Fumetti, in Italia aumentano le vendite e i lettori del genere

Anche l'edizione 2023 di Lucca Comics and Games è giunta al termine regalando come ogni anno grandi emozioni e divertimento a tutti i partecipanti all'evento. Tra le buone notizie per gli appassionati del settore, una in particolare riguarda il mondo dei fumetti. 

L’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con Lucca Crea, proprio nel corso dell'evento Lucca Comics and Games ha presentato un report legato alla distribuzione dei fumetti in Italia, secondo cui nel 2022 le relative vendite sono aumentate del 28,5% rispetto all'anno precedente. 

Un traguardo senza dubbio incoraggiante e con un ottima rendita conteggiata per un totale di 179,1 milioni di euro, di cui 71,2 milioni soltanto per quanto riguarda le fumetterie e 107,9 milioni attraverso canali di vendita generici come supermercati e negozi di elettronica (a esclusione delle edicole).

L'aumento delle vendite dei fumetti in Italia per il 2022 è dipeso da diversi fattori. Innanzitutto i negozi fisici come le fumetterie hanno da sempre un grosso impatto in merito, non solo perché sono specializzati nel genere ma anche per la quantità di titoli presenti sugli scaffali. Nel nostro paese la superficie media delle 440 fumetterie e librerie esistenti si aggira attorno ai 94 metri quadrati offrendo oltre 5.000 tipi di contenuti, tra cui spesso anche una buona parte di usato. Un altro fattore determinante per venire incontro agli acquirenti che hanno un budget limitato. 

La maggior parte delle fumetterie inoltre possiede anche uno shop virtuale da cui è possibile fare direttamente acquisti online senza recarsi in loco. Un aspetto sicuramente molto importante con cui raggiungere una più ampia fetta di utenza, inclusi coloro che per svariati motivi non hanno magari la possibilità di recarsi nei punti vendita fisici. Le stesse fumetterie e librerie sono presenti sul web anche attraverso profili social tramite cui pubblicizzano i loro prodotti e tengono aggiornati i lettori, incuriosendo anche chi è nuovo al genere.

E a proposito di questo, ormai da molto tempo si è sfatato il mito secondo cui contenuti come i fumetti sono prodotti soltanto per bambini. Sempre secondo il report effettuato da AIE, in Italia dal 2022 ci sono oltre 10 milioni di lettori, corrispondenti al 23% della popolazione nella fascia di età compresa tra i 15 e i 74 anni. Ma non solo. Per l'84% i lettori di fumetti acquistano anche romanzi e testi di saggistica, mentre in percentuali minori si trovano utenti appassionati di e-book, podcast e audiolibri.

Per quanto riguarda questo 2023 dall'inizio dell'anno fino allo scorso mese di ottobre, il report di AIE segnala un calo delle vendite di fumetti del 13,4% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Questo dato riguarda però soltanto canali generici come supermercati, e-commerce e librerie classiche che di fatto trattano numerosi altri generi di prodotti e per questo hanno una clientela variabile.

Di conseguenza è innegabile come le fumetterie e le librerie specializzate del settore giocano un ruolo fondamentale e primario nella vendita e diffusione dei fumetti nel nostro paese. In particolar modo perché oltre a distribuire nello specifico solo prodotti a tema per lettori, hanno soprattutto una scelta più ampia di titoli a cui poter attingere.

Immagine di copertina di questo articolo via 123RF

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