hunter non si è sentito di fare, purtroppo, rimanendo solo un film "decente" e niente di speciale.

Godibile nonostante tutto

Il live action di City Hunter resta comunque godibile e con un paio di sequenze d'azione davvero notevoli, ma che sa come di un "vorrei, ma non posso", nel senso che se si fosse osato di piú cercando di dare un'altra versione del personaggio, adattando in maniera piú realistica le vicende di Ryo Saeba, sarebbe stata una piacevole novità, invece si ha l'idea di essere "solamente" una trasposizione 1:1 del prodotto originale, ma con attori in carne e ossa, che non aggiunge e non toglie nulla, pur raccontando una nuova storia.

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In un periodo nel quale si discute sempre piú spesso se le trasposizioni in live action di determinati prodotti debbano essere completamente fedeli all'originale o una cosa totalmente diversa, penso che sia giusto stare nel mezzo, a volte: si puó benissimo mantenere lo spirito dei personaggi e delle vicende narrate, decidendo peró di osare un minimo e di rendere il tutto piú "credibile" e godibile per lo spettatore, senza pensare ad accontentare una fazione piuttosto che un'altra.

Ho amato City Hunter nella sua trasposizione animata e mi sono sinceramente divertito a vedere questa versione live action, ma a mente fredda è stato un "more of the same" di cui, sinceramente, non se ne sentiva il bisogno e che lascia un po' con l'amaro in bocca, perchè se solo avessero osato un po' di più, saremmo stati davanti sicuramente ad una delle migliori trasposizioni live action di un anime di sempre. Invece è "solo" un film decente. Peccato.

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Commento

cpop.it

65

Nonostante l'interpretazione degli attori e la messa in scena siano godibili, non aggiunge nulla a quanto di giá visto su City Hunter, senza distaccarsi piú di tanto dal prodotto originale e dimostrandosi "solo" una trasposizione 1:1 della versione animata e cartacea.

Pro

  • Atmosfera incredibile di Shinjuku e fotografia meravigliosa
  • Interpreti all'altezza e perfettamente in parte
  • Molto fedele all'originale...

Contro

  • ...forse anche troppo, con scene che stonano in live-action
  • Non aggiunge e non toglie nulla al prodotto originale
  • Osa poco, non distaccandosi mai dal prodotto originale
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