Priceless: Un Pittore Taiwanese a Parigi, recensione: non c'è prezzo per la vera Arte

Priceless: Un pittore taiwanese a Parigi, in due volumi, è la splendida e profonda opera di HOM, artista e autrice che interpreta con sensibilità e poesia la vita romanzata del pittore taiwanese Yang San-lang. 

Edita Toshokan e ambientata nella Parigi della Belle Époque, questa storia esplora non solo la crescita di un giovanissimo artista (realmente esistito) lontano dalla sua terra, ma incarna anche il messaggio universale dell’amore per l’arte, un amore che si traduce nella ricerca di bellezza e significato al di là delle delle sfide personali degli artisti: l'arte non ha prezzo.

• La via dell'arte è infinita
• L'arte non ha prezzo
• Il legame fraterno: opposti a confronto
• Luci del tramonto, colori intensi e realismo incantevole
• Un'edizione da sogno

La via dell'arte è infinita

Priceless: un pittore taiwanese a Parigi - Toshokan, amazon.it

Yang San-lang è un giovane laureato in Belle Arti che lotta con le unghie e con i denti affinché la sua arte venga riconosciuta e apprezzata dai più. Supportato nel suo sogno dai genitori, malgrado essi siano un po' restii ad accettare un mestiere non-convenzionale, si scontra spesso con il fare pragmatico del fratello maggiore, uomo di successo e proprietario di una locanda in cui San-lang, talvolta, lavora per potersi permettere i suoi amatissimi colori ad olio.

Tuttavia, nonostante fare l'artista non rappresenti un futuro particolarmente promettente a Taiwan, il giovane non intende arrendersi e prova il tutto per tutto partecipando ad un concorso di pittura, dopo decine e decine di prove e pomeriggi trascorsi a dipingere approfittando della luce naturale.

L'entusiasmo del giovane, però, sarà messo a dura prova a causa di un di critico rifiuto: il suo dipinto, costato sangue e sudore, non è stato nemmeno preso in considerazione, e San-lang ne esce devastato e demotivato dall'insuccesso. Osservando il giovane arrendersi all'inevitabile e cruda realtà delle cose, Cheng-Chi decide di mettersi nei panni del fratellino, supportandolo e consigliandogli di lasciare Taiwan per trasferirsi a Parigi e ampliare la sua visione e il suo bagaglio artistico. 

San-lang parte, un bagaglio stracolmo di speranze, sogni e tele candide, che non esita a riempire di colori caldi e paesaggi mozzafiato: mentre è intenta a dipingere sulla prua della nave, il ragazzo incontra un gruppo di scout che si occupa di scovare giovani talenti e procurargli clienti. I tre convincono San-lang a consegnargli tutti i suoi dipinti, più un plus monetario per occuparsi delle spese di vendita e trasporto: al giovane non resta altro che attendere una telefonata.

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Ti piace dipingere all'aperto per catturare la luce del sole, ti ispiri all'impressionismo, hai un debole per i colori intensi e preferisci i paesaggi ai ritratti. Sei riflessivo, ma alla fine decidi d'impulso e non credi in te stesso.

Giunto a Parigi, San-lang si dirige all'Accademia della Grande Chaumiere, rinomata scuola d'arte in cui non solo s'approccerà per la prima volta alla Belle Epoque parigina, ma anche a diverse modalità e tecniche di pittura: poco importa, difatti, se gli studenti scelgano espressionismo o realismo, a patto che le loro opere non siano carenti di un'anima.

Qui, il giovane Yang conoscerà studenti provenienti da ogni dove, volti che imprimerà a fuoco nella sua memoria, coloro che si accrediteranno, poi, come amici di un minuto o di una vita: artisti, tutti diversi, tutti con la propria originale ed imprescindibile idea di cosa sia la vera Arte.

Tuttavia, nonostante l'iniziale entusiasmo, San-lang dovrà fare i conti con una primissima doccia fredda: gli scout che ha incontrato sulla nave, quelli che si sono appropriati delle sue opere e del denaro, sono probabilmente truffatori. Riuscirà il giovane artista a recuperare i suoi lavori? Il suo bagaglio di esperienze sarà arricchito da ulteriori episodi?

L'arte non ha prezzo

L’ambientazione parigina, con i suoi caffè letterari, le gallerie d’arte e la comunità bohémien, cattura subito lo spirito della Belle Epoque descritta da HOM: attraverso questo contesto vibrante e denso di stimoli, l'autrice immerge il lettore nelle atmosfere di una Parigi dove l’arte è fulcro di ogni relazione e dove ogni personaggio, dalle muse ispiratrici ai mercanti d’arte, ai ladri, ne respira a fondo l'essenza.

Uno dei temi più forti trattati in Priceless, difatti, è l’amore per l’arte come mezzo di espressione libero, scevro da pregiudizi ed estensione dell'individuo stesso: l'autrice riesce a rappresentare questo legame viscerale con l’arte attraverso l’evoluzione di Yang San-lang, che trova nelle sue creazioni non solo un rifugio per esprimere emozioni, ma anche uno strumento di connessione con il mondo esterno.

Il manga, oltretutto, ha anche un intento divulgativo, invogliando a esplorare il patrimonio culturale e artistico di Taiwan attraverso le opere reali di Yang San-lang: HOM, difatti, ha dichiarato di essersi lasciata ispirare dai lavori dell'autore, custoditi all'interno del Museo d'Arte Yang San-Lang, e ad una citazione in particolare

Voglio dipingere nella prossima vita.

La trama spinge a riflettere su come la creatività e l'arte in sé per sé siano, a conti fatti, libere e senza-prezzo: per quanto un individuo possa spingersi a pagare un dipinto centinaia di milioni di dollari, quest'ultimo resterà sempre senza-prezzo per un vero appassionato d'arte.

Il legame fraterno: opposti a confronto

Il rapporto complesso tra Yang San-lang e suo fratello, ritratto come una flebile tensione a metà tra amore, protezione e conflitto, aggiunge profondità emotiva alla narrazione. HOM esplora con delicatezza le dinamiche fraterne, rappresentando un dualismo interessante tra due modi di vivere e concepire l’arte: uno più razionale e tecnico, quello di Cheng-Chi, l’altro più emotivo e passionale, quello di San-lang. 

Questa duplice visione caratterizza il loro rapporto e, al contempo, funge da specchio per i timori dell’artista: egli, ogni giorno, deve fare i conti con una realtà pragmatica, che non crede troppo in ideali e passioni, che tende a definire il suo amore per l'arte un hobby, piuttosto che una vera e propria occupazione.

Luci del tramonto, colori intensi e realismo incantevole

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L'autrice, grazie ad un tratto delicato e dettagliato, rappresenta con intensità emotiva sia i personaggi che le ambientazioni in cui sono inseriti: le coloratissime tavole risultano, così, ricche di particolari, rese con un effetto che riproduce la texture delle pennellate, con un'attenzione riservata alla flora e le architetture di Parigi, elementi che trasportano il lettore nel mondo di Yang. 

HOM riesce a realizzare vere e proprie tele attraverso un uso metodico del colore e contrasti di luci e ombre che riflettono, talvolta, le emozioni dei personaggi: San-Lang dipinge adottando la metodologia di un celebre pittore taiwanese, che sfruttava la controra per realizzare i suoi splendidi paesaggi. Il medesimo metodo sarà utilizzato da HOM per dar vita alle tavole del manga.

L'autrice ha difatti dichiarato nel corso della nostra intervista:

Poiché quest’opera rende omaggio alla figura storica Yang Sanlang, un pittore occidentale taiwanese degli anni ’30, la cui arte influenzata dall’impressionismo enfatizza la luce del sole, ho [...] sistemato luci e ombre in ogni scena per riflettere il suo spirito artistico, concentrandomi in particolare sulle tonalità del giallo e della luce solare, poiché le sue opere sono piene di questi elementi.

Il secondo volume segna il punto più alto della maestria di HOM, dove lo stile grafico dell'autrice si tramuta in una fusione di tecniche che richiamano diversi stili pittorici, riflettendo l’immaginario di artisti parigini e non: ogni tavola è un omaggio visivo alla storia dell’arte.

Questa fusione di stili e di influenze aggiunge alla narrazione una dimensione visiva che rispecchia la tensione tra tradizione e innovazione, tra l’essere taiwanese e diventare un artista di fama internazionale.

Un'edizione da sogno

L'edizione italiana è a cura di Toshokan che, come al solito, non solo ha realizzato due volumi cartograficamente splendidi, forti di pagine perfette per accogliere i colori intensi, ma regala ai suoi lettori un'esperienza a 360°: le sovra-copertine racchiudono due poster (o copertine variant, alternative) realizzata dall'autrice. 

Oltretutto, entrambi i volumi contengono un'accurata e approfondita Prefazione circa la concezione di Arte per il mondo taiwanese ed una digressione sui Musei e la Scuola d'Arte di Taiwan, nonché un'interessante intervista all'autrice, per non parlare della sezione dedicata ai bozzetti e sketch preparatori.