Simulacri Volume 1 - Brecce, recensione: fumetto d'autore o fumetto di genere?

Simulacri Volume 1 - Brecce è un inedito thriller con protagonisti e situazioni legate alla “social media generation” e drammi sentimentali ma non solo.

Autore: Domenico Bottalico ,

Con Simulacri Volume 1 - Brecce, primo di quattro volumi totali, Sergio Bonelli Editore prova a battere una strada decisamente nuova. Jacopo Camagni e Marco B. Bucci (Nomen Omen, Arcadia) imbastiscono infatti un inedito thriller che unisce protagonisti e situazioni legate alla “social media generation” e drammi sentimentali ma non solo.

Simulacri è ambientato fra l’Isola d’Elba e quella di Pianosa e ruota attorno a un gruppo di amici e alle loro relazioni e passioni che però, apparentemente normali, nascondono risvolti inquietanti e un oscuro segreto che inizia a perseguitarli. Con Camagni e Bucci nel ruolo di showrunner, questo primo volume è scritto da Eleonora Caruso, disegnato a quattro mani da Flavia Biondi e Giulio Macaione e colorato da Stefano Martinuz.

Di cosa parla Simulacri Volume 1- Brecce?

Lily, una giovane archeologa di origini francesi, si trova sull'Isola d'Elba per lavoro. Durante il viaggio in traghetto, tramite una app di incontri, conosce Duccio, un ragazzo di Milano originario proprio dell'Elba, che sta tornando a casa per rilassarsi e riunirsi con i suoi vecchi amici. Lily è una ragazza indipendente e sicura di sé, mentre Duccio è un po' timido ma genuino. Tra loro, scatta immediatamente una connessione. Poiché è la fine dell'estate, l'isola è quasi deserta con solo gli autoctoni presenti. Pertanto, Duccio invita Lily a unirsi a una serata con i suoi amici, tra cui Leo e Guglielmo, Paolo, appassionato di sport estremi, Maria, ragazza madre single, e Laura, che ha subito un incidente che l'ha portata a perdere una gamba. L'elemento comune tra tutti è il fatto di non aver mai lasciato l'isola in modo permanente.

I giorni scorrono rapidamente, e nonostante sappiano che la loro relazione era solo temporanea, Lily e Duccio devono separarsi. Entrambi sono turbati da questa situazione, e anche se continuano a mantenersi in contatto, Lily inizia a notare dinamiche strane nel gruppo, con passioni nascoste, desideri, speranze, delusioni e comportamenti un po' morbosi. Tutti sono tormentati da incubi inquietanti e sembrano celare un segreto, un argomento del quale preferiscono non parlare pubblicamente.

In mezzo a questa confusione, Lily trova conforto in un turista misterioso appena arrivato sull'isola, ma sembra che quest'uomo abbia suscitato interesse anche in altre persone, non solo nella ragazza. Proprio quando sembra che Ivan stia cercando di avvicinarsi a Lily, a sorpresa Duccio fa ritorno all'Elba, e i due capiscono che il loro non poteva essere soltanto un flirt passeggero. Tutto sembra procedere bene fino a quando Duccio riceve un messaggio strano sul suo cellulare: chi è Sebastiano?

Simulacri Volume 1 - Brecce: fumetto d'autore o fumetto di genere?

A giudicare da questo Simulacri Volume 1 - Brecce parebbe che Sergio Bonelli Editore abbia finalmente trovato, dopo alcuni esperimenti senza ombra di dubbio convincenti, una serie capace di coinvolgere un pubblico molto più vasto e diversificato rispetto al suo standard. In questo senso, Simulacri, sembra collocarsi esattamente a metà strada fra un approccio moderno e autoriale e il classico fumetto di genere di cui l'editore milanese è da sempre un fiero sostenitore.

Jacopo Camagni e Marco B. Bucci dimostrano la loro evidente capacità di creare mondi vivaci e dinamici, mettendosi al servizio di Eleonora Caruso, che a sua volta dà forma a un gruppo di personaggi estremamente diversi ma altrettanto credibili, e a un interessante intreccio con un ritmo incalzante.

Inizialmente, la narrazione sembra basarsi sulle convenzioni del drama, con i due protagonisti che catalizzano dinamiche amorose e non solo, molto comuni tra i lettori giovani e giovanissimi, e le caratterizzazioni dei personaggi sono inizialmente intenzionalmente "stereotipate". Lily, infatti, nasconde la sua insicurezza dietro l'apparenza di indipendenza, Duccio è sensibile e ingenuo, Leo e Guglielmo sembrano essere la coppia perfetta, Ivan è il terzo elemento del triangolo amoroso, Caterina veste i panni della disillusa, e Alessandra quelal della perenne insoddisfatta.

Su questa base, inizia una progressiva decostruzione dei personaggi e delle convenzioni. Già nella scena di apertura, dove Lily è impegnata a swippare su un'app di incontri, si può notare questo processo. Questo non è un semplice espediente per rendere la serie più attuale e realistica, ma funge da establishment shot per sottolineare che il corpo è un elemento fondamentale in Simulacri. Tutti i personaggi lo mostrano e lo usano in modi mai così espliciti forse in una serie di Sergio Bonelli Editore. L'attrazione fisica e il sesso sono resi in maniera esplicita, ma soprattutto il corpo diventa un veicolo di narrazione per i personaggi: dai tatuaggi che portano, alla loro forma fisica, fino alla gravidanza o alla perdita di parti del corpo.

Bisogna sottolineare come il corpo utilizzato come elemento narrativo così diretto potrebbe non essere adatto a tutti i tipi di lettori, ma è uno strumento che gli autori utilizzano in modo efficace per caratterizzare i personaggi e regolare le dinamiche della storia.

Il secondo passaggio della decostruzione avviene quando Eleonora Caruso interrompe l'ottimo ritmo su cui è impostato il racconto in modo repentino e brusco. Quello che sembrava un drama incentrato sulle relazioni e passioni dei protagonisti prende una piega più morbosa, non solo a causa dei tradimenti e dei non-detti inevitabili, ma anche a causa dei sogni oscuri e inquietanti che i personaggi vivono. Il cliffhanger finale sembra poi indicare una direzione verso cui la serie potrebbe svilupparsi nei prossimi volumi ovvero quella di un thriller forse con sfumature soprannaturali. 

In questo senso si completa la fusione tra racconto autoriale, slice of life e fumetto di genere, creando un mix intrigante e coinvolgente per i lettori che sono disposti ad affrontare temi più oscuri e misteriosi. 

Vista da questa prospettiva, è evidente il gioco grafico creato da Jacopo Camagni, Giulio Macaione e Flavia Biondi. Il tratto utilizzato è pulito e dinamico, caratterizzato da poche linee e una inchiostrazione fluida, con un uso limitato del chiaroscuro. L'attenzione all'espressività dei personaggi e alla loro anatomia, insieme alla prossemica (cioè il posizionamento dei personaggi nello spazio), sono caratteristiche tipiche del fumetto autoriale più moderno.

Questo stile grafico si scontra, in senso letterale, con le sequenze oniriche o da incubo, che risultano essere molto più impressionistiche. Il colorista Stefano Martinuz gioca abilmente con la sua tavolozza e l'effettistica utilizzata, passando da colori vivaci e realistici a toni scuri e materici con effetti atmosferici. In questo modo, l'atmosfera delle tavole si adatta perfettamente al contesto narrativo, contribuendo a creare la giusta atmosfera emotiva.

La tavola è costruita in modo eterogeneo, a volte recuperando gli schemi classici delle vignette bonelliane ma reinterpretandoli in chiave più personale. Ci sono soluzioni in cui prevale la verticalità, con riquadri irregolari o aperti, e altre in cui si opta per un disegno a piena pagina o a doppia pagina (splash-page). Questa varietà di approcci rende il fumetto visivamente interessante e dinamico, arricchendo la narrazione e coinvolgendo il lettore in modi diversi a seconda delle situazioni raccontate.

Il volume

Sergio Bonelli Editore presentaSimulacri Volume 1 - Brecce in un volume cartonato di formato 20x30 cm, da 80 pagine a colori. La qualità della resa grafica è eccellente, grazie all'utilizzo di carta di ottima grammatura opaca e leggermente ruvida, che valorizza il tratto dinamico dei disegnatori e i contrasti cromatici. La cura nella cartotecnica è impeccabile, con una rilegatura a filo e pagine ben rifilate che garantiscono una lettura agevole anche nelle tavole a piena pagina. Il volume è presentato con una copertina regular e una variant, entrambe firmate da Jacopo Camagni. La copertina variant contiene una stampa esclusiva che riproduce l'immagine della copertina.

La mancanza di introduzioni o contributi redazionali è compensata dalla sezione degli extra, che risulta particolarmente interessante. Si tratta di vere e proprie interviste ai protagonisti della storia, con domande originali e non scontate, poste in modo da sembrare un mockumentary sulla realizzazione della serie stessa. Queste interviste sono arricchite dagli studi dei personaggi, che includono disegni in pose inusuali, comprese versioni completamente nude. Questa scelta in linea con la centralità che il corpo riveste nella narrazione di Simulacri. Una breve post-fazione, scritta da Jacopo Camagni e Marco B. Bucci, è dedicata alla genesi della serie. 

Una curiosità interessante riguarda la quarta di copertina, insieme alla sinossi, in cui si trova l'esagramma 13 dell'I-Ching, che rappresenta "andare verso gli altri". Questo stesso esagramma è tatuato sul petto di Duccio, uno dei protagonisti della storia.

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Simulacri Volume 1 - Brecce

Simulacri Volume 1 - Brecce

La vita su una piccola isola come l'Elba può sembrare monotona e ripetitiva, ma spesso l'apparenza inganna. Dietro una patina di finta normalità si nasconde infatti una inquietante rete di morbose relazioni, torbidi segreti e passioni celate. Ciascuno tenta, come può, di seppellire i propri fantasmi, ma il passato che accomuna i protagonisti di Simulacri non vuole essere dimenticato e i demoni che lo popolano riemergono inaspettati a chiedere il conto.

Commento

Voto di Cpop

75
Con Simulacri Volume 1 - Brecce, Sergio Bonelli Editore potrebbe aver trovato quella serie capace di coinvolgere un pubblico molto più vasto e diversificato rispetto al suo standard. In questo senso, Simulacri, sembra collocarsi esattamente a metà strada fra un approccio moderno e autoriale e il classico fumetto di genere di cui l'editore milanese è da sempre un fiero sostenitore.

Pro

  • gli autori giocano molto bene con la commistione fra fumetto autoriale e fumetto di genere, anche graficamente
  • ottimo lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi
  • la sezione degli extra è una delle più originali che si siano mai viste

Contro

  • la trama potrebbe non risultare originalissima
  • alcuni passaggi sembrano ridondanti
  • alcuni temi, e il modo con cui vengono trattati, potrebbero risultare ostici ai lettori Bonelli della prima ora
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