Brie Larson: "Ecco perchè non ho applaudito per Casey Affleck"

Autore: Maria Teresa Moschillo ,

Gli Oscar 2017 continuano a far discutere.

Tra momenti esilaranti - come il battito di mani inquietante di Nicole Kidman - e gaffe epocali - tra cui quella relativa all'assegnazione del premio come Miglior Film a La La Land al posto di Moonlight - la cerimonia di premiazione di quest'anno non ha di certo dato modo di annoiarsi.

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La notte degli Oscar, però, è stata pervasa anche da un alone di polemica, dovuto principalmente ai recenti accadimenti politici e all'ascesa al potere del Presidente Donald Trump.

Temi come la discriminazione, la violenza sulle donne e l'emarginazione sono stati sotto i riflettori per l'intera serata, rivelandosi i veri protagonisti di questa edizione. Non sorprende, quindi, che ci sia stato del disappunto per la vittoria come Migliore Attore di Casey Affleck.

Il fratello del più famoso Ben è stato premiato per la sua interpretazione nel film Manchester by the Sea e ha ricevuto la tanto agognata statuetta dalle mani della collega Brie Larson.

I più attenti hanno notato qualcosa di strano durante la consegna dell'Oscar ad Affleck. Brie Larson non ha assolutamente applaudito dopo aver letto il nome del vincitore ed è apparsa anzi piuttosto infastidita.

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Casey Affleck nel 2010 è stato accusato di molestie sessuali da due collaboratrici conosciute sul set del film I'm Still Here e, nonostante la faccenda si sia poi risolta senza ricorrere a vie legali, da allora a Hollywood l'attore non è ben visto dai suoi colleghi.

Il fratello di Ben Affleck si è difeso dalle accuse poco dopo la vittoria cercando di porre fine alle polemiche, in realtà senza troppo successo.

A distanza di diversi giorni dall'accaduto, Brie Larson ha riacceso l'attenzione sulla vicenda confermando di aver avuto una reazione poco entusiasta alla vittoria di Affleck proprio per i suoi trascorsi poco limpidi. Il suo atteggiamento freddo e distaccato, quindi, è stato completamente intenzionale.

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Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair, Brie - presto al cinema con Kong: Skull Island - ha espresso le sue ragioni, seppure in modo ermetico.

Penso che quello che ho fatto sul palco abbia parlato da sè. Ho detto così tutto quello che avevo da dire sull'argomento.

Di recente, Brie Larson ha intervistato per il magazine The EDIT l'attrice Jane Fonda. In quell'occasione, l'ex Barbarella ha confessato di essere stata di frequente vittima di abusi e molestie, sia da bambina che sul lavoro una volta adulta.

Nel corso dell'intervista - più simile ad una chiacchierata tra amiche che si scambiano pareri sul contemporaneo femminismo - Brie ha espresso il suo punto di vista circa la violenza sulle donne.

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Dopo aver interpretato due personaggi vittime di violenza, ho lavorato molto con le donne abusate sessualmente. Non possiamo fare così tanti passi indietri permettendo che le persone violentate credano di essere colpevoli.

A prescindere da come siano davvero andate le cose per Casey Affleck nel 2010, Brie Larson è stata fedele a se stessa.

Quante avrebbero fatto lo stesso su un palco così importante?

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