Il webcomic King The Land ha conquistato il pubblico coreano grazie a una storia avvincente, delicata e romantica, capace di intrecciare emozioni profonde e dinamiche sociali realistiche con un'estetica visiva straordinaria.
Il successo della serie televisiva omonima su Netflix ha riacceso l’interesse per l’opera originale, ora disponibile in un’edizione cartacea pubblicata da Edizioni Star Comics in due volumi. Con una narrazione che riprende gli elementi classici delle storie di nobiltà, ma ambientata in un contesto moderno, King The Land offre ai lettori una riflessione sulla solitudine, sull’amore e sulla ricerca della felicità.
- Una fiaba moderna
- Due mondi opposti a confronto, due destini paralleli
- Un'opera visivamente straordinaria: giochi di luci, ombre e colori
- Una narrazione che alterna alti e bassi
- Un amore di lusso: il lusso di un sorriso
Una fiaba moderna
Non è tutto oro ciò che luccica.
Gu Woo (per gli amici Won) è figlio di una potente dinastia nobile, eppure la sua esistenza è scandita da rigide regole e aspettative familiari. Pur vivendo circondato dal lusso, Gu Woo si sente imprigionato in un mondo di sorrisi falsi e opportunismo: gli stessi elementi che lo perseguitano da quando sua madre è scomparsa.
Il suo unico conforto sono i libri, amici di carta in grado di farlo evadere dalla dolorosa realtà: un padre esigente e con aspettative altissime, una sorella maggiore invidiosa e incattivita dalla sua condizione di donna (in una Corea del sud che, tutt'ora, predilige l'uomo).
Gu Won, figlio di secondo letto, è destinato a un futuro già scritto: ereditare l’impero di famiglia e diventarne il leader indiscusso. Ma questo destino gli pesa come una catena al collo.
Detesta le imposizioni, i sorrisi di circostanza, il vuoto affettivo che avvelena l’atmosfera della casa. Impone ai suoi servitori di non ridere, quasi a voler soffocare ogni parvenza di gioia attorno a sé, mentre la competizione costante con la sorella maggiore alimenta il senso di oppressione.
Tuttavia, questa condizione pare non essere affatto quella desiderata da Won: egli non vuole diventare il presidente della King. Il bambino agogna la libertà.
Il suo universo è cupo, velato da una nebbia costante, un grigiume che non gli consente di guardare oltre ed essere realmente felice. Finché, tutto d'un tratto, un raggio di sole illumina le sue giornate, squarciando la sua esistenza monotona: il sorriso di Sa-rang.
Won e Sa-rang si incontrano per puro caso, ma ciò segnerà per sempre le loro vite.
Lui, il principe del lusso, cresce tra le mura dorate di un’imponente dimora, circondato da sfarzo e formalità. Ogni angolo della residenza trasuda opulenza, eppure, dietro l’apparenza di una vita perfetta, si cela una solitudine soffocante.
Lei è l’opposto di Gu Won in tutto e per tutto. Figlia di una dipendente dell’azienda di famiglia King, non ha ricchezze né privilegi, eppure il suo animo è libero. Nonostante la povertà, nonostante le difficoltà, Sa-rang sorride sempre. Un atteggiamento che inizialmente irrita Won: com’è possibile che qualcuno possa essere così sereno senza possedere nulla? Ma quel sorriso, così sincero e disarmante, scava lentamente un varco nel suo cuore indurito.
Due mondi a confronto, due anime agli antipodi. Da un lato, Sa-rang, che con la sua dolcezza dimostra che la felicità non si misura in denaro. Dall’altro, Gu Won, che attraverso di lei inizia a comprendere il valore della libertà, qualcosa che nessuna fortuna potrà mai comprare.
I due giocano, si scambiano riflessioni, sorrisi, e l'esistenza di Won comincia ad apparire meno misera: è finalmente trattato come un bambino. Le giornate scorrono beate, mentre Won s'improvvisa insegnante di matematica per Sa-rang, e quest'ultima lo esorta ad arrampicarsi sugli alberi per vedere le cose da una prospettiva diversa.
Tuttavia, si sa: la felicità ha vita breve.
A causa di un incidente di percorso, i due bambini dovranno dirsi addio per sempre.
Nel corso degli anni, le loro strade si sfioreranno senza mai intrecciarsi del tutto. Tempo dopo, Sa-rang sarà assunta nell’hotel di lusso di proprietà della famiglia di Gu Won. Ma proprio quando il destino sembra volerli riunire, il giovane erede parte per New York, lasciando in sospeso una storia che sembra ancora tutta da scrivere...
Cosa accadrà ai due giovani? Riusciranno a re-incontrarsi dopo decenni?
Due mondi opposti a confronto, due destini paralleli
Gu Woo è un principe moderno costretto a seguire un percorso prestabilito. Cresciuto in un ambiente di formalità e apparenze, impone ai suoi servitori di non ridere e si immerge in una tristezza costante. Schiacciato dalle responsabilità e dalla competizione con la sorella maggiore, si trova intrappolato in una vita che non ha scelto.
Dall’altra parte c’è Sa Rang, una ragazza di umili origini che, nonostante le difficoltà, affronta il mondo con un sorriso sincero e una spontaneità disarmante. Il loro incontro in giovane età genera un legame speciale: Sa Rang, con la sua dolcezza e il suo spirito libero, diventa il simbolo di ciò che Gu Woo desidera di più, la libertà.
Il mio tipo ideale è una ragazza che sa arrampicarsi sugli alberi.
Le loro strade, però, restano separate per anni. Sa Rang viene assunta nell’hotel di proprietà della famiglia di Gu Woo, ma i due non si incontrano subito poiché lui si trova all’estero per lavoro (o meglio, per sfuggire alle imposizioni paterne).
Questa distanza fisica e metaforica accentua il contrasto tra le loro vite e alimenta la tensione narrativa: il lettore si ritrova a sperare in un ricongiungimento, mentre la storia prosegue con un ritmo coinvolgente.
Un'opera visivamente straordinaria: giochi di luci, ombre e colori
Uno degli elementi distintivi di King The Land è l’altissima qualità delle illustrazioni. Nonostante sia un webcomic, il titolo si distingue non solo per l'ottima scelta dei colori (delicati e pastello), ma anche per un gioco di luci e ombre eccezionale, paragonabile a opere come Priceless - Un pittore taiwanese a Parigi.
Luce quando vi è Sa-rang, ombre quando la giovane è assente.
L'attenzione dell'autrice ai dettagli nei volti dei personaggi, nelle ambientazioni sontuose descritte con minuzia e nella rappresentazione delle emozioni dei protagonisti contribuiscono a rendere l’esperienza di lettura immersiva e coinvolgente.
Una narrazione che alterna alti e bassi
La prima parte dell’opera, raccolta nel primo volume, scorre in modo fluido e accattivante: la narrazione approfondisce le personalità dei protagonisti, ancora bambini, permettendo al lettore di affezionarsi a loro, esaminando sogni e fragilità.
Purtroppo, il secondo volume non mantiene la medesima qualità. L’autrice accelera eccessivamente gli eventi, creando alcuni buchi di trama e sacrificando lo sviluppo del legame tra Gu Woo e Sa Rang. Questo cambio di ritmo si riflette anche nello stile grafico: le illustrazioni appaiono meno curate e i dettagli che caratterizzavano la prima parte dell’opera vengono a mancare.
Un amore di lusso: il lusso di un sorriso
Nonostante le imperfezioni del secondo volume, King The Land resta un webcomic di grande fascino, capace di emozionare il lettore e far riflettere. La sua trama, che mescola elementi di fiaba moderna con un realismo sociale tagliente, offre una lettura appassionante, ricca di dolcezza e suspense.
Commento
Voto di Cpop
70Pro
- Colori pastello ben calibrati: gioco di luci e ombre.
- Stile e tratto di qualità.
- Attenzione ai dettagli (anche i fondali).
- Trama intrigante, una carezza al cuore.
Contro
- Purtroppo il secondo volume non è all'altezza del primo.
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