Bonus TV: come ottenerlo e i modelli di televisori e decoder inclusi nell'incentivo

Autore: Pasquale Oliva ,

Gennaio 2020 segnerà il debutto del nuovo standard del digitale terrestre, più precisamente noto come DVB-T2 (dove DVB sta per Digital Video Broadcasting), e considerando che manca ormai meno di un mese all'arrivo del nuovo anno è opportuno fare il punto della situazione anche con le informazioni che gradualmente sta fornendo il Ministero dello Sviluppo Economico.

Lo standard DVB-T2 con codifica HEVC - senza addentrarci nelle specifiche tecniche - garantisce, tra le altre cose, una qualità superiore dell'immagine fino alla risoluzione UHD. Ma la domanda che si pone la maggior parte dei consumatori non riguarda il motivo della transizione, ma la compatibilità con il nuovo standard dei televisori di cui si è già in possesso.

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Cerchiamo dunque di sciogliere i dubbi su una situazione che in un modo o nell'altro riguarda tutti gli italiani.

Il mio televisore è compatibile con il DVB-T2?

Il metodo più rapido per capire se il proprio televisore integra il DVB-T2 ed è in grado di decodificare la standard HEVC (High Efficiency Video Coding) è quello di consultare la scheda tecnica del prodotto sul manuale cartaceo incluso nella confezione di vendita o in alternativa sul sito ufficiale del produttore, per avere la massima certezza delle informazioni ottenute. Il modello del televisore è solitamente indicato sull'etichetta sul retro e una precisa ricerca su Google dovrebbe restituire subito i risultati richiesti.

Di seguito l'esempio del televisore Philips 43PUS7354/12, nella cui scheda tecnica si legge:

Philips
Esempio di una scheda tecnica di un televisore Philips

Se avete acquistato un televisore nuovo dal 1° gennaio 2017 in poi allora non dovreste avere problemi con il nuovo standard. Questo perché, per legge, a partire da tale date tutti i negozi sparsi sul territorio hanno l'obbligo di vendere TV con il DVB-T2 integrato. Tuttavia, anche in questo caso, una rapida occhiata alle specifiche non guasta.

Il mio televisore non è compatibile: cosa posso fare?

Stando a quanto riportato da Repubblica, circa l'82% delle famiglie italiane ha in casa almeno un televisore non compatibile con il DVB-T2, che sostituirà definitivamente lo standard DVB-T1 dal 1° luglio 2022 (da gennaio 2020 la transizione sarà graduale).

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La soluzione più economica per aggirare il problema è l'acquisto di un decoder DVB-T2/HEVC, con prezzi compresi tra i 25 e i 40 euro a seconda delle preferenze e del marchio.

STROM
Il decoder digitale Strom 506

La seconda opzione è invece quella meno allettante, ovvero l'acquisto di un nuovo televisore. A tal proposito c'è però una buna notizia che va sotto il nome di Bonus TV, ovvero un incentivo statale di 50 euro per l'acquisto di un nuovo televisore/decoder con lo standard DVB-T2 e quindi in commercio dal 2017 in poi.

Bonus TV: cos'è e come si ottiene

Il Bonus TV potrà essere utilizzato dal 18 dicembre 2019 solo sui televisori con un preciso codice EAN, ovvero un codice a barre identificativo che permette di individuare facilmente modello e azienda produttrice.

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A facilitare le cose giunge il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), che sul suo sito ha aggiunto una sezione per consultare la lista (59 pagine, al momento) di televisori e decoder acquistabili con l'incentivo. Nel caso dei decoder con prezzo inferiore ai 50 euro - si precisa - il Bonus TV verrà ricalcolato.

Tutte le famiglie potranno utilizzare il Bonus TV? No, potranno beneficiare del contributo solo le famiglie con reddito ISEE inferiore ai 20mila euro. Per ottenere lo sconto praticato dal venditore è necessario consegnare un'autocertificazione (qui trovate il facsimile) con i propri dati personali e una copia del documento d'identità.

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