Dune 3: confermato lo sviluppo del film

Dopo gli ottimi incassi di Dune - Parte 2 si attendeva solo l'annuncio dello sviluppo del terzo capitolo della saga cinematografica, considerando che da tempo Denis Villeneuve aveva parlato dell'intenzione di portare avanti una trilogia. Adesso l'annuncio è arrivato: Dune 3 è ufficiale. Villeneuve realizzerà il film adattando il romanzo Messia di Dune.

Ma il lungometraggio non verrà subito messo in produzione, prima Villeneuve si dedicherà ad altro. Il regista aveva parlato di recente della sua intenzione di lavorare a produzioni che si allontanassero dall'universo narrativo di Frank Herbert. Il filmmaker realizzerà, perciò, Nuclear War: A Scenario prima di tornare a lavorare su Dune. 

Le parole di Denis Villeneuve su Messia di Dune

Nonostante la produzione di Messia di Dune non inizierà subito, Denis Villeneuve avrebbe già iniziato a scrivere la sceneggiatura, anche se si tratterebbe ancora di una fase embrionale della lavorazione. Riguardo allo sviluppo del nuovo capitolo il regista aveva dichiarato di recente:

Ho fatto entrambi i film uno dopo l'altro, il che per me ha assolutamente senso. Ho sentito in quel momento che fosse una buona idea andare avanti subito dopo la prima parte. Tutto ciò però ha comportato che per sei anni sono rimasto fermo su Arrakis, e penso che sarà l'ideale fare un passo indietro. Se mai farò Messia di Dune sarà perché lo considererò un progetto migliore rispetto alla seconda parte. Altrimenti eviterò.

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Messia di Dune

Dodici anni dopo la vittoria dei Fremen sull'Imperatore Pascià Shaddam IV, Paul Muad'Dib, erede degli Atreides, è ancora il temuto Imperatore della galassia e governa l'universo dalla sua capitale su Arrakis.

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Il fatto che si procederà con Dune 3, ovvero Messia di Dune, seguendo le indicazioni di Denis Villeneuve, sta a significare che il regista è convinto di fare un film capace di raccogliere lo stesso successo dei primi due film. La seconda parte di Dune ha ottenuto su Rotten Tomatoes il 95% ed il 93% di consensi da parte di critica e pubblico, ed ha guadagnato 631 milioni di dollari al box-office.