Scream VI, recensione: come si fa a non amare le sorelle Carpenter?

Se avete già visto Scream VI in streaming su Paramount+ (disponibile nelle novità di Paramount+ da oggi 7 settembre 2023) e volete sapere cosa ne pensiamo, ecco la nostra recensione!

Talento, impegno, ma anche fortuna: sono queste le tre qualità che fanno di Scream VI un ottimo capitolo della saga, capace di rilanciare le ambizioni di questo franchise e convincere critica e pubblico. È più riuscito dello scorso film: un traguardo non da poco. Scream V infatti aveva segnato una svolta nella saga. Scream VI dimostra c’è chi ha preso le redini del franchise sa cosa sta facendo.

Prendiamo per esempio la nuova location del film: New York. Per la prima volto Ghostface lascia la piccola cittadina californiana di Woodsboro. Gli sceneggiatori James Vanderbilt e Guy Busick si prendono un rischio importante: quello di snaturare una saga intimamente legata al luogo dove si perpetuano i suoi orrori. Invece questo cambio d’aria risulta ben riuscito. I personaggi si portano dietro le loro paure, Ghostface diventa ancora più spregiudicato e crudele.

L’aspetto più sorprendente però è come la saga sia riuscita a trovare due nuove protagoniste convincenti e affascinanti, portando a termine quel cambio generazione che a tanti franchise horror non è mai riuscito.

Il tutto senza negarsi qualche momento di nostalgia con le apparizioni dei personaggi storici di Scream. Sam e Tara Carpenter sono il vero tesoro del ritorno di Scream.

Cosa succede in Scream VI

Tara e Sam Carpenter hanno lasciato Woodsboro e si sono trasferite a New York. La più piccola delle sorelle Carpenter vuole frequentare il college e lasciarsi alle spalle quanto le è successo. Tara desidera che la sua vita e la sua identità non vengano definite dal suo rapporto con Ghostface.

Sam le sta sempre addosso, doppiamente preoccupata dalla leggerezza con cui Tara considera il pericolo concluso e dalla ritrosia con cui la sorella minore sfugge ai tentativi di elaborare quanto accadutole.

Neanche Sam ha una rotta precisa nella sua vita. Ha seguito Tara a New York perché desidera proteggerla ma non ha altro obiettivo nella vita. Con loro ci sono anche Chad e Mindy, i due gemelli che sembrano aver già superato i traumi di quanto avvenuto a Woodsboro. Sui quattro pesano i ricordi di una carneficina a cui sono sopravvissuti a stento.

Ghostface però è tornato e non ha esitato a seguire i “favolosi quattro” a New York, dove comincia a disegnare la sua scia omicida: chi riuscirà a sopravvivergli?

Perché vedere Scream VI

Scream VI è consigliatissimo per tutti fan della saga e dei film horror slasher ricchi di jump scare e di tensione. Sotto questo profilo, è davvero un lungometraggio riuscito, che non lascia allo spettatore un attimo di tregua. Ghostface è ancora più violento, crudele e implacabile del recente passato, ma dovrà scontrarsi con un quartetto di protagonisti che si è stancato di urlare e fuggire ed è intenzionato a vendere cara la pelle.

Il talento della nuova generazione di attori protagonisti testimonia un lavoro di casting davvero certosino. Ora che li conosciamo un po’ di più, i quattro protagonisti Tara, Sam, Chad e Mindy sono diventati già pedine che il pubblico sacrificherebbe mal volentieri. Rispetto ai film precedenti poi, la sceneggiatura lavora con più cura sul passato e sulle motivazioni che animano i sopravvissuti, rendendo la storia più ricca e coinvolgente.

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Anche in Scream VI per esempio si esplorano i demoni della Sam interpretata da Melissa Barrera. Il film indaga sulla sua attitudine a uccidere (e a provare piacere nel farlo) che sembra aver ereditato dal padre Billy, la cui voce l’accompagna nei momenti di pericolo.

Scream poi ha avuto un notevole colpo di fortuna: scritturare e risparmiare nel primo film in cui appare Jenna Ortega, che interpreta la dolce sorellina Tara. La sua caratura non indifferente di attrice dà profondità ai momenti in cui lei e Sam si confrontano, si scontrano, decidono di proteggersi a vicenda. Senza contare che dopo il successo strepitoso di Mercoledì, il suo nome sarà un ulteriore elemento di richiamo per il pubblico. 

Certo qualche sbavatura c’è, specie sul finale. Ci viene chiesto di credere ad almeno un paio di baggianate in modo da giustificare l’identità del killer e quanto successo nel film. Dopo tanti spaventi e omicidi azzeccati, si è propensi a perdonare a Scream VI questi piccoli scivoloni.

Il futuro della saga e il presente del genere horror sono davvero molto, molto rosei.

L’immagine di copertina di questo articolo è tratta da Scream VI di Paramount.