Cosa succederà ai film Marvel? Qualche ipotesi tra cinema e streaming

Autore: Mattia Chiappani ,

Le misure per il contenimento del contagio da COVID-19 hanno avuto un impatto forte sul mondo del cinema. Sicuramente non si tratta del problema peggiore che la nostra società sta affrontando in questo momento, ma la chiusura delle sale ha imposto a moltissimi studi di trovare soluzioni alternative per i propri film. E mentre arrivavano i primi annunci di cambi di data e release digitali, i fan del Marvel Cinematic Universe hanno ricevuto la notizia che temevano: Black Widow, primo atteso film della Fase 4 del franchise, è stato rimandato. Ora il suo futuro è incerto, senza comunicazioni ufficiali per la distribuzione.

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Cambiare la data di release di un film del MCU infatti non è semplice più che per le altre realtà. La struttura profondamente interconnessa di questo mondo comporta un ordine preciso di pubblicazione e qualsiasi spostamento potrebbe causarne molti altri a catena. Solo nel biennio 2020-21 sono dieci i progetti annunciati per il franchise fra cui alcune serie TV destinate a Disney+, che complicano ulteriormente la situazione. Modificare la release di un film significa quasi automaticamente cambiare anche tutte le altre. Inoltre le pellicole di questo universo puntano ormai in altissimo al box office e per gli Studios non è più sufficiente rientrare delle perdite per dirsi soddisfatti.

Cosa succederà quindi ai film Marvel? Ecco alcune delle alternative possibili a cui va incontro Black Widow e, di conseguenza, il resto di questi cinecomics.

Debutterà su Disney+

Disney
Schermata Disney+ Marvel

Una delle prime ipotesi discusse online in seguito al rinvio della prima avventura solista di Vedova Nera riguardava una release su Disney+, servizio di streaming dedicato a tutti i brand di The Walt Disney Company. David Harbour, una delle stelle del film si è detto disponibile a guardarlo anche su questa piattaforma, ma si tratta di una possibilità remota. Si può infatti immaginare che un risultato accettabile per Black Widow si aggiri intorno ai 600 milioni di dollari di incassi, leggermente sotto il risultato di Ant-Man and the Wasp (il peggiore risultato in tempi recenti per la saga). Facendo dei calcoli estremamente approssimativi (in realtà è ovviamente molto più complesso di così) questo significa che il film dovrebbe convincere 85 milioni di persone a fare un nuovo abbonamento a Disney+. Significherebbe più che quadruplicare gli iscritti al servizio, stando agli ultimi dati distribuiti prima del lancio europeo, un obiettivo decisamente difficile da raggiungere.

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Certo, Disney ha già effettuato un'operazione simile con Onward - Oltre la magia, ma si trattava di un caso differente. L'ultimo film Pixar infatti era già uscito in sala in alcuni Paesi all'inizio dell'emergenza, per cui organizzarne una nuova release sarebbe stato decisamente arduo. Inoltre ha raccolto circa cento milioni di dollari in quei pochi giorni di distribuzione, tamponando in parte le perdite. Insomma, il debutto su Disney+ è da escludere, salvo grosse sorprese.

Lo vedremo in Home Video

Disney/Marvel Studios
Scarlett Johansson in Avengers: Infinity War

Altre pellicole che sarebbero dovute uscire in questi giorni, come Bloodshot o L'uomo invisibile sono arrivate direttamente in Home Video, sfruttando soprattutto piattaforme di distribuzione digitale. Gli spettatori hanno quindi potuto vederli online pagando un prezzo più elevato del normale.

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Questa soluzione potrebbe già essere più soddisfacente per i Marvel Studios. Certo, come sottolinea questa analisi di Forbes, i risultati economici sarebbero probabilmente molto inferiori a quelli sperati citati nel paragrafo precedente, anche a causa dell'impatto della pirateria, ma sarebbero già più accettabili rispetto all'ipotesi dello streaming. Insomma, non è la scelta ideale ma se la chiusura dei cinema dovesse durare ancora a lungo potrebbe essere una soluzione. Come tante aziende, anche Disney sta avendo grosse perdite in questo momento storico (anche a causa della chiusura dei suoi redditizi parchi a tema) e potrebbe aver bisogno di quella liquidità che un'opzione del genere fornirebbe.

Attenderà che riaprano le sale

Disney/Marvel Studios
David Harbour come Guardiano Rosso in Black Widow

L'ipotesi più probabile è che i Marvel Studios rinviino l'uscita del film a quando sarà possibile proiettarlo al cinema. Si tratta quasi sicuramente della strada più remunerativa per Black Widow, che potrebbe addirittura avere incassi più alti del previsto, con gli spettatori impazienti di tornare in sala dopo la quarantena, sebbene alcuni report recenti sostengano che possa esserci in realtà molta cautela nei primi tempi. Questa è un'incognita importante, ma che difficilmente cambierà il fatto che l'uscita al cinema è la via che renderebbe di più.

Quando questo accadrà ovviamente è troppo presto per dirlo e in molti si chiedono se questo possa causare problemi alla narrazione del franchise. Sono però già trapelate voci sul fatto che un ipotetico rinvio di Black Widow non impatterebbe troppo gravemente sulla timeline dell'universo Marvel anche se non ci sono spiegazioni su questa dichiarazione. Potrebbe essere perché si punta a una distribuzione entro il mese di agosto, quando cioè dovrebbe arrivare online il progetto successivo del MCU The Falcon and the Winter Soldier, mantenendo coerente l'ordine di pubblicazione. Oppure è possibile che Black Widow, essendo ambientato nel passato, non abbia connessioni narrative con i prossimi film e show. O magari ce ne sono, ma sono relative ad avventure che arriveranno molto più in là nel tempo, per cui qualche mese di ritardo non cambierà la situazione. Un'altra alternativa è che tali legami siano minori e facili da eliminare e modificare correndo ai ripari in post-produzione e si potrebbe continuare.

In realtà però il problema del resto del MCU in questo momento va ben oltre il suo rapporto con la trama di Black Widow.

Cosa succederà poi?

Disney/Marvel Studios
Dettagliio del poster di Avengers: Endgame

Già, perché mentre questa crisi continua, le difficoltà del mondo del cinema si stanno spostando dai film già completati a quelli ancora in lavorazione. Il problema non sono le sale chiuse che non permettono la distribuzione, ma le produzioni interrotte, che in una schedule fitta come quella del Marvel Cinematic Universe possono causare moltissimi ritardi anche a lungo termine. E per questi casi non ci sono soluzioni alternative come streaming e release digitali: le riprese vanno concluse sul set e per farlo bisogna che l'emergenza sia giunta a termine.

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Non è chiarissimo quali siano i progetti Marvel che già sono stati toccati da questo problema. I due film del 2020 Black Widow e Gli Eterni sembrano essere al sicuro, essendo già conclusi (salvo la post-produzione che però è ultimabilelavorando da casa). Già i dubbi ci sono per The Falcon and the Winter Soldier e WandaVision, che erano vicini alla chiusura delle riprese allo scoppio dell'epidemia, e Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings che ha sospeso la produzione ma forse può ancora recuperare il tempo perduto. Nulla si sa degli altri progetti del 2021, anche se iniziano a emergere voci di un rinvio delle riprese per Spider-Man 3 in origine previste per questa estate.

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Insomma, se per Black Widow possiamo provare ad avanzare qualche ipotesi, il futuro del resto del MCU dipende moltissimo da come si evolverà questa crisi. Se, come ovviamente spera tutto il mondo, si riuscirà a risolvere in tempi brevi i piani per il franchise non dovrebbero cambiare moltissimo. Se, viceversa, le misure di contenimento dovessero essere necessarie ancora a lungo è probabile che assisteremo a una completa riorganizzazione delle date di uscita. 

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